Vive tra gli scaffali il dio delle piccole cose
di Roberto Nepoti La Repubblica
Molto amato dal pubblico della Berlinale 2018, dove ha vinto il premio della Giuria Ecumenica, Un valzer tra gli scaffali è un film che non somiglia a nessun altro salvo, forse, ad alcuni di Aki Kaurismaki. Personaggi bastonati dalla vita, non belli e troppo soli, più uno scenario che sembra il meno romantico del mondo: gli scaffali di stoccaggio di un ipermercato. Dove incontriamo Christian, giovane magazziniere che impara il mestiere dal veterano Bruno e incrocia spesso Marion, donna malmaritata (è la Sandra Huller di Vi presento Toni Erdmann) cui il pivellino non è indifferente. Adattato da un breve racconto, il film del tedesco Thomas Stuber è una commedia romantica che non ambisce a rivelarti la poesia rassegnata delle piccole cose quotidiane. Un'operina dal sapore dolceamaro, dove puoi trovare tenerezza ma anche malinconia, temperata alla fine da un po' di ottimismo della volontà.
Da La Repubblica, 14 febbraio 2019
di Roberto Nepoti, 14 febbraio 2019
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