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Guardando questo film si rimane perplessi anche se la vicenda presenta spunti interessanti e anche originali che però non trovano un seguito completo nel racconto.
Arielle (Bella Thorpe) e Dean (Jake Manley) ventenni della Florida sono disagiati: lei vive con la madre che abbandonata dal marito vive con l'attuale compagno un bruto alcolizzato, lui uscito dal carcere per rapina è stato messo in libertà ed affidato al padre che non aveva mai conosciuto. Arielle vive facendo la cameriera e Dean ripara i motori, attratti sessualmente iniziano una relazione, ma Dean picchiato dal padre reagisce e l'uomo ubriaco inciampa per le scale rotola e muore. Dean temendo di essere accusato fugge con Arielle, per vivere Dean commette rapine, poi Arielle da "palo" si trasforma in violenta rapinatrice che filma le rapine mettendole nel suo sito, conquistando così sempre più followers fino a superare i 4 milioni. Arielle è brutale: uccide un poliziotto che li aveva fermati, poi un cliente di un negozio durante una rapina. Dean si mette in contatto con un vecchio amico Kyle (Michael Sirow) che con 3 complici vuole rapinare una banca e ha bisogno di loro, Arielle vuole ad ogni costo partecipare, ma la rapina finisce tragicamente: nel caveau della banca non ci sono soldi, Kyle a sangue freddo uccide un impiegato, Dean litiga con lui e i 2 si uccidono reciprocamente, quanto ad Arielle uccide due complici, il terzo è ucciso dalla Polizia,la ragazza è arrestata ma quando esce dalla banca è applaudita da molti ammiratori che avevano seguito le sue gesta nel Web.
Il film è uscito nel 2020, proiettato in poche sale e messo subito in DVd e nel circuito TV, ricevendo critiche prevalentemente negative; la regia è di Joshua Caldwell che è anche lo sceneggiatore, ha prodotto diversi film, ha diretto una decina di film ma nessuno aprticolarmente rilevante. La vicenda avrebbe potuto essere più coinvolgente se si fosse fondata su una sceneggiatura più articolata e avvincente né il regista riesce a dare un pò di tono ad una vicenda che si dipana stancamente, certamente interessante l'idea di fondo che uso e abuso dei social può portare a conseguenze aberranti e allucinanti (tema già svolto ne The Circle con Tom Hanks) come talvolta succede nella realtà (vedi l'incidente Casalpalocco), ma la tesi condivisibile non è ben gestita senza un approfondimento psicologico dei protagonisti, anche il finale appare in contrasto con lo squallore della vicenda. Il protagonista Jake Manley modesto attore Netflix con qualche apparizione cinematografica (Midway, Holidate), dà una prova negativa non riesce ad entrare nella parte del sottomesso che cerca di ribellarsi alla complice. Convincente invece l'interpretazione di Bella Thorpe nella parte di una psicopatica che rapina e uccide, al suo ragazzio che le contesta il suo comportamento gli dice "non uccido per soldi ma per odio", totalmente succube del social dove trova degli ammiratori. Bella Thorpe pur essendo una discreta attrice (Sole a mezzanotte) è un personaggio particolare che si è persa per strada: si è esibita per oltre un anno su Only Fans (guadagnando 2 milioni di $) e ha diretto un film porno. Convincente l'attrice afro americana Amber Riley nella parte di Elle, una ragazza frustrata che aiuta i 2 ragazzi e vorrebbe unirsi a loro ma è respinta. In conclusione un film modesto.
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