La vedova Winchester

I fratelli Spierig avevano convinto con 'Predestination', ma con questa loro ultima pellicola non riescono a replicare un risultato che sia di grande impatto ed efficacia. 'La vedova Winchester' è un modesto film dell'orrore, un'altra storia di fantasmi, piacevole intrattenimento che coinvolge a tratti e solo a tratti raggiunge momenti di vero brivido e mistero. Helen Mirren, in quello che è il suo primo horror, presta il volto alla vedova e la sua performance vale il prezzo del biglietto. Purtroppo, al netto di qualche sequenza ben realizzata, tra atmosfere inquietanti e discreta suspance, l'opera non aggiunge nulla di nuovo al genere e l'unico motivo di interesse va al di là dei suoi meriti artistici. E lo si può rintracciare nell'evocazione del mito americano (vedi la critica all'abuso di armi da fuoco) e nell'espressione della fragilità della ragione umana, o di un'America che convive con i suoi fantasmi e le sue contraddizioni, e cerca a fatica e in modo ambiguo, di liberarsene.