Loro 1

E' uscito il film che tutti si aspettavano: quello che senza fronzoli nè retorica mostra la realtà dissoluta che impazza intorno alla politica di "Loro" ("quelli che contano"). In questo film ci sono tutti i punti deboli di Sorrentino che in parte già si erano intravisti nei suoi altri lavori ("La grande bellezza"; "Il Divo"). Scene sovrabbondanti che affogano lo spettatore sotto musiche a palla, feste esagerate (bellissimi i sederi) e situazioni stravaganti ( Sorrentino già ce le aveva fatte conoscere) che poco aggiungono al contenuto del film ma hanno il solo obiettivo di sorprendere il pubblico in sala. Un proseguire ampolloso che arriva a stancare fino all'estenuazione anche con un modo di girare al quanto compiaciuto almeno nella prima parte del film. Dopo un po' (un'ora) ecco un drastico cambiamento nella trama  che spezza il ritmo precipitoso della prima parte.  Berlusconi nella sua calda dimora sarda. Il tempo di riconquistare la moglie, stanca dell'atteggiamento egoistico del marito, e il film finisce. Schermo nero. La voglia di contare i giorni che passano per l'uscita di Loro 2 non c'è. Cosa interessava a Sorrentino? Mostrare Lui o il mondo di concubine ai suoi margini? Un'opera ironica e simbolica (ma poco efficace che davvero mai brilla) o cruda e realistica? Forse animare polemiche? Resta il fatto che tra Lui Loro e Sorrentino difficile dire chi è più in decadimento.