Il senso della bellezza

Acquista su Ibs.it   Dvd Il senso della bellezza   Blu-Ray Il senso della bellezza  
Un film di Valerio Jalongo. Con Fabiola Gianotti (II), John Ellis (II), Sergio Bertolucci, Luis Alvarez Gaumé.
continua»
Titolo originale Il senso della bellezza - Arte e scienza al Cern. Documentario, Ratings: Kids+13, durata 75 min. - Svizzera, Italia 2017. - Officine Ubu uscita martedì 21 novembre 2017. MYMONETRO Il senso della bellezza * * * 1/2 - valutazione media: 3,82 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
francescacasali sabato 2 dicembre 2017
75 minuti senza mai distrarre gli occhi e il cuore Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

Un'opera che mette insieme scienza, arte, cinema e documentario per domandarsi cosa sia la bellezza. E' numeri, arte, danza, scienza? quanto può essere difficoltoso tradurre insieme tanti linguaggi in un'unica opera? E' un film? E' un documentario? Scientifico, drammatico, esplorativo? E ' di certo  un  successo  che mi ha lasciata attaccata allo schermo, in un misto di curiosità, concentrazione, emozione e interessamento. Un film che lascia spazio allo spettatore di formulare le propie domande. Questo il valore aggiunto della regia: lasciare lo spettatore senza risposte certe , ma con questioni e domande che hanno animato le sale per ore. [+]

[+] lascia un commento a francescacasali »
d'accordo?
antoniogulli martedì 28 novembre 2017
la scienza: l'arte dell'immaginazione Valutazione 5 stelle su cinque
50%
No
50%

Un film coraggioso che trova nell'incarnato della scienza il gusto del bello. Una sfida a quella struttura sfuggente, ineffabile, indefinibile qual è la natura che trova una soddisfazione nel lavoro di centinaia di intelligenze ben testimoniate. Una bellezza - quella raccontata da Jalongo - che supera  la semplice attività dei neuroni e che riesce a incunearsi - attraverso la percezione dell'infinitamente indeterminato - nell'emozione più profonda. Una sfida riuscita in maniera matura senza scivolare nel sensazionalismo. Ottimo!

[+] lascia un commento a antoniogulli »
d'accordo?
mercoledì 29 novembre 2017
l’occhio poetico del cinema Valutazione 5 stelle su cinque
0%
No
0%

Il centro invisibile di questo poetico film/documentario è un Occhio, chiaramente simboleggiato in locandina dalla bellissima sezione frontale dell’LHC. Occhio che è dimensionamento dell’umano, unico percorribile limite/dischiusore di alterità fisica, di vettori di senso estetici, conoscitivi, etici. Occhio che è limite/dischiusore di alterità cinematografica, obiettivo di una telecamera che si rende quanto più possibile sottile e trasparente per scomparire privo di autocompiacimenti autoreferenziali nell’oggetto del de-siderio conoscitivo ed estetico. Occhio fedele alla purezza della vocazione al thaumazein, la meraviglia originaria ed essenziale che è in ogni uomo e che è tanto (inutilmente) bella e nobile quanto più irriducibile al funzionalismo e allo strumentalismo, destinata tristemente ad apparire in veste deforme di infantile ingenuità se tradotta/tradìta nel linguaggio dell’assolutismo funzionale. [+]

[+] lascia un commento a »
d'accordo?
mercoledì 29 novembre 2017
l’occhio poetico del cinema Valutazione 5 stelle su cinque
0%
No
0%

Il centro invisibile di questo poetico film/documentario è un Occhio, chiaramente simboleggiato in locandina dalla bellissima sezione frontale dell’LHC. Occhio che è dimensionamento dell’umano, unico percorribile limite/dischiusore di alterità fisica, di vettori di senso estetici, conoscitivi, etici. Occhio che è limite/dischiusore di alterità cinematografica, obiettivo di una telecamera che si rende quanto più possibile sottile e trasparente per scomparire privo di autocompiacimenti autoreferenziali nell’oggetto del de-siderio conoscitivo ed estetico. Occhio fedele alla purezza della vocazione al thaumazein, la meraviglia originaria ed essenziale che è in ogni uomo e che è tanto (inutilmente) bella e nobile quanto più irriducibile al funzionalismo e allo strumentalismo, destinata tristemente ad apparire in veste deforme di infantile ingenuità se tradotta/tradìta nel linguaggio dell’assolutismo funzionale. [+]

