flyanto
|
giovedì 13 aprile 2017
|
la vera storia del giovane dotato matteo achilli
|
|
|
|
"The Startup" racconta la vera storia del diciottenne Matteo Achilli (ora di qualche anno più grande) che a quell'età ha inventato un nuovo ed originale social network, chiamato Egomnia. L'idea, se ne viene a conoscenza nel film, gli giunge quando egli, praticando nuoto a livello agonistico, viene messo da parte in una gara al fine di favorire il figlio meno dotato dello sponsor della squadra e così intuisce che in Italia, al fine di ottenere qualcosa dal punto di vista professionale, contano molto più le raccomandazioni che il merito professionale.
[+]
"The Startup" racconta la vera storia del diciottenne Matteo Achilli (ora di qualche anno più grande) che a quell'età ha inventato un nuovo ed originale social network, chiamato Egomnia. L'idea, se ne viene a conoscenza nel film, gli giunge quando egli, praticando nuoto a livello agonistico, viene messo da parte in una gara al fine di favorire il figlio meno dotato dello sponsor della squadra e così intuisce che in Italia, al fine di ottenere qualcosa dal punto di vista professionale, contano molto più le raccomandazioni che il merito professionale. Da qui, Achilli, con l'aiuto di un ingegnere mal pagato presso la società in cui lavora, idea e sviluppa il suddetto Egomnia, un sito dove le aziende potranno scegliere, in base ai meriti, alla preparazione ed alle esperienze , i vari candidati iscrittivi, senza conoscerli e senza interferenze esterne. Il giovane è molto brillante, studente presso l' università della Bocconi e ricercato da numerose aziende, ma la strada per lui, dopo i primi successi, si rivela assai in salita e presto egli si troverà costretto a confrontarsi con la dura realtà.
A prima vista "The Startup" sembrerebbe l'ennesimo film su un giovane molto dotato dal punto di vista delle proprie capacità intellettive e che idea nuovi siti interinali, come precedentemente è stata già rappresentata la storia di Mark Zuckerbeg, l'ideatore di Facebook, ma in realtà il regista Alessandro D'Alatri va oltre la semplice "biografia" e racconta la vicenda del giovane Matteo Achilli soprattutto dal punto di vista umano. Pertanto, nel film si assiste, sì, all'intero processo di sviluppo del social network ma anche e soprattutto alla crescita di un giovane molto capace, con tante speranze, che nel corso della sua impresa però verrà in contatto ed a conoscenza di realtà crude e spietate, quali quelle del mondo del lavoro e della politica stessa, della conoscenza stessa di sè e dei suoi limiti e di quanto tutto ciò nel suo insieme contribuirà notevolmente sulle proprie relazioni interpersonali e sul cambiamento di se stesso. Quindi da un iniziale entusiasmo ed orgoglio per la sua iniziativa che toccano un poco la presunzione, viene messo bene in evidenza da D'Alatri il ridimensionamento stesso della persona del ragazzo, cogliendone perfettamente il lato umano e rendendo così di pregio la pellicola stessa che, altrimenti, sarebbe stata relegata al puro e semplice racconto di un social network. La regia, inoltre, è ben ritmata e pertanto ciò induce lo spettatore verso un vivo interesse ed i protagonisti scelti (Andrea Arcangeli, Paola Calliari, Matilde Gioli, Massimiliano Gallo, ecc...) sono tutti ben calati nei propri ruoli.
Il film, pertanto, è senza alcun dubbio consigliabile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
sergiolino63
|
venerdì 7 aprile 2017
|
narrazione curata e accattivante, un ottimo film
|
|
|
|
E' la storia (vera) di un giovane ragazzo romano (Matteo Achilli) , di famiglia non benestante, che, dopo la maturità al liceo scientifico e prima dell'iscrizione alla Bocconi di Milano, crea con un investimento iniziale di soli 10.000 euro (i risparmi di una vita del papà) un particolare "social" che, grazie ad un algoritmo, serve a creare una graduatoria basata sul merito: utile per permettersi di candidarsi a chi si affaccia sul mondo del lavoro o per le aziende che devono assumere. In un Paese come l'Italia dove il merito non sempre viene prima di tutto .... è una bella scommessa. Una scommessa che alla fine, però, il giovane Achilli riuscirà a vincere, grazie proprio alle sue capacità ed al suo impegno, doti che dopo l'inizale successo della start-up aveva però messo da parte, travolto da un effimero prematuro successo.
[+]
E' la storia (vera) di un giovane ragazzo romano (Matteo Achilli) , di famiglia non benestante, che, dopo la maturità al liceo scientifico e prima dell'iscrizione alla Bocconi di Milano, crea con un investimento iniziale di soli 10.000 euro (i risparmi di una vita del papà) un particolare "social" che, grazie ad un algoritmo, serve a creare una graduatoria basata sul merito: utile per permettersi di candidarsi a chi si affaccia sul mondo del lavoro o per le aziende che devono assumere. In un Paese come l'Italia dove il merito non sempre viene prima di tutto .... è una bella scommessa. Una scommessa che alla fine, però, il giovane Achilli riuscirà a vincere, grazie proprio alle sue capacità ed al suo impegno, doti che dopo l'inizale successo della start-up aveva però messo da parte, travolto da un effimero prematuro successo.
Ma Matteo comprende in tempo gli errori che stava commettendo (si era un po' montato la testa) e con il sostegno della propria ragazza e del suo squattrinato "quasi-socio" ingegnere si rimette subito in carreggiata. Oggi è considerato un po' lo Zuckeberg italiano.
Film molto ben fatto, ritmo giusto, narrazione curata e accattivante. Ottimo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sergiolino63 »
[ - ] lascia un commento a sergiolino63 »
|
|
d'accordo? |
|
|