Jurassic World - Il regno distrutto |
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Un film di J.A. Bayona.
Con Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Rafe Spall, Justice Smith.
continua»
Titolo originale Jurassic World: Fallen Kingdom.
Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 128 min.
- USA, Spagna 2018.
- Universal Pictures
uscita giovedì 7 giugno 2018.
MYMONETRO
Jurassic World - Il regno distrutto
valutazione media:
2,70
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Ma quanto potranno crescere i dinosauri?
di Roberto Nepoti La Repubblica
Quinta visita al parco tematico inaugurato, 25 anni fa, da Steven Spielberg col film che ridefinì le regole del blockbuster e celebrò il trionfo degli effetti speciali. Nell'episodio precedente avevamo lasciato i giganteschi sauri di Isla Nublar vagare allo stato brado nella jungla. Ora un cataclisma minaccia l'isola: il ritorno in attività di un vulcano che estinguerebbe la fauna jurassica. Su incarico del miliardario Lockwood, corre a salvarla Claire Dearing, la ex-manager del parco ora convertita in ecologa e che ha cambiato i tacchi a spillo con calzature più adatte alla fuga. Torna al suo fianco Owen Grady, il sub-Indiana Jones già ammaestratore di dinosauri, il quale vuole ritrovare il prediletto velociraptor Blue. La prima parte è un "survival" dove gli eroi devono difendersi dalla lava, dai dinosauri impazziti e dai mercenari che li avrebbero dovuti proteggere. In realtà costoro rientrano in una cospirazione di capitalisti e genetisti senza scrupoli, che vogliono vendere all'asta i bestioni e hanno creato un nuovo ibrido, il terrificante Indoraptor. E qui l'azione si sposta in un maniero, dove avviene la resa dei conti tra umani e dinosauri. Fino dalla lunga sequenza d'apertura, la new entry alla regia del franchise, lo spagnolo J. A. Bayona, introduce un elemento orrorifico, divertendosi a citare Nosferatu - gli artigli del mostro - e girando alcune scene che valgono il biglietto (la più "bayoniana" è quella del dinosauro che entra nella stanza di una bambina). Ma il resto non è all'altezza. A ogni nuovo episodio la promotion fa pregustare picchi emozionali mai toccati; poi, però, ammannisce un reload della stessa trama, con relativo effetto di dejà-vu. Già il soggetto del film precedente era quasi una confessione: così come Claire voleva un nuovo predatore per attrarre altri visitatori nel parco in declino, così il franchise introduce a ogni successivo episodio un mostro più grosso e cattivo del precedente. Ma si tratta di un petardo bagnato, mentre sarebbe ora d'inventare nuove attrazioni per movimentare l'ormai antidiluviano lunapark. Un'altra osservazione salta in mente, e questa riguarda il marketing: non sarà, l'asta dei bestioni, una metafora (più o meno) inconscia del merchandising che da sempre accompagna la saga? E che questa volta, oltre ai soliti gadget, annuncia set jurassici con dinosauri di mattoncini Lego.
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