Aladdin |
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Un film di Guy Ritchie.
Con Will Smith, Mena Massoud, Naomi Scott, Marwan Kenzari.
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Titolo originale Aladdin.
Avventura,
Ratings: Kids,
durata 128 min.
- USA 2019.
- Walt Disney
uscita mercoledì 22 maggio 2019.
MYMONETRO
Aladdin
valutazione media:
3,19
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Disney incontra Bollywood nel cartoon in carne e ossa
di Roberto Nepoti La Repubblica
Ormai fatta razzìa di mezza Hollywood, inglobandosi una casa di produzione via l'altra, sembra che la Disney abbia concentrato la memoria dell'eredità di papà Walt nei remake live-action dei suoi più celebri cartoon. Abbiamo già visto le versioni in carne, ossa ed effetti speciali di Cenerentola, La bella e la bestia e del recentissimo Dumbo ora, in attesa del Re Leone e di Mulan, ci tocca Aladdin, a lungo annunciata ripresa del lungometraggio animato del 1992 ispirato alle "Mille e una notte", uno dei più popolari tra gli spettatori di varie generazioni. La direzione è stata affidata a Guy Ritchie, regista a priori poco "disneyano" con tendenza alla riattualizzazione (o allo stravolgimento: vedi i suoi due Sherlock Holmes) dei miti. Il che destava qualche preoccupazione. Ritchie, invece, si è mantenuto fedele alla lettera del cartoon originario, la cui trama è rimasta (quasi) invariata. Ladruncolo vagabondo per le strade di Agrabah, Aladdin è folgorato dalla visione della bellissima Jasmine, principessa ribelle che ama travestirsi e mischiarsi al popolo. Consapevole del proprio handicap sociale, Aladdin desidera diventare un principe per conquistarla. L'occasione gliela fornisce, ma perseguendo fini malvagi, il visir fellone Jafar, che mira a prendere il posto del sultano. Jafar lo manda nella Grotta delle Meraviglie, dove è custodita la magica lampada contenente il Genio capace di esaudire i desideri. Grazie a questi, il giovane ladro entra nel palazzo sotto le mentite spoglie del principe Ali Ababua. Seguono le altre vicende note, secondo il canone del prototipo a disegni animati. Né mancano i personaggi comici di contorno: la scimmietta Abu e il pappagallo Jago, oltre al tappeto volante che porta a spasso per il cielo gli innamorati nella sequenza notturna (la migliore del film) accompagnata dalle celebri note del "Mondo è mio". In verità, le canzoni sono piuttosto invadenti e le sequenze da musical non tutte di gusto eccelso. In complesso, però, non spiace il trapianto in casa Disney dell'estetica made-in-Bollywood: mix di culture dettato di certo dall'aspirazione ad allargare il mercato, ma che satura gli occhi e le orecchie comunicando un'allegra energia. Più discutibile la scelta del cast fatta eccezione per il Genio di Will Smith, istrionico e con uno spiccato senso dello humour. Ricordiamo che, nel cartoon, le fattezze dell'eroe-titolare erano ispirate a quelle di Tom Cruise il quale, oggi più vicino ai sessanta che ai cinquanta, avrebbe ben difficilmente potuto passare alla versione "live". Però né Mena Massoud (che si sforza di replicare la mimica del cartoon) né la bella Naomi Scott (uscita dalla scuderia della Disney) possiedono carisma sufficiente per incarnare personaggi fiabeschi.
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