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Ultimo aggiornamento domenica 23 aprile 2017
Il resoconto dei fatti accaduti durante la maratona di Boston il 15 aprile 2013 quando un attentato causò la morte di 3 persone. In Italia al Box Office Boston - Caccia all'uomo ha incassato 541 mila euro .
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Boston, 15 aprile 2013. A causa di una sanzione disciplinare, il sergente Tommy Saunders è costretto a integrare la squadra incaricata della sicurezza della maratona, la più vecchia degli Stati Uniti. Il clima festivo è interrotto dall'esplosione di due bombe. Gli ordigni, piazzati lungo la linea d'arrivo sulla Boylston Street, uccidono tre persone e ne feriscono duecentosessantaquattro. In tempi rapidissimi la videosorveglianza permette di identificare i due colpevoli, due fratelli di origine cecena devoti alla causa estremista. FBI e polizia cominciano una serrata caccia all'uomo attraverso una città in stato di choc. Una corsa contro il tempo a cui Tommy Saunders darà il suo eroico contributo.
Peter Berg è senz'altro un regista patriottico. Nei suoi film o nelle sue serie TV (Friday Night Lights) c'è sempre un piano (anche due) che indugia su una bandiera americana fluttuante nel vento. Ma a dispetto del titolo originale (Patriots Day), Peter Berg è il genere di regista capace di praticare il patriottismo con una certa sottigliezza, privilegiando l'universalità del proposito e mantenendo uno sguardo equilibrato, né troppo, né troppo poco.
Con Boston - Caccia all'uomo, centrato di nuovo su una storia vera (Lone Survivor, Deepwater Horizon), Peter Berg risale il tempo di qualche anno e ritorna sul drammatico attentato di Boston nel giorno della sua celebre maratona.
Abile a ricostruire gli avvenimenti e qualche volta i luoghi a chilometri di distanza (in The Kingdom Riyad era riconfigurata in Arizona), ricrea l'attentato del 2013 e ritraccia la ricerca che ha permesso di neutralizzare uno dei due terroristi e catturare il secondo. La prima mezz'ora del film predispone una suspense angosciosa, impiegando una struttura corale e introducendo una galleria di personaggi che saranno coinvolti nel tragico avvenimento. Tutto, note sintetiche comprese, è orchestrato per forzare l'empatia e rendere più impressionante il momento dell'esplosione.
La storia procede in montaggio parallelo, raccontando da una parte il tentativo di fuga dei colpevoli, dall'altra l'inchiesta che rende conto degli sforzi dei bostoniani. La ricostruzione scrupolosa non impedisce i movimenti, ricollegando abilmente gli intrecci orditi al centro di una folla di corridori, spettatori, infermieri, medici, soccorritori, pompieri, poliziotti, agenti dell'FBI, giornalisti. Come in Sully, gli eroi sono persone che fanno (bene) il loro lavoro: un'inchiesta straordinariamente rapida ed efficace avviata da un piccolo indizio (un uomo che guarda in direzione contraria della folla che lo circonda). Certo gli eroi di Berg non hanno l'intelligenza visionaria dei personaggi di Eastwood, nondimeno Mark Wahlberg, alla sua terza collaborazione con il regista, serve impeccabilmente l'ora fatidica inseguita dal suo cinema.
Cinema coerente dietro al fragore delle bombe o all'esplosione di una piattaforma. Ciascuna scena, ciascun piano ci rammenta i fondamenti del cinema di Berg, una camera piazzata nel cuore dell'azione che riscrive con brio tutta l'intensità di una missione compromessa (Lone Survivor), di un disastro ecologico (Deepwater Horizon), di una maratona 'mutilata'. Il dinamismo, l'energia cinetica, il contre-plongée iconico amplificano il rapimento del disastro, quella contemplazione emotivamente assorta che è parte del paesaggio artistico e culturale di Peter Berg, allievo più umano di Michael Bay. Sullo sfondo di un décor che collassa, dentro l'estasi del caos, Mark Wahlberg incarna un'estetica di ordine, è l'everyman che adempie alla sua missione.
