Stefano Fresi è il nuovo re di uno stato medievale sulla Salaria. Una commedia buffa e surreale: non tutto torna ma Max Tortora è strepitoso. In VOD
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
Lo dice subito l'avvocato Sanna (Max Tortora: solito fuoriclasse), agghindato col costume da ciambellano: "So' trent'anni che vivo dentro a 'sta follia, aiutame!". La follia è il regno, uno stato farlocco sulla Salaria ispirato al mondo feudale, fondato trent'anni fa dal padre di Giacomo (Stefano Fresi). Alla morte dell'augusto genitore, il figlio - che dal babbo era stato abbandonato da adolescente - scopre di aver ereditato il trono.
Catapultato in un Medioevo a metà tra la rievocazione storica da festa paesana e una società clandestina di invasati, Giacomo si ritrova suo malgrado sovrano assoluto di una comunità abituata a obbedire e soccombere. [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (2225 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 24 giugno 2020
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