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Mario Sesti torna ad esplorare il fenomeno dei "film mondo". Ne viene fuori un saggio di profonda complessità, alle Giornate degli Autori
di Angela Prudenzi La Rivista del Cinematografo
Corpi che deflagrano sullo schermo, volti ammiccanti, bikini d'ordinanza, guêpières provocanti. Fingevano di raccontare il mondo e invece i documentari sulle notti, talvolta anche i giorni, delle capitali europee e non solo erano un pretesto per mostrare la bellezza femminile.
In voga negli anni '60 i 'film mondo', come vengono etichettati, sono un'occasione per riflettere sull'uso del corpo della donna. Ed è importante farlo oggi, in un momento di massimo riscatto del pensiero femminista e conseguente messa al bando di modelli erotici tratteggiati da mano maschile. [...]
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