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La storia è presentata come veramente accaduta. Può essere. Ma la sceneggiatura è esagerata e farcita di errori. Elenco i principali:
1) In montagna, dove ci sono impianti di risalita in quota e un centro abitato sempre ben visibile a valle, non ci si può perdere neanche finendo fuori pista. Ci si può far male ma non smarrirsi.
2) Non può esserci un laghetto sul fianco della montagna dove la pendenza è forte, regolare e continua.
3) Il protagonista si trova, ad un certo punto, in prossimità di una pista di discesa (o è una pista taglia fuoco?). Si vede benissimo il taglio degli alberi! Dunque basta seguire la traccia per arrivare a valle.
4) Dopo un bagno notturno, restando con gli indumenti bagnati, avendo ferite varie, mancando cibo e bevande, non è possibile sopravvivere per nove giorni con temperature sotto zero.
5) Il protagonista cerca di accendere un fuoco sulla neve avendo soltanto pochi ramoscelli bagnati. Ridicolo!
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