Justice League

Attenzione: rischio spoiler.
Facilmente intuibile sin dal titolo di questa recensione, ancora una volta ,questa pellicola non si distacca molto dagli sandard cui la DC Comics ci ha abituati ultimamente.
Sin dalle prime battute le premesse per far bene ci sono tutte, personaggi forti, cazz...ti, con background di spessore, un nemico che si preannuncia micidiale ed apocalittico, Superman morto e quindi (per il momento) assente dal preambolo. Tutto ciò, quindi, fa ben sperare per una evoluzione di spessore del film, speranza che, man mano, viene "tradita".
Non che il film sia brutto, lungi da me poter asserire qualcosa del genere, il film è, e resta, piacevole per l'intero arco della narrazione, ma al di la di questo, lo stato delle cose delude le aspettative per per premesse che, come detto in precedenza, erano di altissimo livello.
Sono tante le cose che potevano e dovevano essere fatte meglio, e da maestri come Snyder (e Nolan, anche se non so fino a che punto lui ci abbia realmente messo lo zampino) ci si aspettano sempre grandi cose.
Netta ed evidente appare in tal senso la volontà di distaccarsi totalmente da quei toni cupi e tenebrosi che lo stesso Snyder aveva voluto per il precedente Batman v Superman. Questo si nota soprattutto guardando Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck). Parliamo infatti di un altro Batman, un altro Wayne, rispetto al serio e oscuro personaggio visto in BvS, semppre più votato al sorriso ed alla battuta (troppo facile). A mio parere tutto ciò fa perdere di credibilità al personaggio e all'universo a lui legato. La volontà, pressante ed evidente, di emulare i toni presenti nelle pellicole della controparte Marvel non può funzionare nell'universo DC che avrebbe bisogno di altro per emergere. Continuando a parlare di caratterizzazione dei personaggi, anche quella relativa ad Arthur Curry, alias Aquaman, lascia parecchio a desiderare. Per fortuna che l'interpretazione onesta e di buon livello di Jason Momoa ci mette una pezza, anche grazie alle scene in cui si vuole sottolineare il suo "essere un manzo da paura", scene che sono fini a se stesse e che non aiutano per niente lo spettatore che non conosce il personaggio a capire di chi o cosa si stia narrando. Togliendo qualchepiccolissima battuta, infatti, non si capisce chi sia, cosa faccia e da dove arrivi.
Altra nota dolente è, purtroppo, il villain della storia. Quest'ultimo non da mai quella sensazione di potenza, di terrore, di indistruttibilità che necessariamente un villain deve possedere per far breccia nei cuori dei fan, in una storia del genere. Sicuramente è un personaggio forte, ma che al contrario di altri villain di cui si percepiva l'aura di, quasi, immortalità, non induce mai lo spettatore in uno stato di timore (come Ultron ad esempio, sempre continuando con il paragone DC/Marvel, che all'inizio del film Avengers sembra quasi indistruttibile).
Detto questo, comunque, gil altri personaggi rendono bene nel contesto del film, la regia è la solita di Snyder, degna di nota.
Questa doveva essere necessariamente la pellicola che doveva far compiere il salto di qualità al DCEU ma ancora una volta questo non è successo e gli spettatori, ed i fan, cominciano a perdere la pazienza.
Fatemi Sapere cosa ne pensate. Grazie per aver letto la mia recensione