Madre!

Film 2017 | Drammatico, Horror, V.M. 14 120 min.

Regia di Darren Aronofsky. Un film con Jennifer Lawrence, Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris, Domhnall Gleeson. Cast completo Titolo originale: Mother!. Genere Drammatico, Horror, - USA, 2017, durata 120 minuti. Uscita cinema giovedì 28 settembre 2017 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 2,83 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 2 ottobre 2017

Un gruppo di ospiti si presenta a casa di un uomo e una donna. Il loro arrivo disturba la quiete della casa e mette alla prova la loro relazione. In Italia al Box Office Madre! ha incassato 587 mila euro .

Madre! è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
2,83/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 2,25
PUBBLICO 2,73
CONSIGLIATO SÌ
Una grande prova di regia e montaggio per una dark comedy che spiazza e dissotterra verità nascoste.
Recensione di Paola Casella
Recensione di Paola Casella

Lei si è trasferita nella grande casa isolata in mezzo ai campi di grano per amore di Lui, e poiché la casa di Lui è stata completamente distrutta da un incendio, lei gliela sta ricostruendo intorno pezzo dopo pezzo, con determinazione e concretezza. Lui, invece, non riesce a superare il blocco che gli impedisce di scrivere e passa le giornate davanti alla pagina bianca. I suoi libri giacciono allineati sui ripiani di casa, ma il Poeta sembra aver perso l'ispirazione, e a nulla servono gli incoraggiamenti amorevoli di Lei. E mentre Lei desidera ardentemente costruire con Lui una famiglia, Lui si concentra ostinatamente sul proprio sterile horror vacui.

Finché nella casa isolata irrompe uno sconosciuto, che porta con sé una serie di invasori sempre più numerosa. E Lei vede gradualmente profanato quello spazio sacro che aveva edificato con totale abnegazione personale.

"Comincerò dall'Apocalisse", dirà ad un certo punto Lei, e davvero Mother! è una corsa a perdifiato verso una sorta di Armageddon, inteso sia come fine che come inizio.
Siamo in pieno territorio Aronofsky, autore che in ognuno dei suoi lavori precedenti, da quelli più imbarazzantemente esoterici (The Fountain) a quelli apparentemente più minimalisti (The Wrestler), mostra una capacità straordinaria di impossessarsi del kitch e usarlo come grimaldello per dissotterrare verità nascoste. Ed è proprio a Le verità nascoste che Mother! paga il suo debito cinematografico più evidente, complice anche la presenza nel cast di una Michelle Pfeiffer che rende gustosamente demoniaco il proprio personaggio "white trash": così come il thriller di Robert Zemeckis raccontava la differenza all'interno di una coppia fra una donna alla ricerca di segreti scomodi e pericolosi che si vorrebbero tenere sotto il tappeto (e di tappeti ce ne sono tanti anche in Mother!) e un uomo che ottusamente protegge lo status quo, anche coniugale, di cui è beneficiario secolare.

