wolvie
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lunedì 5 aprile 2021
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vacanze di natale in russia
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Come recensire l' ennesimo film di Fausto Brizzi, trovandone la minima voglia ? Booh !!! Forse esclusivamente per dovere di cronaca.
Da un idea sovente utilizzata nel cinema italiano ( vedi " I Più Grandi di Tutti" 2011 di Carlo Virzì ,oppure, il più recente " Si Muore Solo Da Vivi" 2020 di Alberto Rizzi ), cioè: rimettere insieme una band musicale scoppiata, nulla a che vedere, sia chiaro, con il capostipite mondiale " The Blues Brothers", per rinverdire i fasti del passato.
Qui però, non ci si eleva dalla macchietta, dalla battuta triviale e dal solco delle peggiori " Vacanze in .
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Come recensire l' ennesimo film di Fausto Brizzi, trovandone la minima voglia ? Booh !!! Forse esclusivamente per dovere di cronaca.
Da un idea sovente utilizzata nel cinema italiano ( vedi " I Più Grandi di Tutti" 2011 di Carlo Virzì ,oppure, il più recente " Si Muore Solo Da Vivi" 2020 di Alberto Rizzi ), cioè: rimettere insieme una band musicale scoppiata, nulla a che vedere, sia chiaro, con il capostipite mondiale " The Blues Brothers", per rinverdire i fasti del passato.
Qui però, non ci si eleva dalla macchietta, dalla battuta triviale e dal solco delle peggiori " Vacanze in ....".
Il gruppo dei Popcorn, con forti richiami stilistici alla reale band dei " Cugini di Campagna , viene rimesso in sesto dall' ex produttore, per una tournée in Russia. In verità a loro insaputa , dovrebbero essere la copertura per una rapina ai danni di un miliardario soviet loro sfegatato fan.
De Sica mattatore assoluto, costantemente sopra le righe, spalleggiato male da un Ghini al minimo sindacale, da un Paolo Rossi da ricovero clinico e una Finocchiaro completamente fuori parte.
Pedale premuto sulla volgarità e tentativo del solito Abatantuono di reggere in parte la baracca, ma intendiamoci, sono tutti nel film per la pagnotta. Simil Natale in Russia, niente che possa essere ricordato.
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martedì 7 febbraio 2023
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una reunion fuori tempo
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Un band musicale degli anni ’80, ormai sciolta, si riunisce dopo quasi 20 anni per un solo concerto in occasione del compleanno di un importante oligarca russo. I quattro componenti sono caduti in disgrazia e nonostante inizialmente siano riluttanti, a causa di passati litigi e tradimenti, decidono di accettare l’offerta una volta venuti a conoscenza del compenso pattuito: 50.000 euro a testa. Per Olga, guardia del corpo dell’oligarca Ivanov, il concerto è solo un espediente per organizzare un colpo e svaligiare il caveau del ricco magnate. Venuti a conoscenza delle intenzioni di Olga, i Popcorn decideranno di precederla e svaligiare il caveau per primi.
Lo spunto iniziale del racconto è molto interessante; nonostante possa sembrare fuori tempo, il fatto che il fulcro della vicenda sia la reunion di una band anni ’80 è molto attuale: negli ultimi anni molte sono state le reunion di band italiane o cantanti a cui abbiamo assistito: i Pooh, Albano e Romina, i Ricchi e Poveri (dichiarata fonte di ispirazione del regista).
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Un band musicale degli anni ’80, ormai sciolta, si riunisce dopo quasi 20 anni per un solo concerto in occasione del compleanno di un importante oligarca russo. I quattro componenti sono caduti in disgrazia e nonostante inizialmente siano riluttanti, a causa di passati litigi e tradimenti, decidono di accettare l’offerta una volta venuti a conoscenza del compenso pattuito: 50.000 euro a testa. Per Olga, guardia del corpo dell’oligarca Ivanov, il concerto è solo un espediente per organizzare un colpo e svaligiare il caveau del ricco magnate. Venuti a conoscenza delle intenzioni di Olga, i Popcorn decideranno di precederla e svaligiare il caveau per primi.
Lo spunto iniziale del racconto è molto interessante; nonostante possa sembrare fuori tempo, il fatto che il fulcro della vicenda sia la reunion di una band anni ’80 è molto attuale: negli ultimi anni molte sono state le reunion di band italiane o cantanti a cui abbiamo assistito: i Pooh, Albano e Romina, i Ricchi e Poveri (dichiarata fonte di ispirazione del regista). Inoltre c’è da dire che questi cantanti e molti altri sono delle vere e proprie star nei paesi dell’est Europa, in particolar modo in Russia.
La scelta del cast è molto azzeccata. Rivaleggia su tutti Christian De Sica che si rivela mattatore assoluto, nonostante si noti l’avanzare dell’età. Fa sorridere il fatto che ad affiancarlo ci sia Massimo Ghini: anche questa è una sorta di reunion (i due infatti sono stati protagonisti di numerosi cinepanettoni dal 2005 ad oggi, ed era da Vacanze ai Caraibi del 2016 che non lavoravano insieme).
Il soggetto è molto valido in quanto la storia da commedia puramente italica, vuole protendere verso un action-movie nostalgico. Allora cos’è che non funziona?
