The Farewell - Una bugia buona

Mario Mazzetti

Vivere in un paese ma essere originaria di un altro ha i suoi vantaggi ma può mettere a nudo la mancanza di un'identità precisa, l'esigenza della riappropriazione di radici che sembrano sfumare. Un tema particolarmente presente nella vita di Billi, che a sei anni è volata con i genitori dal nord della Cina a Brooklyn. A inizio film la sentiamo parlare a telefono con l'amata nonna, Nai Nai in mandarino, rimasta in patria mentre lo zio si è trasferito a sua volta in Giappone. Proprio il cugino rappresenta l'occasione per inscenare un matrimonio che riunisca tutta la famiglia: si tratta di un escamotage, in quanto la nonna è condannata da un male incurabile senza esserne consapevole - è costume, in Cina, non rivelare il reale stato di salute a un ammalato, ritenendo che la paura di morire sia nociva quanto il male stesso. [...]

di Mario Mazzetti, articolo completo (2825 caratteri spazi inclusi) su VivilCinema novembre/dicembre 2019