Il cinema di Berg genera americani capaci di prendere le misure della propria responsabilità, di accordarsi su valori che li trascendono e allo stesso tempo una forza impersonale che spinge l'azione, è questo il caso, contro la tentazione dell'esaltazione patriottica. Boston - Caccia all'uomo declina intenzionalmente l'analisi delle motivazioni dei terroristi, per focalizzarsi sul vissuto dei protagonisti, che sfilano, quelli veri, sull'epilogo come da tradizione. E da retorica. Primo di due film consacrati all'attentato di Boston, prossimamente Stronger di David Gordon Green, Boston - Caccia all'uomo precipita lo spettatore in due ore immersive che confermano la solidità del cinema di Peter Berg.
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La tipoligia dei film ispirati ad avvenimenti tragicamente reali si differenzia a seconda di molti fattori. Uno di essi è la vicinanza temporale dell'evento (in questo caso 2013) che più è ristretta è più viene sentita dalla collettività, ancora turbata e sconvolta. Altro elemento è la tematica scelta, il terrorisomo, che provoca nello [...] Vai alla recensione »
Il film è il raconto di un evento reale la strage alla maratona di Boston il 15 aprile 2013 ad opera del terrorismo islamico. Nel caso sono due fratelli ceceni, il maggiore è l'organizzatore ed ha ha sposato un'americana convertita all'Islam da cui ha una figlia. I due terroristi preparano l'atttentato predisponendo numerose bombe con l'intenzione di farle esplodere [...] Vai alla recensione »
il film è l'adattamento cinematografico del libro "Boston Strong" che racconta l'attentato alla maratona di Boston avvenuto il 15 aprile 2013. Con una riscostruzione minuziosa dei momenti più significativi di tale drammatica vicenda, il regista Peter Berg ha avuto il pregio di condensare in 2 ore quello che in realtà avvenne in 80 ore a partire dall'esplosione [...] Vai alla recensione »
"Patriots Day"(2016) di Peter Berg, sulle vicende(attentati terribili)connesse alla Maratona di Boston di tre anni prima e di qualche giorno dopo(uccisione di poliziotti)fa luce, senza essere, peraltro, un docufilm. Berg è regista di action-movies, di thriller e gestisce bene sopratuttto il momento(i momenti, meglio)legati alla caccia ai terroristi, cercando di cogliere , negli anfratti [...] Vai alla recensione »
Boston, MA, 04/14/2013. Il sergente Tommy Saunders ha appena compiuto un movimentato arresto notturno, ha il ginocchio destro male in arnese e soprattutto deve approfittare delle poche ore di sonno per riuscire a presenziare il giorno dopo come coordinatore del servizio di sicurezza durante lo svolgimento della maratona che si tiene ogni anno in occasione del Patriots Day.
