felicity
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martedì 28 aprile 2020
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margot robbie in tutta la sua folle bellezza
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Action e disaster movie, ma anche un’ironia da slapstick comedy e lo spirito del female buddy movie: tutti questi elementi fanno di Birds Of Prey un film potenzialmente imperdibile, ma alla fine rimane solo Margot Robbie in tutta la sua folle bellezza.
La giovane regista in verità ha saputo imprimere uno stile mordente, moderno e personale al film. Nelle efficaci sequenze di azione, Birds Of Prey rimanda così ai migliori esempi di supereroismo al femminile, ma sembra anche memore del successo di John Wick, quello speciale stile di combattimento, l’esaltazione della fisicità degli scontri.
La regista si preoccupa soprattutto di coordinare il fascino coreografico dei combattimenti e delle sparatorie.
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Action e disaster movie, ma anche un’ironia da slapstick comedy e lo spirito del female buddy movie: tutti questi elementi fanno di Birds Of Prey un film potenzialmente imperdibile, ma alla fine rimane solo Margot Robbie in tutta la sua folle bellezza.
La giovane regista in verità ha saputo imprimere uno stile mordente, moderno e personale al film. Nelle efficaci sequenze di azione, Birds Of Prey rimanda così ai migliori esempi di supereroismo al femminile, ma sembra anche memore del successo di John Wick, quello speciale stile di combattimento, l’esaltazione della fisicità degli scontri.
La regista si preoccupa soprattutto di coordinare il fascino coreografico dei combattimenti e delle sparatorie. L'idea non è nuova, ma la dedizione con cui allestisce i corpo a corpo e le evoluzioni da picchiatrice ginnasta di Harley Quinn non era scontata.
E se per anni abbiamo rimproverato ai film del DC Universe la mancanza d’ironia, l’incontenibile Harley Quinn di Margot Robbie compensa da sola la lacuna.
Purtroppo però sparigliare l’ordine della narrazione e piazzare delle belle didascalie colorate sui fermo immagine dei vari nemici di Harley non basta a scimmiottare Tarantino, anzi, l’effetto è quello di ottenere un primo atto un po’ confuso e troppo lungo, e senza nessuna vera ragione, visto che a un certo punto si abbandona del tutto questa scelta stilistica e si prosegue dritti come un fuso fino al prevedibile e stiracchiato finale.
Inoltre, se il punto era formare una squadra di supereroine, sarebbe stato utile dedicare un po’ più di tempo anche alle altre protagoniste o al lavoro di squadra: invece Harley è mattatrice assoluta e incontrastata, e il team si forma solo a terzo atto inoltrato.
La musica a tutto volume accompagna i ralenti, le accelerazioni, i colpi da commedia slapstick inferti di sponda e con le armi più improbabili.
Le pause alternano qualche battuta di umorismo femminile con le descrizioni del panino perfetto.
La formula è efficace per un film furbo e divertente, ma anche facilmente dimenticabile.
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fabrizio friuli
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lunedì 13 marzo 2023
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la regina senza il re
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La folle criminale Harley Quinn, ex psichiatra ed ex donna del Joker, ha attraversato un periodo di crisi a causa del termine della sua ( tossica ) relazione con il più temuto criminale di Gotham City : Joker. Tuttavia, nel corso della vicenda, lei stessa si imbatte in una fantasmagorica rinascita che la metterà in un guaio con un pericoloso e temuto capo della malavita, e quindi , Harley propone ad altri personaggi di sesso femminile di formare una squadra affinché tutte quante possano restare incolumi, poiché anche loro sono finite nello stesso guaio, ma bisogna sapere che anche il loro avversario è finito in un guaio, avendo scelto come bersaglio Harley Quinn.
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La folle criminale Harley Quinn, ex psichiatra ed ex donna del Joker, ha attraversato un periodo di crisi a causa del termine della sua ( tossica ) relazione con il più temuto criminale di Gotham City : Joker. Tuttavia, nel corso della vicenda, lei stessa si imbatte in una fantasmagorica rinascita che la metterà in un guaio con un pericoloso e temuto capo della malavita, e quindi , Harley propone ad altri personaggi di sesso femminile di formare una squadra affinché tutte quante possano restare incolumi, poiché anche loro sono finite nello stesso guaio, ma bisogna sapere che anche il loro avversario è finito in un guaio, avendo scelto come bersaglio Harley Quinn.
