c.ronaldo7
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giovedì 22 agosto 2019
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il re è tornato, purtroppo in versione pop.
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Nuova pellicola della collection "live action" di casa Disney, forse la più attesa: Il Re Leone.
Il Re Leone è forse il classico Disney più amato dal pubblico e probabilmente una delle migliori pellicole mai realizzate dalla casa di Topolino.
Non ricordiamo qui l'altissimo livello tecnico e artistico che ha caratterizzato la prima pellicola: trama, personaggi, doppiaggio, animazioni, colonne sonore, regia e fotografia, tutto studiato nel dettaglio: una pellicola tanto potente quanto ben fatta. La realizzazione in live action vuole riproporre il classico in chiave moderna, mostrare la bellezza della CGI iper-realistica e la qualità tecnica raggiunta dagli studios.
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Nuova pellicola della collection "live action" di casa Disney, forse la più attesa: Il Re Leone.
Il Re Leone è forse il classico Disney più amato dal pubblico e probabilmente una delle migliori pellicole mai realizzate dalla casa di Topolino.
Non ricordiamo qui l'altissimo livello tecnico e artistico che ha caratterizzato la prima pellicola: trama, personaggi, doppiaggio, animazioni, colonne sonore, regia e fotografia, tutto studiato nel dettaglio: una pellicola tanto potente quanto ben fatta. La realizzazione in live action vuole riproporre il classico in chiave moderna, mostrare la bellezza della CGI iper-realistica e la qualità tecnica raggiunta dagli studios.
Le impressioni avute dalla visione sono state discordanti. Evito di fare confronti con l'opera originale, che definirei migliore sotto ogni punto di vista.
La pellicola è molto fedele al classico del 94', le scene iconiche sono tante e tutte riproposte insieme a buona parte dei dialoghi. Probabilmente l'obiettivo cercato da Disney è stato pienamente raggiunto, ma di quale obiettivo si tratta?
Probabilmente l'obiettivo era riproporre un Re Leone pop, come del resto abbiamo intuito da questa campagna live action.
Purtroppo questa pellicola forse è quella che meno si presta a tale riproposizione.
Partiamo dalla regia. Il Re Leone è noto per una direzione ottima. Dicevo che tante sono le scene iconiche all'interno della pellicola: Il cerchio della vita, Mufasa che mostra il regno a Simba e spiega cosa significa regnare, la ramanzina di Mufasa a Simba sotto le stelle, la morte di Mufasa, la crescita di Simba durante l'Hakuna Matata, l'incontro con Nala, l'incontro con Rafiki e con il ricordo di Mufasa, l'ascesa sulla Rupe dei Re.
Probabilmente queste scene sono troppo iconiche per essere modificate e riproporre il Re Leone senza farne un vero e proprio remake ti obbliga a riproporre queste scene nello stesso modo, per evitare di far storcere il naso al pubblico. L'opera di riferimento è troppo iconica e ben realizzata per stravolgerla. In definitiva regia e fotografia sono di altissimo livello semplicemente perchè seguono passo passo quelle proposte dall'ottimo originale.
Il problema è il poco coraggio. Probabilmente direte che così facendo c'è un forte effetto nostalgia, e potrei anche essere d'accordo, ma sorge un problema: l'impostazione live action.
L'iper realismo, sicuramente gradevole a livello tecnico, ha però indebolito la narrazione da molti gli espedienti narrativi.
La mimica facciale ha resto il film piatto, anche la migliore regia, se non supportata da attori di qualità, non può rendere al meglio. Tutti i personaggi qui vivono le situazioni che ben conosciamo, ma non riescono a trasmetterci le emozioni che provano e che abbiamo ben apprezzato nel 94'. Non una espressione triste, non una preoccupata, non una gioiosa, non una divertita; si ascolta una cosa e se ne vede un'altra. Registicamente qualche scena aggiunta e/o modificata di proposito è stata azzeccata, a Cesare quel che è di Cesare.
Il doppiaggio non riesce a colmare questa mancanza. Doppiaggio dal mio punto di vista scarso e sottotono. In pochi si salvano, tra cui Luca Ward con Mufasa. Doppiaggio quasi amatoriale in certi punti, di certo non paragonabile alla cura mostrata in passato. Se si ascolta il Re Leone del 94 e lo si paragona a questo, il doppiaggio è al limite del più banale fanmade su youtube. I doppiatori parlano, non caratterizzano nessun personaggio. Vi invito a paragonare i due Rafiki per esempio. Doppiaggio bocciato.
Bocciata anche la rivisitazione delle colonne sonore. Non capisco perchè inserire cantanti professionisti e di carattere nel cast. Credo che la colonna sonora debba essere un sottofondo che accompagni la scena, non può avere tanta personalità da far passare quasi in secondo piano la scena, io ho avvertito del disturbo nella scena "L'amore è nell'aria". Un duetto musicalmente bello, ma inadatto per essere inserito in quel contesto. Anche la versione statunitense ha questa impostazione, il "pop" non si addice a simili scene, rende tutto più "volgare" meno fantastico. Le rimanenti canzoni a metà tra cantate e recitate, mentre la colonna sonora africana è stata abbassata di volume e quasi messa da parte, un peccato.
