Titolo originale | Thoroughbreds |
Anno | 2017 |
Genere | Drammatico, Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Cory Finley |
Attori | Anya Taylor-Joy, Anton Yelchin, Olivia Cooke, Paul Sparks, Francie Swift Kaili Vernoff, Stephanie Atkinson, Leah Procito, Chaunty Spillane, Max Ripley, Lauren Laperriere, Svetlana Orlova, Xavier Dillingham, Thomas Dings, Kristen Annese, Daniel Martignetti, Alyssa Fishenden, Jackson Damon, James Haddad, Nolan Ball, Celeste Oliva. |
Uscita | giovedì 2 agosto 2018 |
Tag | Da vedere 2017 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,18 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 2 agosto 2018
Due adolescenti tornano ad essere amiche dopo anni di lontananza. Riavvicinandosi, però, vengono a sapere che nessuna delle due è quello che sembra, e che un omicidio potrebbe risolvere i problemi di entrambe. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Spirit Awards, In Italia al Box Office Amiche di sangue ha incassato 30 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Amanda e Lily in passato sono state amiche. Ora sono tornate a frequentarsi dopo che Amanda ha compiuto un atto esecrato da tutti. Lily dovrebbe aiutarla a venire fuori dalle conseguenze. Non è però che Lily viva in una condizione ottimale. Se sul versante economico non ha nulla che le manchi, sul piano affettivo si trova con un patrigno decisamente sprezzante nei suoi confronti e una madre totalmente dipendente dal compagno. Un giorno Amanda parla della possibilità di un omicidio e Lily inizia a pensarci.
Cory Finley alla sua opera prima realizza un film che lascia ben sperare per il futuro.
La speranza è riposta innanzitutto nelle sue doti di sceneggiatore. Divide la narrazione in capitoli quasi si trattasse di un romanzo di de-formazione e li affida alle prestazioni di due attrici che ricambiano la fiducia offrendo due performance destinate a restare nella memoria.
Anya Taylor-Joy ci regala una recitazione tutta compressa dall'obbligo del rispetto di formalità obbligate ma sotto la quale cova una nevrosi di elevata pericolosità. L'Amanda di Olivia Cooke è invece una ragazza dallo sguardo quasi perso nel vuoto di una dichiarata anaffettività che però è solo una scelta di comodo (per lei e chi le sta intorno). Ciò che ha fatto al suo cavallo preferito è infatti un segnale che rimanda piuttosto a un profondo conflitto interiore che deriva proprio da una forte dinamica amorosa. Al loro fianco recita un Anton Yelchin che di lì a poco avrebbe finito prematuramente la propria esistenza e che si trova nel ruolo di chi suo malgrado deve affiancare le due ragazze nel progetto che intendono realizzare.
Finley sa come far percepire in modo quasi tangibile il vuoto di una vita da ricchi in un Connecticut in cui ogni spinta esistenziale verso un futuro veramente personale sembra doversi infrangere contro impenetrabili muri di gomma familiari. Osservate con attenzione le inquadrature iniziali: Amanda è dinanzi al suo cavallo in silenzio e poco dopo vediamo nelle sue mani un coltello. Si tratta di un incipit sinteticamente evocativo capace di costruire un'attesa nello spettatore al quale verrà prima o poi offerta una risposta esaustiva ma forse inattesa.
L’unica cosa peggiore dell’essere incompetenti o di essere cattivi è dimostrarsi indecisi. Questa è la metafora dell’omicidio in Thoroughbreds, opera accattivante che unisce il black humor al dramma, portando sullo schermo una storia di due ragazze problematiche, alla ricerca del delitto perfetto. Accusata di crudeltà verso gli animali, Amanda, ragazza apatica [...] Vai alla recensione »
Tipico filmaccio para-psicologico americano, dove non ci sono sfumature e tutto è tagliato col machete. Tutta la vicenda non sta in piedi nemmeno a puntellarla: due adolescenti chiaramente disturbate decidono di eliminare il patrigno di una delle due. E con questo è raccontato tutto il film. I personaggi sono cartonati a due dimensioni e le due giovani protagoniste inespressive al massimo, [...] Vai alla recensione »
Esordio teso e sorprendente, un thriller teen che quasi subito evolve verso una commedia nera fatta di sguardi, lunghi piani sequenza e tensioni mai del tutto esplose.Il tutto basta per restare incollati un’oretta e mezza, cogliere una neanche troppo velata critica ad un certo tipo di borghesia, e (soprattutto) apprezzare due bravissime interpreti del cinema americano attuale.