Il seguito di Suicide Squad ha come protagonista assoluta la dottoressa Harleen Quinzel, che , essendosi liberamente dal suo " compagno " cancerogeno, ossia il Clown conosciuto come Joker, adesso è diventata una criminale che compie atti scellerati senza essere condizionata da nessuno, e ciò la rende il bersaglio più ambito di Gotham City e l' unico amico che lei stessa introduce nella sua folle vita è un maschio di iena maculato che lei chiama Bruce, per poi incontrare una giovane furfante di nome Cassandra Cain , responsabile di un furto che la metterà in grave pericolo, perciò, Harley Quinn e gli altri membri della squadra Birds of Prey uniscono le forze per salvare Cassandra e specialmente loro stesse. Gli attori principali del film sono Margot Robbie, la talentuosa attrice australiana che ha impersonato nuovamente il personaggio di nome Harley Quinn ed Ewan McGregor, che interpreta lo spietato e brutale signore del crimine denominato Maschera Nera , la protagonista è l' antagonista del film ( anche se, in questo film, non ci sono eroi ). Soffermandosi sulla pellicola in generale, essa pullula di numerose scene di azione e di combattimenti estremi, tipici dei lungometraggi statunitensi, e ciò rende la sceneggiatura del film scarsamente innovativa, per giunta, il film ha uno stile " trash " : ovvero è caratterizzato dal cattivo gusto , e questo stile potrebbe essere dimostrato dal modo di apparire dei personaggi, come Harley Quinn che non indossa il costume da giullare rosso e nero , bensì degli abiti che la fanno somigliare ad una escort amante dei giochi di ruolo, tuttavia, lo stile trash era onnipresente anche nel film che lo ha preceduto: Suicide Squad, ed è proprio il trash invasivo che impedisce al film di ottenere l' abilitazione per poter ottenere un giudizio positivo. Ritornando agli attori selezionati per il film , gli attori secondari hanno saputo impersonare i loro ruoli sufficientemente , forse perché i personaggi secondari del film sono quasi del tutto privi di personalità , specialmente la donna poliziotta che si allea con la banda di donne criminali, diventando un agente di polizia corrotta, e la stessa Harley Quinn associa quel personaggio al tipico personaggio dei telefilm polizieschi americani.
Per concludere, il lungometraggio di Cathy Yan ottiene una meritata insufficienza per essere caratterizzato da un trash invasivo e contaminante che potrebbe far venire l' emicrania a coloro che lo vedono, a meno che non siano interessati a vederlo solo per attivare la libidine vedendo Margot Robbie, senza riconoscere anche o meglio, soprattutto la sua bravura, pari a quella di Glenn Close.
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inesperto
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domenica 9 febbraio 2020
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scontro a fuoco? mazza da baseball!
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Certi personaggi e certi interpreti si appartengono per una pura questione di destino; il personaggio, senza quell'attore/attrice ad impersonarlo, arrancherebbe, mentre l'attore/attrice, senza la possibilità di recitare quel tipo di personalità, perderebbe l'occasione di creare qualcosa di magico. E' il caso della splendida Margot Robbie con la sua Harley Quinn, come lo fu, in precedenza, per Johnny Depp col mitico Jack Sparrow e per Hugh Jackman col grande Wolverine. E' un incastro perfetto, quasi una simbiosi. Tutto questo ci regala qualcosa che non è più semplice finzione, ma una vera e propria simil-realtà. Inevitabilmente, in questi rari casi, le sensazioni trasmesse dal grande schermo si amplificano nello spettatore, il quale non potrà certo dimenticare.