[+] lascia un commento a »
d'accordo?
mercoledì 29 novembre 2017
l’occhio poetico del cinema Valutazione 5 stelle su cinque
0%
No
0%

Il centro invisibile di questo poetico film/documentario è un Occhio, chiaramente simboleggiato in locandina dalla bellissima sezione frontale dell’LHC. Occhio che è dimensionamento dell’umano, unico percorribile limite/dischiusore di alterità fisica, di vettori di senso estetici, conoscitivi, etici. Occhio che è limite/dischiusore di alterità cinematografica, obiettivo di una telecamera che si rende quanto più possibile sottile e trasparente per scomparire privo di autocompiacimenti autoreferenziali nell’oggetto del de-siderio conoscitivo ed estetico. Occhio fedele alla purezza della vocazione al thaumazein, la meraviglia originaria ed essenziale che è in ogni uomo e che è tanto (inutilmente) bella e nobile quanto più irriducibile al funzionalismo e allo strumentalismo, destinata tristemente ad apparire in veste deforme di infantile ingenuità se tradotta/tradìta nel linguaggio dell’assolutismo funzionale. [+]

[+] lascia un commento a »
d'accordo?
elenapreviato mercoledì 29 novembre 2017
l’occhio poetico del cinema Valutazione 5 stelle su cinque
0%
No
0%

Il centro invisibile di questo poetico film/documentario è un Occhio, chiaramente simboleggiato in locandina dalla bellissima sezione frontale dell’LHC. Occhio che è dimensionamento dell’umano, unico percorribile limite/dischiusore di alterità fisica, di vettori di senso estetici, conoscitivi, etici. Occhio che è limite/dischiusore di alterità cinematografica, obiettivo di una telecamera che si rende quanto più possibile sottile e trasparente per scomparire privo di autocompiacimenti autoreferenziali nell’oggetto del de-siderio conoscitivo ed estetico. [+]

[+] lascia un commento a elenapreviato »
d'accordo?
jeancloud giovedì 30 novembre 2017
più che la scienza e l'arte lo spettacolo è l'uomo in cerca di senso Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
0%

Il senso della bellezza che sarà mai? Un senso da cercare e trovare nelle cose stesse o da dare alle cose ? Sarà un caso o c’è qualche ragione profonda per cui scienza e arte sembrano coincidere almeno per l’uso di certi termini come “creazione”, “simmetria”, “ritmo”, e appunto bellezza di forme naturali e artificiali come anche di formule?
Si esce dalla visione del film di Jalongo forse non sapendone molto di più di meccanica quantistica o di teoria delle particelle subatomiche, ma con gli occhi e la mente arricchiti di immagini e di pensieri stimolati da un caleidoscopico corto circuito di tecnologia e di arte visiva. La ricerca scientifica d’avanguardia evocata dai volti e dalle considerazioni varie con cui gli scienziati multietnici e multietà del CERN di Ginevra rispondono alle domande che il regista, anche lui ricercatore umanista, gli pone con la freschezza di un bambino, si arricchisce così del senso del progetto, della scoperta, del gioco, del dubbio, del sogno. [+]

[+] lascia un commento a jeancloud »
d'accordo?
Il senso della bellezza | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
Pubblico (per gradimento)
  1° | francescacasali
  2° | antoniogulli
  3° |
  4° |
  5° |
  6° | elenapreviato
  7° | jeancloud
Rassegna stampa
Barbara Gallavotti
Immagini
1 | 2 |
Link esterni
Shop
DVD
Uscita nelle sale
martedì 21 novembre 2017
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità