Spider-Man: Far From Home |
||||||||||||||
Un film di Jon Watts.
Con Tom Holland, Samuel L. Jackson, Zendaya, Cobie Smulders.
continua»
Titolo originale Spider-Man: Far From Home.
Azione,
durata 129 min.
- USA 2019.
- Sony Pictures Italia
uscita lunedì 12 agosto 2024.
MYMONETRO
Spider-Man: Far From Home
valutazione media:
3,38
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
NON E’ “L 'UOMO RAGNO"! (Ovvero "Pover Parker")di LizzyFeedback: 5119 | altri commenti e recensioni di Lizzy |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
giovedì 10 ottobre 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Assolutamente.
Un film brutto, ma veramente brutto.
Non parlo dei soliti effetti speciali: ormai il cinema quotidianamente ci riserva sorprese sempre più fantasmagoriche e, direi, quasi quasi siamo abituati all' "impossibile".
No. Parlo di tutto.
Dalla trama, alla scelta dei personaggi, da come sono state stravolte le cose...
Siamo d'accordo che, spesso, magari ci sono discrepanze o differenze fra libri (in questo caso fumetti) e grande schermo.
Posso anche capire che si voglia catapultare l'azione ai giorni nostri invece di lasciarla negli anni giusti della storia originale.
Certo che magari qualche luogo o trama possono essere "rimaneggiati".
Ma cambiare tutto...perchè...a che scopo.
Non sarebbe stato meglio intitolare il film ad una misconosciuta "Scimmia Urlante" invece che al caro vecchio amichevole "Uomo Ragno" di quartiere?
(Che poi perchè bisogna sempre inserire i nomi originali e non usare quelli tradotti in madrelingua??? Siamo Italiani ancora, fino a prova contraria...)
Insomma: Peter Parker nei fumetti è un ragazzo complessato, ma geniale. Qua è un cretino arrapato. La prima fidanzata originale è Gwendolyn Stacy: bionda fatalona molto americana, qua diventa la "seconda" "Mary Jane", nemmeno rossa come quella vera e anche molto ispanica (direi).
Nei fumetti Peter all' inizio non ha veri e propri "amici", se non, dopo molto tempo, fare comunella con Harry Hosborn.
Qua invece, incredibilmente, si accomuna al ciccione tontolone asiatico (arrapato pure lui) che fin dal primo giorno conosce tutto della sua identità segreta.
Identità poi che è il segreto di Pulcinella: tutti sanno tutto di lui e lui non perde occasione per andare in giro senza maschera o facilmente identificabile.
Pure MJ si accorge di chi lui sia.
Ma poi... insomma... nei fumetti la loro è una lunga cotta che porterà ad un amore incredibile, qua, fin dalle prime battute, "Pover Parker" scopre che quella lo segue... solo perchè lo crede l ' Uomo Ragno. Ma che bella roba!
E poi tutta una accozzaglia di personaggi "molto etnici": d'accordo il "politically correct" e l'eguaglianza di razze e generi, ma qui si esagera.
Già si erano mal digeriti un Nick Fury gradasso ed una Valchiria inconcludente, incredibilmente "neri" (e non "per caso"), ma qua se si guarda il cast sembra un assortimento di tutto quel che popola il nostro pianeta, più per non scontentare nessuna nazione che per riempire il film stesso.
Chiude l' obbrobrio di questa pellicola "May Reilly Parker Jameson", ovvero "Zia May". Da una vecchina magrolina, fragile e cagionevolissima di salute (da un giorno all'altro sempre ricoverata per attacchi di cuore vari dovuti anche al solo suono del campanello d'ingresso...) ci siam trovati di fronte una milfona supersexy (Marisa Tomei, anche lei ormai "âgée", che a pensarci bene più che accudire il "Pover Parker" sembra quasi ne sia la concubina segreta, in un incestuosa relazione dietro le telecamere...).
Già erano state stravolte le origini del personaggio, poi confuse le carte in tavola (anche un Electro nero stupido nel secondo film del reboot).
Pure un nemico come Mysterio poi... ma dai... da un frustrato creatore di effetti speciali a Hollywood ad un deluso dipendente / inventore di Tony Stark.
Che poi: il fatto che Pover Parker sia un pupillo di Iron Man che gli fa da mentore... ma da dove esce fuori?
L'Uomo Ragno è nato come cane solitario, indipendente fino alla morte, quantomeno agli inizi, e come unico faro nella notte buia lo Zio Ben.
"Da grandi poteri derivano grandi responsabilità" ha un parto ben preciso. Qua è una parola qualunque...
Così qua di Ben Parker non c'è traccia alcuna e ritroviamo al suo posto un riccone simil-alcolista che fa da "padrino" al più giovane sventato simil-supereroe.
Insomma: a meno di metà film ho spento la TV e fatto altro.
Non me la sono sentita di continuare con questa infamia.
Inoltre le situazioni ed il procedere del film erano veramente... come dire... insulsi.
Che da un film di fantascienza basato su fumetti ti aspetti "quasi" di tutto, ma non certo una annoiante, anonima e micidiale mediocrità.
Il film potrebbe benissimo esser stato intitolato "Pover Parker: la Scimmia Urlante ed i misteri di Myster X" che nessuno (e dico nessuno) si sarebbe accorto della differenza.
La domanda che mi rimane dentro comunque resta sempre "Ma quando ci daranno un Uomo Ragno veramente degno di questo nome?"...
[+] lascia un commento a lizzy »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Lizzy:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | woody62 2° | felicity 3° | enzo70 4° | alexmanfrex 5° | fabiofeli 6° | taty23 7° | inesperto 8° | jonnylogan 9° | luca capaccioli
Rassegna stampa
Serena Nannelli Davide Turrini Justin Chang Ann Hornaday A. O. Scott Barry Hertz Simran Hans Robbie Collin Clarisse Loughrey Chris Hunneysett Emiliano Morreale Giona A. Nazzaro Alessandra Levantesi Stefano Giani Mariarosa Mancuso Luigi Paini Maurizio Cabona Peter Bradshaw Alberto Cattini Enrico Danesi |
Critics Choice Award (1) Articoli & News |
Link esterni
|