Maria Maddalena

Davis, regista di 'Lion', ha dedicato la sua ultima pellicola alla più enigmatica e controversa Santa del Vangelo, Maria Maddalena. Famosa per essere rimasta vicina a Gesù durante la crocifissione e la prima ad averlo visto risorto, simbolo di redenzione e sempre rimasta chiusa in zone d'ombra e superficialità, è riletta in quest'opera come un personaggio dalle sembianze diafane, col corpo e il volto di Rooney Mara. Il film, laico e religioso allo stesso tempo, tenta anche di rileggere la biografia di Cristo attraverso gli occhi spirituali 'dell'apostola degli apostoli'. L'intento è sia di consolidarne l'integrità e la dignità, sia di farne una figura attuale: non tanto prototipo femminista, fautrice di una libertà di amore che va oltre le ipocrite e assurde imposizioni socio-culturali del suo e di ogni tempo, quanto soprattutto sinonimo di una femminilità ricca di misericordia e tenerezza, cioè la natura materna del cristianesimo. Tra pregi e difetti, un film comunque interessante.