Il Film di Peter Berg racconta il terribile attacco terroristico durante la maratona di Boston del 15 aprile 2013. Fu un evento criminale che scosse fortemente Boston e tutti gli Stati Uniti d’America. La prospettiva della narrazione è duplice: da un lato quella della Polizia di Boston, dei servizi segreti americani (CIA e FBI), e dalle massime autorità dello Stato del Massachusett [...] Vai alla recensione »
Ogni qualvolta si narra una storia vera che sia a livello cinematografico o a livello letterale si corrono sempre dei rischi come ad esempio quello di uscire dagli schemi della realtà, di entrare in un intreccio separato dal fulcro della storia o comunque di deludere le aspettative. Non è il caso di questo film, Boston - Caccia all'uomo è un film che [...] Vai alla recensione »
A soli tre anni di distanza dall'attentato di Boston, Berg prende l'Ok e i debiti finanziamenti per produrre un film che ripercorre quei tragici eventi, costati la vita di tre persone compreso un bimbo di appena 8 anni, e provocato innumerevoli feriti. Lo spirito dei film di Berg è inequivocabilmente patriottico e il regista insiste a portare sul grande schermo storie di una nazione [...] Vai alla recensione »
Questo Film sembra un videogame dell'attentato: indugia inutilmente e per troppo tempo sugli esiti delle esplosioni e questo a cosa ci serve? A capire meglio cosa voglia dire perdere un arto? A sapere cosa possa fare all'uomo una bomba piena di chiodi? Oppure solo a dare qualche emozione splatter in più a chi ama questo genere di visioni? Veniamo al film, che cosa ci racconta degli attentator [...] Vai alla recensione »
Primi 20 minuti perfetti, insomma l’alba di una citta’ che si prepara alla sua maratona storica e’ spettacolare, con i suoi abitanti e piccoli gesti, poi inizia il solito dispiegamento di tecnologia e competenze d’indagine, ed eroi e gaffe e molte omissioni (una su tutte, l’attentato che matrice ha?). Da vedere comunque, almeno come omaggio a tutti quegli adorabili pazzi che partecipano alle maratone [...] Vai alla recensione »
Un ottimo film che ti coinvolge in quella terribile strage di Boston del 15 aprile 2015. Purtroppo anche questo film è rovinato da continue parole turpi, che sminuiscono le persone rappresentate.
a mia opinione è stato fatto davvero un gran lavoro per ricostruire quei tragici eventi, a tratti sembra davvero di assistervi "in diretta" con conseguente ed ovvio coinvolgimento emotivo. tutti gli attori a mio avviso perfettamente nella parte, davvero un bel film.
Le 2 bombe esplose nel corso della Maratona di Boston nell'aprile del 2013 e la ricerca dei terroristi protagonisti di questo atto, stanno al centro del film che ha tra i suoi protagonisti Wahlberg e Kevin Bacon. Diciamo subito che il film presenta diversi problemi: ovvero una ricostruzione molto approssimativa soprattutto nelle fasi di ricerca dei 2 terroristi e alcune scene risultano veramente [...] Vai alla recensione »
Una meticolosa ricostruzione dei tragici fatti legati all'attentato avvenuto durante la maratona di Boston che causò la morte di tre persone e numerosi feriti. Un inquietante caccia ai colpevoli, un'indagine mirata e coinvolgente ricostruita nei dettagli grazie ad alcune reali testimonianze. Diretto con maestria e ben interpretato da un cast maturo ed esperto, Caccia all'uomo [...] Vai alla recensione »
La presidenza Trump è ancora troppo fresca per poter definire le tendenze e gli schieramenti del cinema hollywoodiano dopo lo shock (in tutti i sensi) dell'inaspettata elezione. Certamente, se i film di area democratica - di gran lunga prevalenti - sembrano riservare poche sorprese dal punto di vista dei contenuti (giustamente a favore di minoranze, classi subalterne, ecologia, comunità), meno nota e studiata è la produzione di orientamento patriottico e tradizionalista. Un cinema, questo, capitanato da Clint Eastwood - l'esponente di gran lunga più noto del pensiero conservatore americano - capace in anni recenti di portare a livelli di alta complessità concettuale la riflessione sull'eroismo contemporaneo.
Boston - Caccia all'uomo si situa in un'area più trasparente, meno controversa e violenta rispetto a opere come American Sniper, senza per questo sfigurare, anzi proponendo una propria lettura del tessuto culturale e sociale americano. Già, ma quale?
