Senza Lasciare Traccia |
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Un film di Debra Granik.
Con Ben Foster, Thomasin McKenzie, Jeff Kober, Dale Dickey.
continua»
Titolo originale Leave No Trace.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 108 min.
- USA 2018.
- Adler Entertainment
uscita giovedì 8 novembre 2018.
MYMONETRO
Senza Lasciare Traccia
valutazione media:
3,40
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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FUGA DAGLI UOMINIdi carloalbertoFeedback: 51368 | altri commenti e recensioni di carloalberto |
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martedì 20 novembre 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Magnifica prova di Ben Foster, nel ruolo di un veterano traumatizzato dalla guerra, che decide di chiudere per sempre i ponti con ogni tipo di comunità umana, coinvolgendo la figlia adolescente in una vita da eremita nei boschi. Non è la scelta per una vita bucolica e “sana” in armonia con la natura selvaggia, in alternativa al caotico e meccanico trantran del vivere cittadino, ma il rifiuto totale di qualsiasi contatto con gli uomini. Debra Granik racconta contemporaneamente più storie. Non c’è solo la sofferenza psicotica del protagonista, che rappresenta simbolicamente la disillusione assoluta nel genere umano, ma anche quella della giovane figlia, interpretata da Thomasin McKenzie, che segue il padre per amore e devozione, ma aspira ad una vita “normale”, animata da una aspettativa fiduciosa nei confronti del mondo simboleggia l’apertura incondizionata verso il prossimo. Metafora degli atteggiamenti delle diverse età rispetto alla vita, l’incantata meraviglia della fanciullezza a contrasto con l’umore cupo e chiuso dell’età adulta. Fa da sfondo la natura, al contempo comprimaria e partecipe al dramma, sia quando è vissuta con rispetto dal duo padre figlia in fuga dagli esseri umani, sia quando è sfruttata e piegata alle utilità dell’uomo ed in questo senso risultano significative le scene dell’apicoltrice, dell’allevatore di conigli e della raccolta di alberi di natale. I personaggi seguono ognuno la propria strada, come a voler dire che non c’è una sola via ma infinite, a seconda della prospettiva che si assume. Il punto di incontro può essere soltanto occasionale e caduco come una canzone country ascoltata attorno a un falò, intonata da un vecchio hippj accompagnato da una chitarra. In sintesi, il film è drammatico e riflessivo, ma più bello esteticamente che avvincente dal punto di vista emotivo.
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