Un affare di famiglia

Premetto che ogni giudizio è più che legittimo e la mia non vuole essere una risposta polemica.
Mi permetto però di intervenire sul tuo intervento perché proprio non mi ci ritrovo.
Dal mio punto di vista, il film non parla di quel che fa vedere e racconta.
Koreeda non vuol passare il messaggio che la "società" fa passare per cattivi persone che in realtà sono splendide. Non vuole neanche convincere nessuno che i veri genitori sono quelli che ci vogliono bene.
Anzi su quest'ultimo punto il film ci dice che gli unici genitori sono quelli si sangue.
E' un film sull'amore familiare, su quello che i genitori possono fare per i figli, quanto questi costituiscano ragione di vita per i primi. E' un film anche sulle colpe dei genitori, e sul perdono dei figli.
E' un film taumaturgico, catartico, pscicologico sull'amore e sulla responsabilità dell'amore.
Bellissimo a mio modo di vedere.
I genitori del racconto non sono genitori naturali, anzi sono genitori adottivi ed illegittimi, non per raccontarci che l'amore è una scelta e che i genitori veri sono quelli che ci accudiscono, ma per aiutarci ad immedesimarci in un'amore puro ed incodizionato per poi farci capire che il sentimento è una cosa il necessario da dare a chi amiamo è altro.

Filmone di quelli che ne escono uno ogni 30 anni.