Mother! si spinge oltre nella direzione indicata esplicitamente dal suo titolo (in particolare dal suo punto esclamativo) e procede a contrapporre la natura femminile materna come istintivamente generosa e quella maschile come immolata al proprio egoismo (pro)creativo, quello con cui il maschile cerca di assicurarsi l'eternità senza essere in grado di partorire nulla di biologicamente vitale. All'interno di un quadro di Andrew Wyeth, quintessenza dell'America "benedetta da Dio", Aronofsky costruisce una ragnatela demoniaca attraverso lo sguardo di Lei, creando un universo tattile e materico sempre pronto a trasformarsi in (pre)visione onirica cui Lei è incapace di sottrarsi, cospargendo di sangue e frammenti corporei il pavimento e le pareti di quella casa che è proiezione concreta del desiderio di possesso ed esclusività al centro di (molto) amore femminile.
Raramente si è vista sullo schermo une descrizione così vivida del sentimento di violazione del proprio spazio privato, così come raramente è stato raffigurato il panico di trovarsi in mezzo ad una lite furibonda, o a uno sconfinamento domestico di natura violenta. Se dal punto di vista della plausibilità narrativa Mother! ci abbandona dopo la prima mezz'ora, dal punto di vista della rappresentazione metaforica ci trascina con sé fino all'epilogo finale che ne rivela la natura olistica. E le scene d'azione sono una grande prova di regia e di montaggio, indipendentemente dalla loro credibilità (o gradevolezza) di superficie.
Aronofsky edifica una costruzione chiusa nella quale taglia continuamente spiragli che rimandano ad altro (sapendo che la qualità di "rimando ad altro" è caratteristica della poesia cui il protagonista del suo film immola la propria esistenza) e restituisce al pubblico alcune delle sue preoccupazioni personali più presenti: la difficoltà di essere padre, il potere fagocitante del narcisismo artistico, il rapporto con la popolarità, in egual misura seducente e letale. E sceglie le giuste fisicità per i suoi protagonisti - solida e terragna Lei (Jennifer Lawrence), sfuggente e ambiguo lui (Javier Bardem) - affidando loro il compito di addentrarsi nel campo della dark comedy più che dell'horror, della parodia di genere più che del genere stesso, piegando la vicenda ai suoi scopi metafisici, dando forma ad uno spazio intimo per poi violentarlo ripetutamente con incursioni esterne e programmatica incuria.
Lo spettatore è costretto ad aderire allo spaesamento di Lei, che solo dopo un'ora di racconto grida "Uscite!" alle presenze (vere o immaginate) che la assalgono (e in inglese "Get out!" significa anche "scappa", come ha ricordato un recente horror altrettanto metafisico). La realtà che Lei fabbrica e vede ripetutamente demolita, facendosi beffe del suo tentativo di "sigillare le porte" ed escludere il resto del mondo, è allo stesso tempo una fortezza e una prigione; la sua generosità procreativa corrisponde perfettamente all'infinita capacità di Lui di accettare ogni sacrificio come un regalo che richiede gratitudine, ma non reciprocità. "Io sono io, tu sei la casa", dirà Lui, ben più lucido di Lei nel capire dove sta la loro differenza. E ancora una volta è un corpo femminile il terreno di raccolta cui un autore attinge (depredandolo) per raccontare il lato oscuro della natura umana.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 10 ottobre 2017
loland10

“Madre!” (Mother!, 2017) è il settimo lungometraggio del regista newyorkese Darren Aronofsky. Film encefalo, barocco, dismesso, aggrovigliato, biblico, mortuario, vitale e ammucchiato: come in una scorribanda onnipresente ci aspetta il parto della messa in scena in sveglia (e ci sveglia) da un letto vuoto.             Opera  [...] Vai alla recensione »

martedì 10 ottobre 2017
salsabeppe

Un film senza un capo ne coda. per una mezz'ora la storia potrebbe decollare, poi tutta una serie di situazioni senza senso e senza che, per quanto uno si sforzi, si riescano a legare gli avvenimenti. Siamo stati per tutto il film ad aspettare che venisse fuori un colpo di scena, una situazione che giustifichi tutto quello che accade lungo la storia.

mercoledì 11 ottobre 2017
salsabeppe

un film che vale la pena di esistere nella prima mezz'ora, dove ancora c'è una parvenza di storia. Dopodichè credo che tutto quello che viene rappresentato è solo una mistura di idee mal rappresentate e deliri senza senso. Se questo film lo avesse girato un regista qualunque di poca fama sarebbe stato bollato come frutto di una mente malata.

giovedì 5 ottobre 2017
M.Cont

    Un film a mio parere privo di valore e di trama. Non riesco a intendere  il motivo che ha spinto questi celebri attori a  recitare in  un film come questo , se non  per rovinare la propria reputazione. Un film angosciante e con un significato pienamente maschilista , che non mi ha fatto altro che odiare dall'inizio alla fine javier bardem , forse volutamente. [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 marzo 2018
EdieSedgwick

Il film più bistrattato della stagione, una delle più geniali climax di regia concepite da anni. Ho idea che l'accoglienza di questo mother! sia stata in qualche modo sbagliata su tutta la linea, nel senso che in generale per prima cosa si è subito e solo pensato e voluto prefiggersi un significato di arrivo, una risposta, quando cercare un bandolo nella sua disperazione e [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 settembre 2017
gstazio

