120 battiti al minuto |
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Un film di Robin Campillo.
Con Nahuel Pérez Biscayart, Arnaud Valois, Adèle Haenel, Antoine Reinartz.
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Titolo originale 120 battements par minute.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 135 min.
- Francia 2017.
- Teodora Film
uscita giovedì 5 ottobre 2017.
- VM 14 -
MYMONETRO
120 battiti al minuto
valutazione media:
3,44
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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la pornografia del doloredi carloalbertoFeedback: |
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giovedì 26 novembre 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Eurocentrico, anzi francocentrico, il film di Robin Campillo, a metà strada tra un documentario ed un drammatico, affronta la questione dell’Aids dal punto di vista di un giovane esponente della comunità gay parigina degli anni '80, privilegiando la prospettiva intimista dei suoi stessi ricordi di ex attivista del collettivo di Act Up-Paris, operativo dalla fine degli anni ’80 a Parigi, per raccontare un frammento della sua storia personale che coincise con un pezzo di società che all'epoca si sentì emarginato doppiamente, per la diversità sessuale e per quella malattia, che sembrava, nell’ignoranza diffusa, colpire soltanto gay e drogati. In tal modo, tuttavia, una questione che ha interessato il mondo intero, senza distinzioni di razza e di sesso, e che rimane drammaticamente aperta, riguardando ancora il terzo mondo ed in particolare l’Africa sub sahariana, dove milioni di persone a tutt’oggi convivono con il virus e centinaia di migliaia all’anno ne muoiono, si rinchiude asfitticamente tra le quattro mura di un bilocale, indugiando, nella camera da letto del protagonista, in prolungati e compiaciuti primi piano, del tutto inutili e fastidiosamente insistiti, sui suoi rapporti omosessuali e su particolari anatomici che nulla hanno a che fare con quella patologia e le conseguenze tragiche che la stessa produce nella vita di chi ne è colpito, sia dal punto di vista fisico che psichico. Campillo cade nello stesso pregiudizio che voleva combattere o meglio si presta all’equivoco, sovrapponendo, con la fusione plastica dei corpi nudi dei due ragazzi segnati dal male, l’omosessualità all’HIV.
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