1917

Acquista su Ibs.it   Dvd 1917   Blu-Ray 1917  
   
   
   
thomas mercoledì 12 febbraio 2020
la guerra come orrore assoluto Valutazione 4 stelle su cinque
82%
No
18%

C'era una volta una filmografia western in cui "gli indiani" erano i cattivi e i "cowboy" i buoni, poi negli anni '70 iniziò un lungo esame di coscienza da parte degli USA che rivoluzionò il genere western e portò Hollywood almeno a riconoscere la verità storica: i pellerossa furono vittime di una guerra crudele volta a privarli della terra che avevano sempre abitato. Capolavori come "Balla coi lupi" stanno lì, a ricordarci com'è andata veramente.
E c'era una volta una filmografia di genere bellico in cui la guerra era spettacolarizzata, i soldati erano eroi alla ricerca di gloria, i generali grandi condottieri ricchi di acume, poi Stanley Kubrick con "Orizzonti di gloria" spiegò che spesso, dietro la deciisone di attaccare una postazione nemica, vi era soltanto la vanagloria di un comandante desideroso di fare carriera e Steven Spielberg con "Salvate il soldato Ryan" fece vedere che, quando un soldato viene colpito dal nemico in guerra, non cade a terra come fulminato, ma rimane vivo e dilaniato dalle ferite a soffrire atrocemente. [+]

[+] lascia un commento a thomas »
d'accordo?
ashtray_bliss martedì 21 gennaio 2020
emozionante pianosequenza bellico. Valutazione 4 stelle su cinque
62%
No
38%

Sam Mendes ritorna alla regia e lo fa con un film visivamente potente ed emozionante, un film di guerra dove la guerra non sta che sullo sfondo, per raccontare, essenzialmente, una storia di coraggio e amore per la vita, di speranza e futuro. Collocato durante il periodo bellico più feroce che il mondo abbia mai conosciuto, ovvero la Prima Guerra Mondiale, ispirato ai racconti del nonno del regista e allo stesso dedicato, Mendes mette in scena una storia che sotto il manto dell'apparente semplicità narrativa si scopre di una potenza visiva coinvolgente e viscerale che conquista lo spettatore e gli permettere di vivere quasi direttamente, in prima persona, l'avventura rischiosa ed emozionante del protagonista Schoffield. [+]

[+] lascia un commento a ashtray_bliss »
d'accordo?
savio 86 mercoledì 29 gennaio 2020
la nascita dell' "iperealismo digitale" Valutazione 4 stelle su cinque
70%
No
30%

Ciò che caratterizza “1917” di Sam Mendes (il regista di American Beauty per intenderci) è l’uso di un linguaggio cinematografico completamente nuovo.
Tutti noi abbiamo ancora negli occhi i racconti dei nostri nonni o di chi ha vissuto una guerra, qualunque essa sia: questi racconti non sono sempre le grandi imprese della Storia che leggiamo sui libri, a volte sono semplici episodi, più o meno secondari, oppure storie di vita quotidiana, viste con gli occhi di chi quelle vicende le ha vissute.
Sam Mendes mette lo spettatore nei panni di un soldato della Prima Guerra Mondiale e racconta un episodio, una semplice consegna di un messaggio ad un altro reggimento, facendoci immergere nella realtà della Grande Guerra. [+]

[+] lascia un commento a savio 86 »
d'accordo?
gadoraid venerdì 31 gennaio 2020
sopravvalutato Valutazione 3 stelle su cinque
59%
No
41%

Sicuramento esco fuori dal coro ..ma a mio modesto parere il film è sopravalutato.Il piano sequenza non basta a farti immergere negli ambienti di guerra. In certi momenti sembra di essere piu' in un gioco della serie Call of Duty. Non me ne vogliano chi ha giudicato questo film con 5 stellette. Ho ancora negli occhi i rumori e i piano sequenza temporali del Dunkirk di Nolan che non aveva bisogno di sceneggiatura in quanto la sceneggiatura era tutta nella  visione stessa. 
Il film di Mendes manca di qualcosa. Non basta farti vedere le trincee, non basta farti vedere due ragazzi inespressivi che corrono impauriti tra le sortite dalle trincee. 
Non basta. [+]

[+] lascia un commento a gadoraid »
d'accordo?
samanta domenica 26 gennaio 2020
in questa guerra vince chi sopravvive Valutazione 4 stelle su cinque
65%
No
35%

Occorre fare una premessa: i film sulla I guerra mondiale sono molti, di questi diversi hanno sottolineato la tragicità di questa guerra come: All'ovest niente di nuovo di Milestone, Orizzonti di Gloria di Kubrick, il nostro film si situa in questo filone.  Benedetto XIV definì la Grande Guerra "un'inutile strage", un massacro spaventoso di fanti mandati a morte per conquistare pochi KM di terreno, sul fronte francese morirono 1.400.000 soldati francesi, gli inglesi solo nella battaglia della Somme persero 410.000 soldati. Le conseguenze per l'Europa furono disastrose, la frammentaziione degli Imperi generò il nazionalismo, nacquero i mostri totalitari: Comunismo e Nazismo e poi la II guerra mondiale. [+]