Un film sull'egoismo dell'artista che antepone il suo narcisismo e l'amore assurdo verso il fanatismo dei suoi lettori all'amore della moglie e della famiglia. L'inizio trasmette dalle prime scene paura e incomprensione ma costruisce una storia accettabile con una stupenda fotografia ed una brava Jennifer Lawrence. Poi nell'ultima parte si spinge in eccessi incomprensibili [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 ottobre 2017
chry75

A distanza di un giorno dalla visione di questo film, mi sto ancora chiedendo sé ho assistito ad un capolavoro o ad un astuto polpettone! Mi astengo pertanto da un giudizio, ma mi limiterò ad alcune innegabili constatazioni: La recitazione del protagonista Javier Bardem non è stata delle migliori Molto curate la fotografia ed il montaggio Il film non lascia indifferenti, ma [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 maggio 2018
tmpsvita

 Aronofsky realizza un altro dei suoi controversi film, nato per creare discussioni, speculazioni, indegno, ammirazione ma in ogni caso sui quali si riflette davvero molto, e probabilmente questo è uno dei più enigmatici ed introspettivi, alla sua conclusione lo si può odiare, lo si può amare e ci si può rimanere interdetti però una cosa è certa, [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 giugno 2018
Greenriver10

Il film è un allegoria della Bibbia, narra dalla creazione all apocalisse (dal punto di vista di madre natura), con un finale che ci fa riflettere sulla nostra condizione odierna. La Lawrence è madre natura, la casa è la Terra, Bardem è il dio creatore e i primi intrusi sono rispettivamente Adamo ed Eva e i figli Abele e Caino.

domenica 6 gennaio 2019
enrico danelli

Neppure "Il Vangelo secondo Gesù Cristo" di Saramago è stato così coraggioso e, secondo la melassa dei canoni che tutto ricoprono e soffocano (katà olòs), così coraggioso ed eretico, per non dire blasfemo. Questo film esclusivamente incentrato sulla religione e il rapporto a tre Dio-Creato-Uomini osa portare avanti [...] Vai alla recensione »

martedì 5 settembre 2017
Peer Gynt

Film metaforico acceso di violenza ad illustrazione dell'aforisma: creare è distruggere. Che la creazione artistica sia un atto vampiresco che assorbe sangue ed energie a chiunque incontra è cosa risaputa. Che fosse necessario, per ribadirlo, farci su un intero film è operazione che non convince. Eppure la prima metà di questo "Madre!" fa promesse allettanti [...] Vai alla recensione »

sabato 22 febbraio 2020
Elena

Sono rimasta con gli occhi fissi sullo schermo fino a che non ho più retto, a tredici minuti dal finale: il degrado più totale e la scena peggiore che i miei occhi abbiamo mai visto attraverso un televisore, mi sono dovuta alzare dal divano e riprendermi da ciò che avevo appena visto per riuscire a terminare il film. Un lungometraggio agghiacciante e senza alcun filo logico, le [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 febbraio 2019
elgatoloco

Con "Mother!"(2017) Darren Aronofsky realizza un'altra opera di grande spessore, dimostrandosi uno dei pochissimi autori  e non solo registi di cinema attualmente esistenti, uno dei pochi che continui la  tradizione dei Lang, degli Hitchcock, dei Polansky, dei Bunuel. Questo"Mother!", che inizia quasi come"El angel exterminado"di Bunuel, di più di [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 ottobre 2017
Fabal

Un uomo e una donna vivono in una casa situata in una piccola radura in mezzo ai boschi: lui è un celebre scrittore in cerca di ispirazione, lei si occupa di ricostruire l’abitazione, devastata in seguito a un incendio alcuni anni prima. Il luogo è isolato e sembra un piccolo paradiso, in cui la coppia vive in una apparente armonia.

lunedì 2 ottobre 2017
figliounico

  Nel primo tempo è un thriller psicologico, con ambientazione claustrofobica in una grande villa in stile ottocentesco sperduta in un immenso prato verde, giocato sul rapporto di coppia. Lui, scrittore senza ispirazione, tipo Shining, lei, che lascia presagire uno sviluppo del personaggio alla Rosemary's Baby. Chi ha visto il trailer si aspetta si tratti della storia di una setta [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 ottobre 2017
TaxiDriver

Darren Aronofsky, regista già affermatissimo e autore di pellicole importanti caratterizzate da un'insolita e caratteristica vena visionaria, non rinuncia allo stile che lo ha reso celebre per questa sua ultima fatica. Anzi, Mother spinge la sua ricerca espressiva ancora più in là, forse questa volta a scapito della narrazione, che soffre di un'eccessiva frammentariet&agrav [...] Vai alla recensione »

domenica 1 ottobre 2017
Gerardo Medea

L'impressione iniziale che assale lo spettatore assistendo alle sequenze dell'ultimo film di Aronofsky è di essere capitati in una versione cinematografica di "Scherzi a parte", in cui la vittima è proprio l'ignavo spettatore  attraverso la complicità e il volto dell'ottima Jennifer Lawrence. Per chi poi tenti di descrivere la trama o di conferire [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 febbraio 2018
Giosel

Un contrasto visivo fra l'immagine cattolica e il progresso scientifico. Una madre che costruisce e rigenera, interessandosi minuziosamente dei danni causati dalla visione cattolica; un uomo che rappresenta metaforicamente la figura di un Dio, dedito esclusivamente al bene dell'umanità e al culto unanime dela sua stessa figura. Un film che contrappone le due visioni fondanti sulla [...] Vai alla recensione »

domenica 1 ottobre 2017
Storyteller

Attenzione: contiene diversi spoiler sulla trama del film. Un plauso ad Aronofsky, che attingendo da fonti autorevoli (Polanski, Lynch, il miglior Von Trier) ci consegna una parabola metafisica in cui le allegorie si intersecano e si sovrappongono - alcune esplicite, altre più sibilline. Non sempre avventurarsi nei territori inesplorati della cinematografia ha dato buoni frutti, ma il regista [...] Vai alla recensione »

martedì 3 ottobre 2017
Flyanto

 Che il regista Darren Aronofsky 'spiazzi' sempre un pò il pubblico è ormai noto, ma così tanto come con la sua ultima pellicola "Madre" presentata all'ultimo Festival del Cinema a Venezia, è stata una sorpresa. I controversi giudizi espressi alla suddetta kermesse cinematografica da coloro che, divisi tra critici e pubblico, lo hanno visto dimostrano [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 settembre 2017
maurimarci

Infatti: fino alla metà mi son detto “toh! un softhorror stile anni ‘70, poi “toh, un Rosmary’s Baby del terzo millennio, poi quando irrompono gli “SWAT”(ma chi li ha chiamati?) e fan fuori gli zombie vivi ho invocato George Romero, ma nel finale si trascende in una farsa grand guignol che mi porta a pendere dalle labbra di Bardem per sentire l’ovvieta [...] Vai alla recensione »

martedì 17 ottobre 2017
Valter Chiappa

Dopo la proiezione a Venezia, “Madre!”, l’ultimo film di Darren Aronofsky è stato subissato di fischi. Nelle recensioni le critiche sono quanto mai severe e talora livorose verso il regista americano. Tanto basta per destare l’interesse: perché non bollare un film semplicemente come brutto, senza questi eccessi di emotività nei giudizi? Paradossalmente, [...] Vai alla recensione »

giovedì 7 settembre 2017
Moskin

Si esce disorientati, snervati, colpiti...provati.È un'esperienza unica, di grande cinema, intenso e teso nella prima Metá,Metaforico, allegorico, claustrofobico è disturbante nella seconda.Regia e montaggio magistrali, non fatevi influenzare da critichee recensioni (positive o negative che siano), vivete la vostra esperienza,Che sarà unica. Probabilmente la reazione più naturale alla fine sarà ilSilenzio [...] Vai alla recensione »

sabato 7 ottobre 2017
mariaelena

L'impianto claustrofobico del film che immette nella quotidianità reale di questa coppia,  in cui differenza di età, ma soprattutto di intenti, caratterizza i due personaggi, fa presagire subito che accadranno lo sconvolgente e l'imponderabile. Gli scorci  di una casa già di per sè poco rassicurante, con l'isolamento in una campagna  la [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 settembre 2017
udiego

