Non concordo con la recensione di Marianna Cappi. Il film per me è bellissimo! Io credo che il Joker di Phillips sia davvero straordinario e molto diverso da tutti quelli che lo hanno preceduto. Il regista usa il personaggio e la città di Gotham come “appliglio” narrativo per raccontare una storia che pochissimo ha a che vedere con il ben noto fumetto di Batman. Si tratta di una coinvolgente storia di emarginazione e disperazione, raccontata con una sapiente regia che coinvolge lo spettatore e lo conduce, dapprima lentamente poi con un ritmo sempre più incalzante, dentro la follia del protagonista, nei confronti del quale non si prova mai una vera empatia: Joker resta un folle visionario, emarginato, reietto, violento, ma nel procedere della storia e della sua follia, si acquisisce consapevolezza della profonda critica alla società americana, rappresentata da una Gotham lurida e squallida e da Thomas Wayne, simbolo di un potere costituito scollato dalla società reale, del tutto insensibile verso gli ultimi, i disperati, che vengono definiti e considerati inutili clown. Joaquin Phoenix è semplicemente perfetto! La sua evoluzione nel film da vittima del sistema a carnefice è da grande attore. Peraltro, ogni step evolutivo è cadenzato da una danza folle ed inquietante, che sottolinea l’evolversi del personaggio. Phoenix è l’unico incontrastato protagonista al centro di ogni ripresa, bravissimo, con una presenza scenica degna dei più grandi attori di sempre (ricorda De Niro, Nicholson, Brando, Pacino e chi più ne ha più ne metta). Tanti sono i richiami a precedenti film (Taxi Driver, Re per una notte etc.), ma Joker ha una sua spiccata “personalità” che lo rende comunque unico. Un gran bel film che vincerà altri premi sicuramente. Consigliatissimo!
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