[+] lascia un commento a samanta »
d'accordo?
casomai21 venerdì 24 gennaio 2020
umanita e coraggio nel delirio di guerra Valutazione 4 stelle su cinque
64%
No
36%

 Il film è ambientato nella campagna francese, sconvolta nella sua agreste  quotidianità da un inutile conflitto.La prima inutile guerra mondiale è descritta nella sua crudezza in un ritmo incalzante ed appassionato. Ben ricostruiti i presidi militari ,rifugi e lunghissime trincee sotto un cielo plumbeo ed in un'atmosfera spettrale L'obiettivo come già nei film di Wajda si concentra su alcuni particolari talvolta struggenti come la bambola dimenticata in una casa saccheggiata, talvolta raccapriccianti nel rappresentare  corpi dei caduti o di animali, abbandonati nei campi o negli acquitrini e privi di  una pietosa sepoltura.Ancor più suggestive le riprese notturne della città in fiamme di oscuri personaggi(soldati tedeschi) che si aggirano minacciosi e coi volti nascosti da fuliggine,nebbia ed oscurità. [+]

[+] lascia un commento a casomai21 »
d'accordo?
loland10 mercoledì 29 gennaio 2020
tempi e spasmi Valutazione 4 stelle su cinque
70%
No
30%

1917” (id., 2019) è l’ottavo film del regista-sceneggiatore-produttore britannico Sam Mendes.
Il cinema (ri)disegna dei quadri e fa degli scherzi a tutti. Chi vede la finzione pensa di equipararla al reale e chi vuole raccontare il reale (non visto e sentito) sembra dire di riviverlo in corsa e successione senza tempi morti. Ecco che il cinema di Mendes sviluppa  poco il contorno, annienta le pause e scaraventa il tutto in una sequela di andata,
Il tempo parte. In se nei tempi da ripresa. È il 6 aprile del 1917 quando parte il cronometro per il regista. Niente pause, solo attese e presunti silenzi.
Il nemico pare non esercizi mai, anzi il nemico è schivare pallottole e pensare di aiutare quando è in difficoltà (la scena dell’aereo in avaria). [+]

[+] lascia un commento a loland10 »
d'accordo?
antonio baldini mercoledì 29 gennaio 2020
un esercizio di stile senza arte Valutazione 2 stelle su cinque
52%
No
48%

Per carità, ottima regia (unico piano sequenza girato con maestria), ottima la scenografia che non si astiene dal ritrarre anche la "crudità" della guerra coi suoi morti e cadaveri, buona la colonna sonora
Ma la sceneggiatura?
La trama è talmente banale che sembra unicamente un pretesto per fare iniziare il film (una missione da portare a termine, un territorio ostile, un fratello da salvare, un comandante arrogante, una coppia di amici che da come è presentata capisci subito che uno dei due sarà destinato a morire...)
Il film prosegue senza approfondire nessun evento; non ci si può nemmeno appellare al fatto che il film voglia esaltare la freddezza della guerra perchè non c'è nemmeno introspezione dei personaggi, ma rimane sui clichè. [+]

[+] un'esperienza di immersione visiva e amplificata (di antonio montefalcone)
[+] assolutamente d'accordo (di no_data)
[+] lo riguardi quando è di buon umore (di no_data)
[+] lascia un commento a antonio baldini »
d'accordo?
jaylee domenica 2 febbraio 2020
oltre la trincee attraverso l’inferno Valutazione 4 stelle su cinque
62%
No
38%

6 Aprile 2017, Francia. La Grande Guerra. 2 giovani soldati Britannici sono inviati oltre le loro trincee, nella cosiddetta Terra di Nessuno, per consegnare un messaggio prima dell’alba al Battaglione Devon: non attaccate, è una trappola dei Tedeschi. Tra i 1600 uomini del Devon, il fratello di uno dei due soldati.
Sam Mendes, uno dei migliori registi britannici degli ultimi 20 anni, torna a fare un film di guerra (il primo fu Jarhead, sottovalutata opera del 2005), ed è qui alla sua prima sceneggiatura, ispirata ai racconti di suo nonno. Da un punto di vista della fotografia, 1917 è una meraviglia: un unico piano sequenza di quasi 2 ore che seguono i due compagni dall’inizio alla fine (con qualche accorgimento tecnico per i montaggi, che comunque sono praticamente invisibili) e l’effetto è quello di un coinvolgimento emotivo incredibile. [+]

[+] lascia un commento a jaylee »
d'accordo?
greyhound sabato 28 marzo 2020
quel luogo dentro la propria anima Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

 1917. Un numero, un anno, molteplici significati. La nuova pellicola di Sam Mendes, ispirata al regista inglese da racconti familiari, mette in luce le vicende di due uomini all’interno di quell’immensa carneficina che prende il nome di Prima Guerra Mondiale. [+]

[+] lascia un commento a greyhound »
d'accordo?
pagina: 1 2 3 4 »
1917 | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
Writers Guild Awards (1)
Premio Oscar (13)
Producers Guild (2)
Golden Globes (5)
Directors Guild (2)
David di Donatello (2)
Critics Choice Award (11)
Cesar (1)
BAFTA (16)
AFI Awards (1)
ADG Awards (1)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 |
Link esterni
Shop
DVD
Uscita nelle sale
giovedì 23 gennaio 2020
Scheda | Cast | News | Trailer | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità