Lacci |
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Un film di Daniele Luchetti.
Con Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 100 min.
- Italia 2020.
- 01 Distribution
uscita mercoledì 30 settembre 2020.
MYMONETRO
Lacci
valutazione media:
2,87
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Intimismo e donne un po' crudeli Luchetti racconta la crisi coniugale
di Emiliano Morreale La Repubblica
Non era facile adattare al cinema il romanzo di Domenico Starnone. Spogliato del gusto dell' incastro e dalle volute introspettive, l' intreccio si riduce a ben poca cosa, e la letterarietà dei dialoghi, accettabili nel gioco narrativo, rischia di essere indigesta sullo schermo. La trama è minimale: una crisi coniugale nei primi anni 80 a Napoli, con lui (Lo Cascio) che si innamora di un' altra e va via di casa, e lei (Rohrwacher) che resta coi due figli. Oggi la coppia ormai anziana (interpretata da Silvio Orlando e Laura Morante, e ci si mette un po' ad abituarsi) è riunita, ma al ritorno dalle vacanze trova la casa messa a soqquadro da ignoti: l' evento forse ha a che fare con qualcosa nel passato.
Con l' aiuto di Francesco Piccolo alla sceneggiatura, realizzata insieme a Starnone, Luchetti smorza qualche monologo narrativamente necessario ma impossibile da filmare: uno lo riprende in parte oltre una porta a vetri insonorizzata, un altro lo affida alla voce over di un personaggio in deliquio. Il racconto della crisi coniugale coinvolge, anche grazie a Lo Cascio e Rohrwacher, mentre è più difficile il compito per Morante e Orlando (e più ancora per Adriano Giannini e Giovanna Mezzogiorno nel ruolo dei figli da grandi). Tolta la melanconica crudeltà di fondo di Starnone, il tutto rischia di assomigliare al cinema intimista italiano di una ventina d' anni fa, e il colpo di scena finale rivela la sua pretestuosità. Curioso poi come il romanzo (seppur filtrato in gran parte dalla voce narrante maschile) risulti meno misogino del film, in cui le donne sembrano tutte isteriche o pericolose.
Luchetti ha sempre giocato sull' uso delle musiche nei momenti-clou: qui è efficace l' uso di Lasciati baciare col letkiss delle Kessler, che cita esplicitamente Io la conoscevo bene, più ovvio quello delle inflazionatissime Variazioni Goldberg.
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