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"Daddy's Home 2"(Sean ANders, 2017), film che riprende la tematica del"Number One", ossia l'amicizia nella famiglia allargata, riesce a farlo comunque abbastanza bene, sfruttando le gags natalzie e le occasione che la"Sweet Night"indubbiamente offre. Comicità, primi amori tra ragazzini, tanto altro ancora, ma il tema dominante è quello già delineato, certo con le gags tipicamente natalizie, christmas songs e tutto il resto, dove all'inizio lo spirito natalizio sembra desicamente latitare, poi invece, quasi"magicamente"(ma ovviamente non è così)torna a riaccendersi e influenza tutti i protagonisti. Sean Anders, che ha già realizzato, qualche anno prima il film-capostipite, oltre a tutto anche scrivendolo, torna con un certo entusiasmo(almeno così pare)a darci il number two, mentre il "terzo episodio"sembra ormai essere già in cantiere. Film decisamente comico, come tutti i film comici ha in sé la parte malinconica e seria(altrimenti che film di Natale sarebbe, ma anche, che film comico?)e se non fosse per un certo psicologismo, molto made in the States, sarebbe decisamente gradevole. Ma prendere o lasciare: questi film vanno presi nella loro interezza, mentre una scelta che"accorci"o "tagli"decisamente non va bene... Aspettiamo nuove occasioni e nuove opportunità, per così dire, ma i film seriali, i sequel e i prequel sono ormai inevitabili, Mark Wahlberg e Will Ferrell sono i papà ormai riappacificati già dal finale del primo film, Mel Gibson e John Lithgow invece i nonni che"mettono zizzania"e sono efficaci new entries, torna anche Linda Cardellini, mentre tra i comprimari "ritornanti"e"nuovi"si alternano, per così dire. El Gato
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