L'"Orestea" di Roma Nord, tra Eschilo e coca
di Federico Pontiggia Il Fatto Quotidiano
A che cosa servono, o dovrebbero servire, i festival se non a scovare qualcosa di nuovo, originale, perfino sorprendente? Nel caso de Le Eumenidi la Festa del Cinema di Roma ha fatto egregiamente il proprio compito, e con più coraggio anziché in "Riflessi" l' avrebbe messo nella Selezione Ufficiale.
Piuttosto, ci chiediamo se a Venezia l' abbiano visto, perché Orizzonti sarebbe stata la sua destinazione ideale.
Esordio al lungometraggio del cortista classe 1993 Gipo Fasano, in un' unica coltellata di settanta minuti mette in scena ai Parioli la terza tragedia dell' Orestea, o meglio vi si ispira, chiedendo al protagonista Valerio (Valerio Santucci, erede dell' omonima famiglia di ristoratori romani, dal Caminetto in giù) di prestarsi a una autofiction estranea per fattura stilistica, ricadute poetiche e incagli ideologici al nostro cinema. [...]
di Federico Pontiggia, articolo completo (3014 caratteri spazi inclusi) su Il Fatto Quotidiano 17 ottobre 2020