La Donna Elettrica |
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Un film di Benedikt Erlingsson.
Con Halldóra Geirharðsdóttir, Jóhann Sigurðarson, Davíð Þór Jónsson, Magnús Trygvason Eliassen.
continua»
Titolo originale Kona fer í stríð.
Commedia,
durata 101 min.
- Francia, Islanda, Ucraina 2018.
- Teodora Film
uscita giovedì 13 dicembre 2018.
MYMONETRO
La Donna Elettrica
valutazione media:
3,58
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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"La donna elettrica", una fiaba sociale
di Luca Mosso La Repubblica
La prima inquadratura è un'immagine sfocata di una punta metallica su uno sfondo di vegetazione. La punta è l'estremità di una freccia e alla freccia è vincolato un filo sottile, a sua volta connesso a un robusto cavo d'acciaio. A tendere l'arco c'è Halla (Halldora Geirharosdottir), volto accigliato e determinazione incrollabile: la freccia supera i cavi dell'alta tensione e si pianta lontana nel terreno. Tutto è pronto per il cortocircuito che metterà al buio mezza Islanda e sopra-tutto la vicina fabbrica siderurgica, che tanto interessa ai cinesi impegnati in un'espansione economica apparentemente inarrestabile. È una sequenza che vale il film e che rimane in mente, per la capacità di tenersi in equilibrio tra realismo e romanzesco, tra evidenza e promesse narrative: La donna elettrica è una fiaba sociale dalla morale semplice e dallo sviluppo lineare. Halla è un'ecoterrorista abile e strategica, che difende la terra dallo scempio tornando essa stessa alla terra, confondendosi con le zolle e vestendo addirittura la pelle di una pecora in decomposizione. È proprio nella trasformazione verso l'animale, risolta in modo brillante, tanto che, anche comodamente seduti in sala, non si può fare a meno di pensare a quanto maleodorante possa essere la situazione, che il film trova la sua ragion d'essere politica. Il punto centrale del percorso proposto dal regista Benedikt Erlingsson è la connessione dell'uomo con la terra, il mezzo essenziale, e tutt'altro paradossale, per restare umani. E così, quando Halla ottiene l'adozione di una bambina ucraina, il film si preoccupa di trasformare l'impedimento militare in una risorsa indispensabile. La clandestinità si piega alle nuove esigenze, ma Halla conserva tutta la sua radicalità anche in ambito privato. Un perfetto film di Natale, anticonformista, ottimista ma, nonostante questo, tutt'altro che sciocco. Premiato alla Semaine di Cannes e con il premio Lux del Parlamento europeo.
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