Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn

La vendetta di Harley Quinn abbandonata da Joker

L'arrivo in sala di Birds of prey - E la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn, cinefumetto a trazione femminile, è stato preceduto sui social negli Stati Uniti da commenti negativi verso le protagoniste, "Non siete sexy, non piacerete agli uomini che vanno a vedere questo tipo di film". La risposta è sullo schermo: l'emancipazione dell'Arlecchina Margot Robbie e dei suoi "uccelli rapaci" è anche indossare abiti non disegnati per lo sguardo maschile ma comodi per prendere a calci i cattivi del film (cioè tutti, tranne la iena chiamata Bruce in onore di Wayne). Birds of prey è frutto dell'ossessione di Margot Robbie per il personaggio che in Suicide Squad, nel 2016, rubava la scena ai villain della DC Comics. Si è fatta produttrice, ha scelto la sceneggiatrice Christine Hodson e la regista Cathy Yan e ha realizzato la versione di Harley: è lei a raccontare la storia, distorcendo la realtà. Abbandonata da Joker, supera il dolore tagliandosi i codini, ingozzandosi di cibo spazzatura, lanciando un camion di carburante contro la fabbrica galeotta in cui lei, psicologa plagiata dal criminale pagliaccio, s'innamorò. Non è un supereroe che deve salvare l'umanità, il suo mondo è circoscritto a una Gotham di periferia in cui molti nemici, ora che non c'è più Joker, vogliono eliminarla. Per salvarsi e salvare un'orfana borseggiatrice dal sadico Black Mask, Ewan McGregor, si allea con altre costrette ai margini dal patriarcato: Black Canary, cantante dall'urlo micidiale, Cacciatrice, vendicatrice della famiglia mafiosa, la poliziotta Renee Montoya (nei fumetti era lesbica). Sciolti i ranghi della Justice League, la Warner punta su storie singole, come il Joker. Ma se il film di Todd Phillips guarda a Scorsese e alla New Hollywood, l'immaginario di Birds of prey pesca da John Wick , Kill Bill, Deadpool. Ha le carte per l'incasso, Birds of prey : budget contenuto, brani accattivanti, coreografie perfette e una Margot Robbie irresistibile. Ma il risultato esile è lontano dai modelli di riferimento.
Da La Repubblica, 6 febbraio 2020


di Arianna Finos, 6 febbraio 2020