La trama è invariata con qualche piccolissimo dettaglio in più e qualche piccolissima variazione.
In definitiva posso dire che Disney ha avuto coraggio e paura. Coraggio nel proporre un quasi documentario che ha pagato nelle scene di combattimento tra gli animali, ma ha fatto perdere troppo nella parte espressiva, artistica e creativa (nessun comportamento di animali antropomorfizzati come Rafiki che colpisce Simba col bastone, nessuna particolare coreografia, nessuna disperazione sul viso di Simba o indifferenza e depressione dopo la morte di Mufasa) abbassando di molto il livello del film.
Poco coraggio nella riproposizione scena per scena del film.
Come detto in precedenza, forse era uno dei pochi film da non toccare perchè registicamente parlando ci si inserisce in un tunnel "obbligato", a meno di proporre un remake e distaccarsi dal predecessore, ripartendo da zero.
In definitiva però non facendo paragoni col classico, è un film godibile con problematiche legate alla mimica e al doppiaggio, ma restiamo nel godibile e comunque qualitativamente nello standard Disney.
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[+] 'il re leone' live-action, diseguale e debole
(di antonio montefalcone)
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samanta
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martedì 3 settembre 2019
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il re degli incassi ...
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Il Re Leone è un remake del precedente cartone animato del 1994, che fu uno dei più grandi successi della Disney e uno dei miglioriprodotti della società a cominciare dell'eccezionale Biancaneve e i 7 nani, il raffronto diventa quasi inevitabile anche perché le differenze tra i due film non sono rilevanti e la trama è la stessa.
(Spoiler) Il leone Mufasa saggio re delle Terre del Branco, presenta ai suoi sudditi animali il suo erede il cucciolo Simba dopo la cerimonia di iniziazione celebrata dalla scimmia stregone Rafiki, gli animali accolgono con tripudio l'erede, ma nell'ombra trama Scar il fratello di Mufasa ambisce al trono.
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Il Re Leone è un remake del precedente cartone animato del 1994, che fu uno dei più grandi successi della Disney e uno dei miglioriprodotti della società a cominciare dell'eccezionale Biancaneve e i 7 nani, il raffronto diventa quasi inevitabile anche perché le differenze tra i due film non sono rilevanti e la trama è la stessa.
(Spoiler) Il leone Mufasa saggio re delle Terre del Branco, presenta ai suoi sudditi animali il suo erede il cucciolo Simba dopo la cerimonia di iniziazione celebrata dalla scimmia stregone Rafiki, gli animali accolgono con tripudio l'erede, ma nell'ombra trama Scar il fratello di Mufasa ambisce al trono. Il primo tentativo di Scar di uccidere Simba fallisce utilizzando le jene con cui si è alleato, fallisce per l'intervento del Re avvertito dal maggiordomo reale Zuzu, un uccello dal becco giallo, ma il secondo agguato è fatale nel senso che Mufasa nuovamente accorso per salvare Simba che rischia di essere travolto da un branco di gnu spaventate, riesce a salvare Simba ma muore ucciso dal fratello. Scar diventa Re perché fa scappare Simba convincendolo di essere lui il responsabile della morte del padre e ordina alle Jene di ucciderlo. Simba riesce però a salvarsi, anche per l'aiuto della mangusta Timon e dell'amico facocero Pumbaa, i 3 diventano amici inseparabili. Passa il tempo, Simba diventato adulto viene raggiunto dalla sorella leonessa Nala che lo informa che Scar ha instaurato un regno del terrore avvalendosi delle jene per reprimere chi si oppone. Simba dopo esitazioni viene convinto ad intervenire e con l'aiuto degli amici, delle leonesse e di tutti gli animali riconquista il regno e Scar dopo una vana lotta muore sbranato dalle jene che hanno scoperto che voleva uccidere anche loro.
Il film ha la regia dell'americano Jon Favreau attore, sceneggiatore, regista TV e anche cinematografico: Iron Man 1 e 2, Cowboys&Aliens, e soprattutto il remake de Il libro della giungla, che è un altro tentativo di realizzare un film di animazione utilizzando il computer. Tecnicamente il film è definito fotorealistico però sostanzialmente realizzato in CGI, ne consegue che le immagini sono generate dal computer e risultano abbastanza" realistiche. Però non possiamo nasconderlo anche se la storia rimane bella, il risultato è un pò freddino, manca, a mio avviso, la poesia e la freschezza che trasmettava l'originale e questo rende un pò deluso lo spettatore.
D'altra parte questi remake così realizzati non hanno nulla di nuovo o di originale da apportare sul piano dei contenuti artistici, hanno un solo scopo: quello dell'incasso, il che è stato raggiunto anche se il budget di spesa è stato elevatissimo: 260 milioni di $, ma il box office sta ripagando l'investimento. Per quanto concerne il film gli effetti speciali sono ottimi, i doppiatori, nel nostro caso quelli italiani, sono molto bravi, bella la musica in parte ripresa dall'originale (compresa la canzone Hakuna Matata) essendo curara nuovamente da Hans Zimmer.
