Avete visto la serie Netflix “The Boot at the End”? Quest’ultimo film di Genovese ne è la copia italiana: stessi personaggi, con stessi desideri, stesse prove date per raggiungerli, stesso intreccio di storie, tesse scene e, la cosa più incredibile, stessi dialoghi, stesse battute, stessi movimenti dei personaggi (tipo la suora che si nasconde la collana con il crocefisso nella scollatura del maglioncino). Stessa durata, due ore. Com’è possibile? Com’è possibile che Genovese abbia scritto questo film e l’abbia presentato come suo e poi gli abbiano fatto scrivere nei titoli di testa “liberamente tratto da”? Com'è possibile che dopo il successo di "Perfetti sconosciuti" abbia rischiato così una denuncia per plagio? Ne aveva bisogno? In Italia ci sono ormai fior fiori di sceneggiatori, e corsi e concorsi di sceneggiatura da cui emergono sempre più ottimi autori (penso all’ormai storico Premio Solinas). Se proprio non vuoi buttarti su un’idea originale, perlomeno non attribuirtene la paternità. Non promuovere, ma nemmeno per un attimo, questo film come un soggetto tuo. "Liberamente tratto da" vuol dire che ci metti del tuo, che cambi qualcosa, che prendi spunto da ma poi inventi almeno un po'. Qui addirittura il colore rosa dell'insegna al neon del locale è uguale. Lo trovo sinceramente scandaloso. Mi hanno segnalato la serie dopo che avevo visto il film, devo ammettere annoiandomi un po’. Certo, mi hanno detto, viene da una serie tv, non è cinema! Ma queste spiegazione mi sembrava troppo semplice: insomma le serie tv ormai hanno raggiunto livelli altissimi. Così l’ho vista. Non-è-possibile. Non è possibile copiare ogni cosa (quasi ogni inquadratura) di un lavoro altrui e attribuirsene il merito autoriale. E’ una truffa, pure per lo spettatore. Che non intende certo andare al cinema a vedere un collage di puntate di una serie tv disponibile su Netflix. Vi prego, spiegatemi come possa essere successo. Non voglio credere che il cinema italiano sia così a corto d'idee. Perfetti sconosciuti, Lo chiamavano Jeeg Robot e Indivisibili, solo per citarne alcuni, sembrava ci stessero portando in un'altra direzione.
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petri
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sabato 20 gennaio 2018
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te lo spiego io perchè non è plagio ....
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Ciao mario, studio cinema e conosco sia la serie americana che il film italiano.
Quando si prendono i diritti di un film puoi utilizzare la sceneggiatura cosi come è , virogla per virgola, girando con attori italiani. Si chiama remake per questo che vuol dire "rifare".
La storia del cinema è piena di remake, rifatti uguali, virgola per virgola, per questo non è plagio, perchè si comprano i diritti, si pagano e si dichiara.
The place c'è scritto inoltre si discosta dall'originale in alcune cose:
vi sono dei personaggio che non ci sono nell'orginale vi sono quasi tutti i finali diversi e la durata è diversa essendo il primo una serie e il secondo un film .
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Ciao mario, studio cinema e conosco sia la serie americana che il film italiano.
Quando si prendono i diritti di un film puoi utilizzare la sceneggiatura cosi come è , virogla per virgola, girando con attori italiani. Si chiama remake per questo che vuol dire "rifare".
La storia del cinema è piena di remake, rifatti uguali, virgola per virgola, per questo non è plagio, perchè si comprano i diritti, si pagano e si dichiara.
The place c'è scritto inoltre si discosta dall'originale in alcune cose:
vi sono dei personaggio che non ci sono nell'orginale vi sono quasi tutti i finali diversi e la durata è diversa essendo il primo una serie e il secondo un film .
inoltre a volte trovo sia da apprezzare quando un autore porta a conoscenza del proprio paese un idea che trova interessante, ancor più quando questa idea è semisconosciuta.
scusa per questa precisazione ma amo il cinema e tanto ignoranza mi disturba.
Mi piacerebbe un forum dove ognuno cerca con onesta intellettuale di arricchiere gli altri, e non un insieme di rancorosi verso il cinema italiano.
un saluto
Matilde
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luigiiodice
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martedì 23 gennaio 2018
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questo copiare fa male al cinema
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Ciao Petri, forse nei corsi di cinema non insegnano il diritto d'autore, perchè il tuo commento contiene falsità. Quando nei titoli si scrive "liberamente tratto da" vuol dire che NON si sono presi i diritti èer farne un remake. Se anche fosse un remake, non si traduce una sceneggiatura parola per parola. Conosci un solo remake che l'abbia fatto? Inoltre la serie ha la stessa durata del film, 2 ore (8 puntate di 15 minuti). Vedere The Place è come vedere The Booth at the End. A te sarà piaciuto vedere lo stesso film due volte, io invece credo che questo copiare faccia male al cinema.
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