taty23
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giovedì 20 giugno 2019
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taron edgerton incarna l'essenza di elton john
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Rocketman la biografia di Elton John in chiave musicale.
Presentato al festival di Cannes 2019 il film Rocketman racconta la vita del cantante Elton John.
Dai suoi primi passi come piccolo prodigio alla Royal Academy of Music, alla collaborazione storica con l’amico e paroliere Bernie Taupin. Vediamo il suo percorso musicale con l’ascesa, il successo, la caduta per via di alcune dipendenze tra cui la droga, fino ad arrivare alla sua rinascita e alla carriera negli anni 80.
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Rocketman la biografia di Elton John in chiave musicale.
Presentato al festival di Cannes 2019 il film Rocketman racconta la vita del cantante Elton John.
Dai suoi primi passi come piccolo prodigio alla Royal Academy of Music, alla collaborazione storica con l’amico e paroliere Bernie Taupin. Vediamo il suo percorso musicale con l’ascesa, il successo, la caduta per via di alcune dipendenze tra cui la droga, fino ad arrivare alla sua rinascita e alla carriera negli anni 80.
Da Reginald Dwight ad Elton John
Come in Bohemian Rhapsody anche in questo caso il titolo del film è stato scelto tra le varie canzoni del cantante.
La pellicola Rocketman risulta più un tributo all’artista che una fedele biografia date le licenze narrative che sono state fatte.
Un musical a tutto tondo, dove si utilizzano le canzoni della sua carriera per raccontare il suo percorso.
Un percorso fatto di scoperta, di formazione, di cadute, di risalite e di come il bambino Reginald Dwight diventi il personaggio Elton John che il pubblico conosce.
Varie tematiche vengono trattate tra cui la solitudine e l’accettazione, soprattutto per quanta riguarda il suo orientamento sessuale e la ricerca di un’anima affine.
La narrazione si alterna tra passato e presente, punta a raccontare un determinato periodo della carriera del cantante oltre alla sua infanzia.
Dalle problematiche in famiglia con un padre assente e disinteressato, al legame difficile con la madre, un vuoto che si porterà sempre appresso e che lo segnerà per gran parte della sua esistenza.
Molto coinvolgenti e funzionali i vari numeri musicali che accompagnano il film, anche se alcune scelte registiche potevano essere più incisive e meno lineari.
Sicuramente la carta vincente del film Rocketman è stata lo scegliere Taron Edgerton come interprete di Elton John, dato che oltre ad essere credibile nei panni dell’artista risulta un ottimo performer nel cantare e nell’interpretare le sue canzoni. Un talento che si era potuto percepire quando aveva doppiato uno dei protagonisti del lungometraggio animato Sing.
Nel cast troviamo un interessante Jamie Bell nei panni di Bernie Taupin e un convincente Richard Madden nel ruolo del manager John Reid.
Conclusioni
Se per molti tratti il film Rocketman può essere paragonato a Bohemian Rhapsody, si discosta per la struttura narrativa e per la scelta di farlo diventare un musical. Convince, intrattiene e coinvolge nel caratterizzare una delle figure più note del panorama rock contemporaneo.
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luca scialo
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domenica 6 ottobre 2019
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la vita travagliata del baronetto del rock
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Reginald Dwight è un ragazzino timido, cresciuto in una famiglia nella quale solo la nonna sembra comprenderlo e dargli vero affetto. Suo padre è un militare freddo e austero, sua madre una donna presa soprattutto dal proprio ego. Per sua fortuna, però, il piccolo Reginald ha un grande talento: suonare il pianoforte e una voce incantevole. Due doti che lo salveranno, facendo esplodere in lui quell'Elton John capace di regalarci canzoni magnifiche. Ma il successo internazionale non riuscirà mai a colmare la costante mancanza di affetto che lo affliggerà per buona parte della sua esistenza. Facendolo entrare nel tunnel delle droghe e dell'alcol, che lo porteranno più volte vicino alla morte.
