Matteo Galli
Close-Up
L'interesse di Adele Tulli nei confronti delle questioni di genere, da un punto di vista che si fa fatica a non definire femminista, era apparso chiaro nei precedenti documentari girati dall'autrice con una formazione maturata fra l'Italia e la Gran Bretagna: 365 Without 377 (2011), dedicato alla legislazione in ambito sessuale nell'India coloniale e postcoloniale e Rebel Menopause (2014), documentario dedicato all'attivista femminista francese Thérèse Clerc. In Normal, il non particolarmente lungo documentario (70 minuti) presentato a Berlino nella sezione "Panorama", Tulli allinea una serie di sequenze o episodi, alcuni più riusciti e alcuni meno, in cui - come preannuncia il titolo - si assiste ad alcune situazioni che assomigliano ciascuna a piccole performance in cui i personaggi in un'età ricompresa fra l'età infantile e quella che un tempo si sarebbe chiamata età da marito vengono "addestrati" a corrispondere il più possibile alle attribuzioni, alle aspettative, ai cliché, alle norme, dunque, previste per il loro genere - di qui il titolo. [...]
di Matteo Galli, articolo completo (4982 caratteri spazi inclusi) su Close-Up 1 maggio 2019