Aronosfky lavora nel suo campo preferito, dove tutto è metafora e dove la logica è inutile. E sinceramente devo ammettere che questi tipi di lavoro gli riescono anche molto bene. Non fa nulla se non c'è veridicità nella messa in scena della vicenda, non importa se a voltae si ubusa anche allo sfinimento di certi clichè per colpire lo spettatore.

mercoledì 7 febbraio 2018
marione

Purtroppo film insulsi come questo sanciscono e aggravano la crisi del cinema, incalzato dalle ottime dilaganti serie TV. Allora si propongono delle bufale come Mother! spacciandole per complicate espressioni di metafore in realtà prive di ogni tipo di valore, dai contenuti criptici e inutili, solo per cercare di attirare l'attenzione e mascherare una reale mancanza di idee e ispirazione. [...] Vai alla recensione »

sabato 30 settembre 2017
Francesco

 Penso che molto probabilmente questo sia il film più "fastidioso" stressante e insensato che io abbia mai visto. Nonostante il cast stratosferico che ha saputo svolgere perfettamente il compito assegnatogli questa proiezione è riuscita a farmi rimpiangere i soldi del biglietto. Chissà  forse perché realizzato in soli cinque giorni! ( ci potevano mettere [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 settembre 2017
Flaw54

Inqualificabile, vergognoso, oltre i limiti della follia. Mi rifiuto di recensire un' opera del genere.E' la pietra tombale del cinema: Talmente assurdo da diventire ridicolo e da ricordare la notte dei morti viventi di Romero. E poi un Bardem da brividi che forse farebbe meglio a cambiare mestiere. Un' ultima annotazione riguarda la critica di mymovies slla quale stendo un velo pietoso. [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 ottobre 2017
lalinda

Un insieme di metafore scontate e di riferimenti evidenti e citazioni celebri. In questo film troverete un po' di Rosemary's Baby, un po' di American Horror Story, un clima da "The Others" e un'accozzaglia di altre dinamiche viste e riviste, trite e ritrite.  Non c'è una trama convincente, nè una storia appassionante, dopo la prima ora di film ancora [...] Vai alla recensione »

domenica 10 dicembre 2017
gian61

FIlm ridicolo,due parole sono pi che sufficenti per descrivere questo film.Tempo perso.

domenica 1 ottobre 2017
xanadu

La prima parte promette bene, sembrerebbe un thriller, poi tutto degenera in un'assurdità e in un'accozzaglia di scene senza senso. Non è un thriller e nemmeno un horror, non è nemmeno classificabile. Da anni non vedevo un film così brutto.

domenica 1 ottobre 2017
Fedi1994

Film incomprensibile dall'inizio alla fine. Deludente e no sense. Votazione 0. Sconsigliato

sabato 30 settembre 2017
obiler

Deviati da nomi così illustri di attori e regista...e da tante stelle...siamo entrati in sala convinti di vedere un bel triller....e ne siamo usciti...sconvolti...sbigottiti e nauseati.. Noi siamo gente comune...la stessa gente che alla mostra del cinema lo ha fischiato ...questo film non ti lascia nulla...non ti F capire nulla....resti in attesa di capire ed esci senza aver capito.

mercoledì 31 gennaio 2018
Ragthai

Fate attenzione perche', a dispetto della classificazione come drammatico, in realta' il film nella seconda meta' si trasforma in un horror senza ne' capo ne' coda. E non venite a raccontarci la favola del messaggio e del significato recondito per giustificare una autentica schifezza. Purtroppo meno di una stella non e' possibile dare.

