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Presentato nella sezione documentari del 45esimo Laceno d'Oro, un'opera in cui si mescolano diversi tranci di vita e che rimane coesa grazie allo sguardo sincero del suo regista
di Riccardo Baiocco Sentieri Selvaggi
È un cinema duale quello di Strike or Die, in concorso al Laceno d'Oro 2020 e presentato alla scorsa Berlinale. Si comporta come un magnete, con le sue polarità di segno opposto, e lo fa a partire dal suo titolo. Strike come gli scioperi, quelli che furono portati avanti negli anni '80 e '90 in Lorena, Francia del Nord, da parte dei minatori. Strike come i colpi, i pugni che vengono tirati negli incontri di boxe della città vicina alla miniera. Queste sono le polarità verso cui il documentario rimbalza, due scrigni contenenti il senso, portato e custodito dai loro guardiani, dai loro sacerdoti, un vecchio minatore e un maestro di boxe. [...]
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