In conclusione il divertimento dello spettacolo specie per i bambini è assicurato, ovviamente si pone la domanda è questo l'indirizzo della cinematografia e soprattutto questo salverà il cinema?
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fabrizio friuli
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sabato 29 gennaio 2022
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sufficientemente adeguato
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La vicenda shakespeariana avviene nella terra africana , ed il protagonista è il futuro re delle Terre del Branco , il cui nome è Simba , figlio del re Mufasa , tuttavia, egli è ancora ignaro del fatto che il turpe Scar , fratello di Mufasa brama visceralmente la reggenza ed è disposto a compiere le azioni più ignobili per ottenere quel che vuole . Infatti Scar diventa un alleato delle iene per disfarsi di Mufasa e di Simba , il primo bersaglio viene abbattuto ma il secondo rimane in vita e riesce a conquistare ciò che gli spetta di diritto , e riesce ad divenire re dopo aver s o fatto il cancro chiamato Scar.
Il Re Leone del 2019 è il remake live action di uno dei più emblematici lungometraggi della Walt Disney , ovvero Il Re Leone , ed è banalmente ovvio stabilire che confrontare entrambe le pellicole sia come confrontare l'oro con la plastica , dato che il remake live action si dimostra inferiore al film animato della Disney, e questo viene compreso quando Simba raggiunge il padre assassinato, infatti il leoncino computerizzato pur essendo vicino al corpo senza vita del padre , rimane con un' espressione " neutra " , ed è ovvio che il regista abbia voluto rappresentare gli animali realisticamente, ma la scena in cui avviene la morte di Mufasa è iconica , ed il realismo eccessivo ha dissacrante la drammaticità della scena , però, il realismo eccessivo ha permesso alle iene di apparire in modo notevole, specialmente la leader chiamata Shenzi , infatti , nel live action la iena alfa è come una boss di un clan , riverita e temuta dai suoi sgherri, perciò, il realismo del film si è rivelato un arma a doppio taglio.
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La vicenda shakespeariana avviene nella terra africana , ed il protagonista è il futuro re delle Terre del Branco , il cui nome è Simba , figlio del re Mufasa , tuttavia, egli è ancora ignaro del fatto che il turpe Scar , fratello di Mufasa brama visceralmente la reggenza ed è disposto a compiere le azioni più ignobili per ottenere quel che vuole . Infatti Scar diventa un alleato delle iene per disfarsi di Mufasa e di Simba , il primo bersaglio viene abbattuto ma il secondo rimane in vita e riesce a conquistare ciò che gli spetta di diritto , e riesce ad divenire re dopo aver s o fatto il cancro chiamato Scar.
Il Re Leone del 2019 è il remake live action di uno dei più emblematici lungometraggi della Walt Disney , ovvero Il Re Leone , ed è banalmente ovvio stabilire che confrontare entrambe le pellicole sia come confrontare l'oro con la plastica , dato che il remake live action si dimostra inferiore al film animato della Disney, e questo viene compreso quando Simba raggiunge il padre assassinato, infatti il leoncino computerizzato pur essendo vicino al corpo senza vita del padre , rimane con un' espressione " neutra " , ed è ovvio che il regista abbia voluto rappresentare gli animali realisticamente, ma la scena in cui avviene la morte di Mufasa è iconica , ed il realismo eccessivo ha dissacrante la drammaticità della scena , però, il realismo eccessivo ha permesso alle iene di apparire in modo notevole, specialmente la leader chiamata Shenzi , infatti , nel live action la iena alfa è come una boss di un clan , riverita e temuta dai suoi sgherri, perciò, il realismo del film si è rivelato un arma a doppio taglio. Per giunta , in questo film alcuni personaggi sono stati doppiati dai talent ( Elisa e Marco Mengoni ) anche se altri talent sono degli attori di professione ( Edoardo Leo è il doppiatore del suricato Timon e Stefano Fresi è il doppiatore del facocero Pumbaa , e loro , a differenza dei primi talent citati non hanno fatto un lavoro al di sotto dell'insufficenza, sebbene Mengoni Marco abbia cercato di doppiare Simba con impegno ) , è possibile dire che il doppiaggio è sufficiente, Luca Ward e Massimo Popolizio hanno saputo doppiare i due fratelli Mufasa e Scar. Sostanzialmente, il film potrebbe essere accettabile, ma non è possibile ritenerlo un film eccezionale, anche a causa della scena dove avviene un 'insensata citazione alla Bella e la Bestia , ma è carina la scena in cui Pumbaa durante la canzone dice " scorreggiare " , anche se Timon avrebbe dovuto riprenderlo dicendogli " Ehi , non si usano queste parole davanti a un piccolo " , sarebbe stato molto più credibile. Sebbene le scene iniziali dove appare l' Africa che passa dall' alba al giorno siano state ben rappresentate, questo film rimane sempre un film sufficientemente adeguato.
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