Ciò che non funziona è presente già in scrittura. In quanto, la pellicola, in sceneggiatura, non è scritta come un film del 2020 che guarda con nostalgia agli anni ’80, ma come fosse un film degli anni ‘80; ad esempio, “Amici come prima” (2018) di Christian De Sica, guardava con grande nostalgia a “Yuppies” o al primo “Vacanze di Natale”, ma si presentava al pubblico con un sentimento nostalgico, non con la volontà di riproporre uno stile di commedia vecchio di 30 anni. Questo è l’errore de “La mia banda suona il pop”.
Focalizzandosi sulla musica anni ’80 e sulla volontà della pellicola di diventare un action movie nella seconda parte, ci si doveva concentrare di più su un ritmo sempre più incalzante: anche nelle commedie, oggi più che mai, il ritmo dato dai movimenti di macchina, dal montaggio e dalla colonna sonora è fondamentale per rendere il prodotto finale non anacronistico. Difatti il ritmo più lento della pellicola non permette di focalizzarsi sulla storia, ma porta lo spettatore a concentrarsi di più sullo svolgersi delle varie situazioni che si susseguono scena dopo scena.
Un ulteriore elemento penalizzante è la scrittura molto legata al cinepanettone: difatti, si riesce a fatica a concentrarsi sulla storia ma più sulle battute, non sempre riuscite dei vari personaggi. Non si può infatti realizzare un action movie con un sistema di scrittura che mette in scena un susseguirsi di sketch. Inoltre, nella seconda parte il gruppo si divide nelle due coppie De Sica – Ghini e Rossi – Finocchiaro, questo fa perdere la rotta della storia e nonostante tutti e quattro i personaggi si battano per uno stesso obiettivo, sembra di vedere due film diversi. Dispiace infine vedere Abatantuono in un ruolo assolutamente marginale e sprecato per il suo talento.
Infine, in quest’ultimo lavoro di Fausto Brizzi si nota la voglia di divertirsi e divertire il pubblico, con una storia che possa discostarsi dalla maggior parte di film a cui eravamo abituati a vedere questo gruppo di attori, ma ciò non raggiunge l’obiettivo.
Non è possibile realizzare un film che guarda con nostalgia gli anni’ 80, imitando gli anni ’80; ciò è possibile farlo con un ritmo, una scrittura e una messa in scena aggiornata al contemporaneo, ma che nelle atmosfere descritte dalla colonna sonora e a tratti dalle scenografie e dai costumi riecheggi agli anni ’80. Un processo contrario risulterebbe anacronistico ed editorialmente fuori tempo.
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eugen
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sabato 27 maggio 2023
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reunione di un gurppo pop di non molto momento
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"la mia banda suona il pop"(Fausto Brizzi, anhce autore d soggetto e sceneggiatura, con Marco Martani, Edlardo Falcone, Alessandro Bardnai, 2020). Uscito inel febbrario del 2020 nelle sale itlaiane, e'stato uno dei film"bloccati"(se non subito, certo)dal COVID . Ora. "banda"traduce in italiano l'inglese"Band", ossia gruppo musiclae, ma in italiano puo'volere dire anche "banda crininale"e qui, nel plot, il gruppo pop italiano, un po'scassato, di successo negli annni 1980, ottiene fortunosamente una contratto per una reunion a San Pietroburgo(per me"Leningrad, ", ma lasciamo perdere...), ma di mezzo c'e'la bella organizzatrice della cosa, intenzionata a rubare i gioielli del tychoon.
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"la mia banda suona il pop"(Fausto Brizzi, anhce autore d soggetto e sceneggiatura, con Marco Martani, Edlardo Falcone, Alessandro Bardnai, 2020). Uscito inel febbrario del 2020 nelle sale itlaiane, e'stato uno dei film"bloccati"(se non subito, certo)dal COVID . Ora. "banda"traduce in italiano l'inglese"Band", ossia gruppo musiclae, ma in italiano puo'volere dire anche "banda crininale"e qui, nel plot, il gruppo pop italiano, un po'scassato, di successo negli annni 1980, ottiene fortunosamente una contratto per una reunion a San Pietroburgo(per me"Leningrad, ", ma lasciamo perdere...), ma di mezzo c'e'la bella organizzatrice della cosa, intenzionata a rubare i gioielli del tychoon. E i 4 componenti(Crhistian de Sica, Massimo Ghini, Angela Finocchiaro, Paolo Rossi), tutti e quattro mae in arnese negli anni 2000 passati, si mettono in testa di precedere la furba organizzatrice e riusciranno quasi a farcela , ma... E'da dire che il filmm si puo'intendere, pensando al finale "alternativo"che viene proposto tra i titoli di coda, in maniera varia, ma comunque... Solita commedia italiana(non pu'"alll'italiana", senza molte variazioni sul tema, anche see gli intepreti sono bravini(melgio Abatuantiono, managar della band, meglio Ghini, Paoslo Rossi e Angela Finocchiaro che Crhstian de Sica, qui un po'"fuori", ossia fuori ruolo, quasi interpretasse stancamente la parte), con Natasha Stefanenko abbastanza brava nella parte dellorganizzatrice-.ladra, mentre non sappiamo chi suona e canta... anche se certamente De Sica e Rossi hanno avuto qualche frequentazione musicale... Rossi in particolare. Complessivamene non si al di la'delle solite battute(stolido tradurre dal russo parolacce o meglio inventare espressioni italiane che traddurrebbero lemmi originali nella lingua di Tolstoj e Dostoevskij). : siamo al di sotto della meddia, per cos' dir e ed e'un peccaot, nonostante l'idea iniziale abbia qualche motivi¿ di itnerese. Eugen
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