Rogue One: A Star Wars Story

Recensire in modo oggettivo questo film è impossibile in quanto ciò che per un non appassionato della saga è un semplice blockbuster ben confezionato, per un amante dell'opera di George Lucas è decisamente molto, ma molto di più. Io faccio parte della seconda categoria, perciò mi rivolgo a chi al solo vedere un Imperial Star Destroyer con sullo sfondo la Death Star inizia a palpitare. Rogue One non è assolutamente "solo" uno spin-off, che nei piani della neo acquisita Lucas Film dovrebbe inaugurare un ricco filone antologico che andrà ad arricchire ed espandere l'universo di Star Wars, bensì tende ad essere un vero e proprio prequel di Episodio IV: A new hope. Laddove infatti quest'ultimo prendeva avvio in medias res, senza approfondire i fatti antecedenti ma limitandosi a riassumerli nella celeberrima scritta gialla scorrevole, Rogue One narra la storia di come un manipolo di ribelli si sia avventurato in una missione suicida nel tentativo estremo di rubare i piani segreti della Death Star. Rogue One si configura principalmente come un War Movie dove gli effetti visivi sono, mi permetto di dire, non solo ben dosati (data la pervasività crescente della CGI in quest'ultimo decennio), ma vanno ben più di una volta a comporre quasi un dipinto sullo schermo. Tutto in Rogue One è teso a ricalcare le atmosfere, i luoghi, le situazioni, il design, le armi, armature, astronavi e ovviamente le truppe imperiali della saga di Lucas, con una veste grafica di elevatissima qualità. La trama è probabilmente ciò che più mi ha colpito e ritengo si sia fatto un piccolo capolavoro: evitando spoiler, ciò che viene spiegato in Rogue One offre una nuova chiave di lettura dell'intero episodio IV, dando motivazioni intelligenti e fondate a, in particolare, un espediente di trama piuttosto ingenuo legato alla Death Star. Uno spin-off, dunque, che arricchisce e migliora quella che è una pietra miliare della storia del cinema, qualcosa che io avrei pensato fosse impossibile da compiere per una macchina da soldi come la Disney. Vedere per credere. Aggiungo che il terzo atto del film ritrae quella che probabilmente è la "battaglia stellare" meglio realizzata dell'intera saga (sfruttando ovviamente mezzi estremamente più avanzati rispetto agli anni '70 e alla primitiva CGI dei Prequel), una continua gioia per gli occhi e una miniera di emozioni per gli appassionati. Vi è in particolare una scena nell'epilogo del film che vale interamente il prezzo del biglietto, un piccolo regalo, una scena che tutti avremmo chiesto a gran voce e che lascia piena soddisfazione e godimento. Ribadisco, vedere per credere. In definitiva, consiglio Rogue One certamente per gli appassionati di Star Wars, vi stupirà per la cura con cui è stato realizzato e la fedeltà verso la trilogia storica. Per i non appassionati, probabilmente vi sembrerà semplicemente un buon blockbuster in grado certamente di divertire e intrattenere, ma limitandosi però a "svolgere il compitino". Non ritengo infatti sia un film esente da difetti, avendo una sceneggiatura piuttosto canonica e uno svolgimento molto lineare, privo di originalità. Unica vera pecca invece che tengo a sottolineare è la sostanziale assenza della colonna sonora originale di John Williams (che a mio avviso fa il 50% del lavoro nei film di Star Wars). Pazienza, non si può avere la perfezione. P.S.:consiglio caldamente di guardare il film in lingua originale, in quanto il doppiaggio italiano appiattisce non poco la recitazione degli attori.