domenica 14 gennaio 2018
no_data

da quando ha iniziato il suo viaggio americano, come per molti gruppi rock europei in passato, è iniziato per bardèm l'inizio di una fine infinita, sofferta per noi suoi ammiratori + che dalui stesso probabilmente, inconsapevole di quanto e a cosa si sia ridotto ad essere, dopo il picco di Biutiful, gran film e interpretazione eccezionale di un EX grande attore.

domenica 1 ottobre 2017
victor

senza ombra di dubbio il peggior film che abbia visto in vita mia. Non capisco come possa essere consigliato, si potesse vorrei riavere indietro queste 2 ore della mia vita che ho sprecato a vedere questo schifo!

domenica 11 agosto 2019
Warlord

Ci vuole coraggio a dare quasi 4 stelle ad un film così

domenica 21 gennaio 2018
tonysamperi

Se la prima mezz'ora di film intrattiene piacevolmente, non fa altrettanto il resto del film. Infatti la rappresentazione metaforica prende il sopravvento, sopprimendo il plausibile. La fotografia seppur ben fatta, offre ben poco all'occhio, essendoci pochissime riprese all'esterno. (Peraltro dopo aver pensato che uno dei figli sembrasse Domhall Gleeson, mi ero convinto non [...] Vai alla recensione »

martedì 19 dicembre 2017
Anto

Appena finito di vedere. Tra i tanti,incessanti e prepotenti interrogativi uno più di tutti mi preme particolarmente: come si fa a fare una schifezza del genere con il consenso di attori di questa portata (Lawrence e Bardem)? Credo che per trovare del geniale in questo film bisogni essere un po'....schizzati. E' veramente di pessimo gusto,un insulto alle "allegorie bibliche" [...] Vai alla recensione »

domenica 1 ottobre 2017
francis

Un film inguardabile pessimo, presuntuoso, tanti temi gia` visti trattati male e assemblati peggio. Non merita un commento piu` lungo.

sabato 30 settembre 2017
Gorstyle

Il peggior film che abbia mai visto. Disturbante e disturbato.

domenica 28 luglio 2019
Ilmio

Una fastidiosa cagata pazzesca

martedì 28 agosto 2018
Fabio

Film tutto sommato noioso e convenzionale: nel modo di creare la suspence, nelle inquadrature, nei luoghi e nelle situazioni. Non vale la pena di perdere le due ore della durata.

lunedì 28 maggio 2018
Valetres

Non avevo mai visto un film così brutto, angosciante, assurdo e senza senso come madre! Un film senza capo né coda. Surreale, in modo completamente demenziale. Non capisco come 2 attori così abbiano accettato di recitare in film così di merda. Rientra nei 10 film più brutti di sempre. mai fidarsi dei titoli con il punto esclamativo, non promettono nulla di buono!!! [...] Vai alla recensione »

lunedì 31 ottobre 2022
Alessandro Spata

Se è vero che qui l’artista sembra ritratto come un opportunista, un calcolatore che agisce sempre e soltanto in base al proprio tornaconto (per soddisfare la propria “libidine artistica”) è vero anche che i personaggi come ho sottolineato nel commento precedente sembrano agire in base ad una inderogabile necessità.

domenica 30 ottobre 2022
Alessandro Spata

Se è vero come dice Martin Scorsese che “I film di qualità…Sono fatti solo perché la persona dietro la macchina da presa doveva farli» è vero anche che - certi film gli spettatori devono vederli, affinché  il film si compia, perché si perfezioni -. È un po’ come dire che - la visione da parte dello spettatore è l’ult [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 ottobre 2022
frank bernardi

Di ispirazioni che provengono dal passato ce ne sono fin troppe in questo film che ho trovato in molti casi persino divertente, paradossale. I critici hanno già individuato le molte fonti - qualcuno ci ha visto anche il magistrale Providence di Resnais, anche se a me non è parso il caso di tale accostamento. Vorrei indicare una fonte di ispirazione che probabilmente è sfuggita: [...] Vai alla recensione »

domenica 28 agosto 2022
matteo

Da noir misterioso a splatter osceno, passando per citazioni e personaggi di ben noti storici film di genere (Polansky per esempio). Il nostro Aronofsky non si fa mancare nulla e precipita la protagonista in un incubo orrorifico dove la peculiarità è la folla sempre più numerosa che occupa la casa creando situazioni da girone dantesco e oscenità di ogni genere che culminano [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 febbraio 2021
Mr.Rizzus

wow

lunedì 21 dicembre 2020
Mik

Film angosciante, il tema che affronta è terrificante, solo questo film mi trasmette la sensazione di terrore e di impotenza assoluta. Film di potenza pura, grande film

