C'era una volta... a Hollywood |
|||||||||||||
Un film di Quentin Tarantino.
Con Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Emile Hirsch.
continua»
Titolo originale Once Upon a Time in Hollywood.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 161 min.
- USA 2019.
- Warner Bros Italia
uscita mercoledì 18 settembre 2019.
MYMONETRO
C'era una volta... a Hollywood
valutazione media:
3,74
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ancora una prova di classe di Q.Tarantinodi no_dataFeedback: |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 16 agosto 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Scrive Giuseppe Cosco nel documentato "Il ritorno di Satana": "Il fenomeno del satanismo e' anche dilagante nel mondo del cinema... Altri attori satanisti furono Bobby Beausoleil, Jayne Mansfield, Kim Novak, Roman Polanski e Sammy Davis jr., tutti appartenenti alla Chiesa di Satana di San Francisco fondata nel 1966 da Anton Szandor La Vey..... Un mondo del cinema insospettato dove molte stars, a livello mondiale, praticavano il culto di Satana." Nel notevole film di Tarantino, in bilico tra fantasia e vera cronaca di divismo cinematografico, appare appunto il regista Polanski con Sharon Tate, la moglie, poi uccisa nella sua villa al numero 10050 di Cielo Drive, Bel Air, Los Angeles, California il 9 agosto 1969. E ancora Cosco nota che "di casa ad Hollywood vi era pure la violenza piu' efferata". Un "raddoppiamento", per dir cosi', del celebre gruppo criminale di Manson viene presentato da Tarantino nel clamoroso finale quando i due protagonisti, Rick Dalton e Cliff Booth, impersonato da un ottimo Brad Pitt, raramente visto cosi' convincente nelle parti del "duro" sornione, si devono difendere dall'accerchiamento degli "hippies" trasformati in setta satanica. Questo film si puo' approssimativamente suddividere in due parti: la prima, infarcita di allusioni e citazioni metalinguistiche tipiche della "factory" del regista, si basa sulle iniziative di Rick Dalton, impersonato da un debordante Di Caprio, per risalire la sua carriera di attore cinematografico, accompagnato dalla presenza protettiva di Clive, la controfigura. Si puo' riscontrare l'inizio della seconda parte, basata su rapporti di "cronaca nera", che rimandano al delitto su Sharon Tate del '69, nell'episodio della visita della controfigura Clive alla comune "hippy", dopo la quale gli stessi toni del film, da scanzonati - brillante anche la scazzottata di Clive con Bruce Lee - diventano cupi ed inquietanti, come in un registro di genere "noir". Potremmo concludere come forse invita a fare il regista che il Male e la Corruzione possono ancora venir contrastati da un individualismo ben indirizzato.
[+] lascia un commento a no_data »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||