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Certi personaggi e certi interpreti si appartengono per una pura questione di destino; il personaggio, senza quell'attore/attrice ad impersonarlo, arrancherebbe, mentre l'attore/attrice, senza la possibilità di recitare quel tipo di personalità, perderebbe l'occasione di creare qualcosa di magico. E' il caso della splendida Margot Robbie con la sua Harley Quinn, come lo fu, in precedenza, per Johnny Depp col mitico Jack Sparrow e per Hugh Jackman col grande Wolverine. E' un incastro perfetto, quasi una simbiosi. Tutto questo ci regala qualcosa che non è più semplice finzione, ma una vera e propria simil-realtà. Inevitabilmente, in questi rari casi, le sensazioni trasmesse dal grande schermo si amplificano nello spettatore, il quale non potrà certo dimenticare. Per il resto, la sceneggiatura è scritta con l'apposito scopo di esaltare la nostra simpaticissima e bellissima anti-eroina, affiancandole una squadra tutta al femminile. Un ottimo Ewan McGregor come villain condisce bene la pietanza.
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sara scopigno
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lunedì 16 marzo 2020
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inno all'emancipazione femminile
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Birds of Prey: And the Fantabulous Emancipation of One Harley Quinn (Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn). Il titolo di questo spin-off della DC dedicato al personaggio di Harley Quinn (Margot Robbie) è tutto un programma. Fa subito pensare orgogliosamente all’emancipazione di una donna che per lungo tempo è stata sfruttata dalla persona che amava e alla quale era legata da una relazione tossica, chiaramente simboleggiata nel film dalla fabbrica di sostanze tossiche in cui il loro “amore” è nato, secondo le parole della protagonista. Purtroppo questo bellissimo titolo è stato accorciato in Harley Quinn: Birds of Prey poiché, secondo la Warner Bros, la sua lunghezza è stata il motivo dell’insuccesso del film al weekend di apertura negli Stati Uniti il 7 febbraio.
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Birds of Prey: And the Fantabulous Emancipation of One Harley Quinn (Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn). Il titolo di questo spin-off della DC dedicato al personaggio di Harley Quinn (Margot Robbie) è tutto un programma. Fa subito pensare orgogliosamente all’emancipazione di una donna che per lungo tempo è stata sfruttata dalla persona che amava e alla quale era legata da una relazione tossica, chiaramente simboleggiata nel film dalla fabbrica di sostanze tossiche in cui il loro “amore” è nato, secondo le parole della protagonista. Purtroppo questo bellissimo titolo è stato accorciato in Harley Quinn: Birds of Prey poiché, secondo la Warner Bros, la sua lunghezza è stata il motivo dell’insuccesso del film al weekend di apertura negli Stati Uniti il 7 febbraio.
Nonostante questo, l’energia iniziale non è stata persa. Diretto da una donna, Cathy Yan, il film ci accompagna alla scoperta del passato di Harley che lo racconta in prima persona con il supporto di una semplice ma simpatica sequenza animata e prosegue poi presentandoci altri interessanti personaggi femminili. Non c’è un personaggio della formidabile girl squad che si verrà a formare che non amerete. Se ognuna di loro è un individuo con una sua storia, talvolta accennata, altre volte approfondita, e una sua personalità, insieme sono ancora meglio. La loro unione, il loro supportarsi a vicenda nonostante le differenze che le separano, mandano un messaggio importante: quello della solidarietà femminile. Quando si hanno altre donne su cui contare non si ha bisogno di un uomo, ci insegna Harley Quinn.
Quello che da lei sicuramente non potremo mai imparare sono le spettacolari acrobazie che esegue. Harley è una ginnasta, si sa, tuttavia, neanche la migliore ginnasta del mondo può sfidare le leggi della fisica come la vediamo fare qui. Sicuramente rendono le scene più dinamiche e divertenti, grazie anche all’aiuto delle musiche, della fotografia e dei costumi colorati e divertenti.
Non ci sono dubbi, però, che l’elemento migliore sia il messaggio femminista dato non solo dall’emancipazione di Harley e da questo gruppo di donne, tra le quali troviamo anche la Cacciatrice, che si uniscono per combattere il villain, Roman Sionis (Ewan McGregor), alias Maschera Nera, ma da altri numerosi dettagli. Uno di questi è la scena in cui una ragazza è obbligata da Sionis a spogliarsi e ballare su un tavolo, chiaro esempio di violenza sulle donne, o dal fatto che la brillante detective Renee Montoya vede un uomo strapparle via una promozione alla quale era vicinissima.
Insomma, anche senza aver visto altri film della DC e senza conoscere assolutamente nulla di questo mondo, vale proprio la pena di guardare questo simpatico e avvincente film femminista un po’ sopra le righe.
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