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Reginald Dwight è un ragazzino timido, cresciuto in una famiglia nella quale solo la nonna sembra comprenderlo e dargli vero affetto. Suo padre è un militare freddo e austero, sua madre una donna presa soprattutto dal proprio ego. Per sua fortuna, però, il piccolo Reginald ha un grande talento: suonare il pianoforte e una voce incantevole. Due doti che lo salveranno, facendo esplodere in lui quell'Elton John capace di regalarci canzoni magnifiche. Ma il successo internazionale non riuscirà mai a colmare la costante mancanza di affetto che lo affliggerà per buona parte della sua esistenza. Facendolo entrare nel tunnel delle droghe e dell'alcol, che lo porteranno più volte vicino alla morte. Il film nasce sfortunato. Dato che è uscito a pochi mesi di distanza dal successo planetario di Bohemian Rhapsody. Dunque, le aspettative formatesi intorno sono state eccezionali, così come inevitabili i paragoni. Peraltro, il regista è finito per essere lo stesso. Dexter Fletcher ha infatti dovuto sostituire Bryan Singer alla guida di Bohemian Rhapsody. Se quest'ultima pellicola è stata oltremodo romanzata, con una overdose di licenze poetiche, Rocketman persegue la strada del Musical. Limitandosi alla realtà dei fatti seppur raccontata in chiave onirica e pittoresca. Del resto, trattandosi della vita di Sir Elton John, non poteva essere altrimenti. Dunque, due modi diversi, ma egualmente enfatici, di confezionare un prodotto destinato alla fruizione commerciale. Tuttavia, se Bohemian Rhapsody sembra vincere facile e Rocketman una sorta di fratello minore sfigato, in realtà proprio quest'ultimo appare più vero e autentico del primo. Comunque, dipende sempre da quale punto di vista si vogliono vedere le cose. Si vuole coinvolgere il grande pubblico? Quello che chiede una dose massiccia di fantasia e stucchevolezza? O ci si vuole limitare alla mera cronaca? Si pensi a Biopic come Bird o Ray. Certo, anche Rocketman non manca di fuochi d'artificio e sceglie la strada facile dell'arruffianamento commerciale. Ma riesce a rimanere sui binari della cronaca. Anche se mancano passaggi importanti come la profonda amicizia di Elton John con Lady Diana o con il ragazzino malato di Aids, Ryan White. Dato che proprio la morte di quest'ultimo porterà il vate del Crocodile Rock a redimersi. Bravo comunque Taron Egerton a vestire i panni (e gli eccentrici costumi) del cantante dei record. Capace, insieme alla regia di Dexter Fletcher e agli sceneggiatori, di restituirci un Reginald Dwight che in tanti non conoscono. Visto come siamo stati accecati dai suoi costumi e piacevolmente storditi dalla sua musica.
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ale75
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lunedì 25 novembre 2019
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il viaggio cosmico di reggie
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Premesso che amo Elton John dalla mia adolescenza, questo film/musical è anche un viaggio didascalico per meglio comprendere i testi dei pezzi più famosi di Elton John/Bernie Taupin. Ma è soprattutto un film onirico/introspettivo, in cui non è semplice comprendere dove finisce la realtà ed inizia il romanzo, tranne che nelle parti volutamente forzate per dare vita al romanzo o per sottolineare la potenza di un passo di vita dettato da un brano di successo (ad esempio, la "levitazione" di Elton, ma anche dei suoi nuovi fan, in Crocodile Rock).
Le maschere scenografiche reali di Elton si prestano benissimo ad una narrazione psichedelica, alla "Alice in Wonderland".