Inutilmente etichettato come cineasta di destra, Peter Berg fa in verità riferimento a un nazionalismo simpatetico, che continua a cantare le lodi dell'american way of life secondo schemi abbastanza classici. Se a nessuno verrebbe in mente di individuare teorie "right wing" nei film di Frank Capra o William A. Wellman, oggi richiamare quel tipo di coesione comunitaria ha un sapore di scelta più netta, più dichiarata. Rappresentare soprattutto il meglio della tradizione statunitense e delle molecole sociali a stelle e strisce (non a caso attaccate da esterni che colpiscono indiscriminatamente nel mucchio allo scopo di uccidere e ferire famiglie qualsiasi) ha un significato preciso, ovvero recuperare e conservare, appunto, i valori più sani, lontani da ricette sociali e politiche progressiste destinate - secondo gli autori - al fallimento. In verità, nel monologo del poliziotto protagonista, dove l'esaltazione del cuore popolare della nazione si mescola alla consapevolezza che con il terrorismo si deve e si dovrà convivere, troviamo riflessioni molto più consapevoli che propagandistiche.
La Trilogia dell'America ferita arriva, correndo, a Boston. Proviene dall'Afghanistan, dove un soldato Navy Seal si perdeva tra le montagne venendo salvato dalle tribù pashtun ("Lone Survivor"). Poi si è fermata nel Golfo del Messico, dove nessuno yankee aveva fermato il più grande disastro ecologico degli Usa ("Deepwater"). Ora le bombe esplodono nel cuore dell'Indipendenza wasp, in quella città, [...] Vai alla recensione »
Non è una festa qualsiasi il Patriots' Day: onora l'anniversario delle battaglie di Lexington e Concord, nei pressi di Boston, che il 19 aprile 1775 diedero il via all'American Revolutionary War, il conflitto fra la Gran Bretagna e 13 delle sue colonie conclusosi nel 1783 con la fondazione degli Stati Uniti d'America. Come ovvio, a Boston la ricorrenza è particolarmente sentita e celebrata con una [...] Vai alla recensione »
Dopo la metropoli universale, la città simbolo di una delle Rivoluzioni Democratiche: l'attacco è al cuore della Nazione, alla sua identità, per colpire con la paura e l'orrore vittime innocenti, rappresentanti di quella gente comune che fa pulsare il cuore di un Paese. Tutto il terrorismo viene per nuocere non solo ad un modo di vita ma alla normalità più semplice e serena del quotidiano alla ricerca [...] Vai alla recensione »
Oltre a Clint Eastwood (che - morto Charlton Heston - si tira sempre fuori come l'unico repubblicano, presentabile, a Hollywood), a Mel Gibson, al sottovalutato esempio di 13 Hours, di Michael Bay, ed eccettuata qualche commedia, il contemporaneo mainstream da grande schermo non si occupa coerentemente dell'America bianca, maschile, piccolo borghese, arrabbiata e populista dal cui rigurgito è uscito [...] Vai alla recensione »
Il 15 aprile del 2013 la maratona di Boston, antica e popolare consuetudine della città, venne funestata da un attentato. A traguardo già tagliato dai vincitori due ordigni, che si sarebbero poi scoperti rudimentali, esplosero a poca distanza l'uno dall'altro provocando tre morti e centinaia di feriti tra la folla creando caos e panico, e sollecitando generosi gesti di soccorso.
Una pellicola, purtroppo, quanto mai attuale. E, proprio per questo, necessaria. Perché al di là di quanto i giornali e le televisioni riescano a mostrare e raccontare, un film così dettagliato, che ti fa entrare, quasi in prima persona, nel dietro le quinte di un attentato terroristico, come fosse un documentario (privilegiando le riprese con la macchina a spalla), facendoti vedere le diverse angolazioni [...] Vai alla recensione »
Cinema civile innestato in un thriller d'azione sul tema più scottante (e gettonabile) tra il pubblico nel mondo occidentale, il terrorismo cieco nelle metropoli. E la ricostruzione al dettaglio, informata e coinvolgente, della strage della Maratona di Boston del 2013. Per la prima mezz'ora, nella figura dominante del montaggio parallelo, è la cronaca delle vicende convergenti di killer, poliziotti, [...] Vai alla recensione »