Frasi
Tu non ami me, ma il mio modo di amarti.
Una frase di La madre (Jennifer Lawrence)
dal film Madre! - a cura di Sig. Giacomo
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 28 settembre 2017
Eugenio Renzi
Il Manifesto

Il nuovo film di Darren Aronofsky è confezionato in modo da ammettere due letture. In superficie si presenta come il dramma di una famiglia in un interno. Lui è uno scrittore che ha conosciuto il successo ma che non riesce più a produrre. L'attore Javier Bardem gli presta il sorriso sardonico e la mole possente che ad Hollywood è il segno tipico del personaggio del creativo diventato impotente (basti [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 settembre 2017
Francesco Alò
Il Messaggero

La Madre di tutte le discordie esce nelle sale dove il film di Aronofsky con Jennifer Lawrence e Javier Bardem incontrerà il pubblico dopo i fischi e le standing ovation di Venezia. Un'opera "normalmente" provocatoria (come facevano Bunuel o Ferreri) la cui eccentricità risiede nel partire dal reale (una coppia-lui artista, lei musa- riceve strane visite nella villa nel bosco) per poi galoppare verso [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 settembre 2017
Fulvia Caprara
La Stampa

Una passione così travolgente da riuscire a offuscare uno degli autori più brillanti della cinematografia internazionale. È successo sul set di Madre!, dove l'attrazione tra il regista del Cigno nero Darren Aronofsky e l'eroina di The Hunger Games Jennifer Lawrence è esplosa in tutta la sua potenza. A farne le spese il film, in gara alla Mostra di Venezia (dove è stato sonoramente fischiato) ma soprattutto [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 settembre 2017
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Metti una donna devota (Lawrence) e un poeta (Bardem) spoetato, shakera con Rosemary's Baby e L'angelo sterminatore, aggiungi che il regista quando stecca, da The Fountain a Noah, floppa di brutto. Ecco mother!, già accolto a mezz'asta alla Mostra di Venezia, sbertucciato dalla critica planetaria, insignito di una F (si parte dalla A) dall'americano CinemaScore.

NEWS
INFINITY
venerdì 17 aprile 2020
 

Darren Aronofsky dirige un film ipnotico, una corsa a perdifiato con Jennifer Lawrence e Javier Bardem. Disponibile su Infinity. Vai all'articolo »

VIDEO RECENSIONE
lunedì 18 settembre 2017
 

Lei si è trasferita nella grande casa isolata in mezzo ai campi di grano per amore di Lui, e poiché la casa di Lui è stata completamente distrutta da un incendio, lei gliela sta ricostruendo intorno pezzo dopo pezzo, con determinazione e concretezza.

GALLERY
mercoledì 6 settembre 2017
 

Darren Aronofsky il Leone d'Oro lo ha già vinto, nel 2008, con The Wrestler. Ed è forse anche per questo che il suo Madre! era tanto atteso alla Mostra. Allora c'era un Mickey Rourke in stato di grazia, ora i protagonisti sono Javier Bardem e Jennifer [...]

TRAILER
martedì 8 agosto 2017
 

La tranquilla relazione di una coppia è messa a dura prova quando alcuni ospiti inattesi vanno a far loro visita, sconvolgendone e distruggendone gli equilibri. Il film sarà presentato in concorso alla 74.

POSTER
lunedì 15 maggio 2017
 

L'equilibrio di una coppia viene messo a dura prova dall'arrivo di un ospite inatteso che si presenta a casa loro. La locandina del film di Darren Aronofsky, di cui Jennifer Lawrence è assoluta protagonista, è disegnata dall'artista visuale James [...]

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