Investigatore televisivo del soprannaturale, Philip Goodman ritiene possa essere sempre smascherato tutto ciò che appare inspiegabile. Ha un mito di gioventù, un uomo che faceva la stessa cosa e che gli affida tre casi per lui inspiegabili.

Diviso in tre capitoli, Ghost Stories usa i singoli episodi come parte di un puzzle destinato a ricomporsi in modo irresistibile.

Ogni interprete detta il tono del proprio racconto: più marcato quello di Paul Whitehouse, paranoico quello di Alex Lawther, ma è Martin Freeman a essere il più sinistro, capace di rendere il soprannaturale ancora più sorprendente e inquietante.
'Le cose non sono sempre ciò che sembrano.' In occasione dell'uscita al cinema di Ghost Stories, il 19 aprile, Lorenzo Frediani interpreta la recensione di Andrea Fornasiero.