Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar

Sei anni. Sei lunghi anni si distanziano tra questo film e il deludente "Oltre i confini del mare" e i fan di vecchia data sono andati un po' a disperdersi: tra quelli che riguardano i primi tre episodi in loop quando capita e le persone che hanno smesso di seguire la saga per colpa del quarto capitolo, era difficile prevedere quale destino avrebbe avuto il quinto capitolo (che sarebbe arrivato comunque). Così, strategicamente, hanno ripreso la struttura del primo capitolo della saga e vi hanno applicato personaggi nuovi, effetti speciali di cui finzione è fin troppo visibile e lo stesso difetto del capitolo precedente.

Considerato a sè stante il film potrebbe pure funzionare, ha i suoi momenti divertenti, è scorrevole. Ma sei si considerano i primi quattro capitoli, la (ri)scrittura dei personaggi rende tali abbastanza irritanti, specialmente nel caso di Jack Sparrow, che passa il tempo a bere rum e a fare il solito idiota fortunato, non consapevole del fatto che ormai il suo personaggio lascia il tempo che trova e non convincerà mai.

SPOILER:
Un altro difetto è la poca chiarezza del finale: se Orlando Bloom si è fatto togliere il cuore per diventare capitano dell'Olandese Volante, spezzando la maledizione non dovrebbe morire su due piedi? E il finale dei titoli di coda vi lascierà ancora di più con l'amaro in bocca.

Che dire alla fine di questa pellicola? Hollywood, più avanti si va con il tempo, meno coraggiosa diventa, costringendo diversi autori a riprendere vecchi cavalli di battaglia e farli ancora correre quando ormai dovrebbero stare morti (o terminati). "Pirati dei Caraibi: la vendetta di Salazar" è poco coraggioso, strutturato con la stessa "formula" del primo capitolo, con un antagonista molto interessante, ma mal sfruttato, e con i personaggi che non funzionano come dovrebbero. Peccato, poteva essere un'ottima opportunità per farsi valere ancora, e invece finché le tasche saranno piene, nessuno sembrerà accorgersi della differenza tra un buon film e un film buono (il primo si riferiva agli incassi, se non fosse stato chiaro).