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Premesso che amo Elton John dalla mia adolescenza, questo film/musical è anche un viaggio didascalico per meglio comprendere i testi dei pezzi più famosi di Elton John/Bernie Taupin. Ma è soprattutto un film onirico/introspettivo, in cui non è semplice comprendere dove finisce la realtà ed inizia il romanzo, tranne che nelle parti volutamente forzate per dare vita al romanzo o per sottolineare la potenza di un passo di vita dettato da un brano di successo (ad esempio, la "levitazione" di Elton, ma anche dei suoi nuovi fan, in Crocodile Rock).
Le maschere scenografiche reali di Elton si prestano benissimo ad una narrazione psichedelica, alla "Alice in Wonderland". In quest'ultima,però, i fumi della droga o dell'alcool si possono solo intuire, mentre nel viaggio cosmico dell' "uomo-razzo" sono ben tangibili. Viaggia nella direzione opposta rispetto ad Alice, Elton, ma dall' universo di paillette e lustrini spaziale, trova il riscatto sia interiore che fisico (in un rapporto di causa-effetto che si annulla quando, nel finale, l'uomo Elton abbraccia il bambino superandone le timidezze e le profonde paure che lo avevano costretto alla vita nell'altra dimensione).
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eugen
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giovedì 13 ottobre 2022
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complessa sintesi tra biografia, musical, onirismo
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Sintesi complessa tra biografia, onirismo, musical, altri elementi, "Tocketman"(Dexter Fletcher, scritto da Lee Hall, 202o), racconta la vita, peraltro ancora attivissima di Elton John(al secolo Reginald Dwight)da un'ifanzia difficle(palpabile la rottuura tra i genitori, come lo e'l'attteggiamento del padre verso il figlio, che vede"poco viirle", lui macho militare...fino allo studio della musica(pianoforte)all0entusiasmo per iol rock'm.r'olll al cimentarsi nei primi tentativi di formare una band, al successo che non porta la felicita'(cosa nota)e alla decisa circostanza della scoperta)nonostante il fidanzamento con una realta')dlela propria omosessualita', che piu'tardi portera'al matromonio con un suo collaboratore collaboratore, alla 'esperienza(dipendenza, in realta')da alcol e droga, da cui si disintossica negli anni 1980, al ritrovato rapporto con i genitori, ormai anch legalmente separati, dove si deve considerare la storia come conflittualmnete risolta(ossimoro voluto).
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Sintesi complessa tra biografia, onirismo, musical, altri elementi, "Tocketman"(Dexter Fletcher, scritto da Lee Hall, 202o), racconta la vita, peraltro ancora attivissima di Elton John(al secolo Reginald Dwight)da un'ifanzia difficle(palpabile la rottuura tra i genitori, come lo e'l'attteggiamento del padre verso il figlio, che vede"poco viirle", lui macho militare...fino allo studio della musica(pianoforte)all0entusiasmo per iol rock'm.r'olll al cimentarsi nei primi tentativi di formare una band, al successo che non porta la felicita'(cosa nota)e alla decisa circostanza della scoperta)nonostante il fidanzamento con una realta')dlela propria omosessualita', che piu'tardi portera'al matromonio con un suo collaboratore collaboratore, alla 'esperienza(dipendenza, in realta')da alcol e droga, da cui si disintossica negli anni 1980, al ritrovato rapporto con i genitori, ormai anch legalmente separati, dove si deve considerare la storia come conflittualmnete risolta(ossimoro voluto). Stilisticamente il film e'musiclae(corale, anche in forma di musical, essnedo una coproduzione tra GB e USA), "onirico"rompendo lo schema diacronico della biografia tradizionale, IN complesso interessante, oltre che una giusta e meritata celebration del talento immenso di uno dei"profeti"del rock(o pop-rock, volendo)che forse ha l'unico torto di indurre troppo fascilmente a una spiegazione in chaive di triangolazione famliliare(freudismo ridotto, decisamente riduttivo, anzi)della vita dell0artista. Bravo Traon Agerton, bravi/e le altre presenza nel film. El Gato
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