Titolo originale | Ouija: Origin of Evil |
Anno | 2016 |
Genere | Horror, Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 99 minuti |
Regia di | Mike Flanagan |
Attori | Elizabeth Reaser, Henry Thomas, Kate Siegel, Lin Shaye, Doug Jones Annalise Basso, Parker Mack, Sam Anderson, Alexis G. Zall, Ele Keats, Eve Gordon, Lulu Wilson, Halle Charlton, Chelsea Gonzalez, Lincoln Melcher, Nicholas Keenan, Michael Weaver (II), Chad Heffelfinger, Nina Mansker, John Prosky. |
Uscita | giovedì 27 ottobre 2016 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,87 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 1 novembre 2016
La figlia di una vedova diventa vittima di uno spirito maligno. La loro vita non sarà più la stessa e dovranno capire come debellare questa presenza. In Italia al Box Office Ouija - L'origine del male ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 2,4 milioni di euro e 728 mila euro nel primo weekend.
Ouija - L'origine del male è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Los Angeles 1967. Alice Zander, da poco rimasta vedova, si guadagna da vivere con la complicità delle figlie Lina e Doris, fingendo di essere una sensitiva in grado di evocare i defunti. Un giorno viene attratta dall'idea di poter aumentare l'efficacia delle sue sedute mettendo in scena una tavola Ouija. Comincia però a farne uso anche la figlia minore Doris che si convince di essere entrata in contatto con il padre. Si tratta invece di altre entità che si nascondono all'interno dell'abitazione.
Mike Flanagan dimostra di conoscere le regole di questo particolare territorio dell'horror e di saper fondere diversi elementi tenendo anche conto della lezione che, in questi anni, è venuta dal cinema iberico. Perché la sceneggiatura, scritta con Jeff Howard, non si limita ad inanellare le situazioni deja vu in materia ma lavora anche sulla contestualizzazione. Non è un caso che il film si apra con una datazione precisa e che la televisione, oltre a film di tensione, trasmetta notizie sulla conquista dello spazio. Mentre si va verso la Luna gli esseri umani hanno ancora bisogno di parlare con i trapassati e sono disposti a farsi imbrogliare pur di poter credere di esservi riusciti (interessante in proposito il contrasto tra padre e figlia nella scena iniziale che mette due generazioni a confronto).
C'è poi il perbenismo formale che permea le relazioni sociali e impedisce di fare esplicitamente i conti con i sentimenti (si veda il rapporto tra la madre delle ragazze e il sacerdote che prima di indossare la tonaca era stato sposato). Non mancano i colpi di scena, le possessioni e la solita immancabile cantina ma l'inserimento della perversione nazista in un contesto americano è perlomeno curioso. Va poi particolarmente apprezzata la prestazione della giovanissima Lulu Wilson che è già esperta del genere avendo esordito nel lungometraggio con Liberaci dal male. Non solo il suo sguardo ma la sua stessa postura sono in grado di offrire al personaggio di Doris la giusta dose di innocente ambiguità attorno a cui, dopo le battute iniziali, può svilupparsi con efficacia tutto il film.
Una famiglia in difficolta': il padre è deceduto, così la madre, per fare un po' di soldi si finge una medium in grado di mettersi in contatto con gli spiriti, ma si tratta solo di trucchi ben congeniati che, con l'aiuto delle diglie risultano abbastanza realistici. Le cose cambiano quando la madre decide di acquistare una Tavoleta Ouija e la figlia piu' piccola sembra di essere davvero in grado di [...] Vai alla recensione »
COME NEL CONTEMPORANEO THE CONJURING DI VAN.. ANCHE QUI SI PARLA DI UNA CASA.. DI SPIRIGI MALVAGI E DI POSSESSIONE PER GIUNGERE AD UNO SCOPO PRECISO.. MENTRE WAN CON L'EVOCAZIONE IN MANIERA ECCELLENTE.. E CON IL SEQUELIN MANIERA MENO EFFICACE..RIESCE IN OGNI CASO A CREARE UNA STRUTTURA CINEMATOGRAFICA, NELLA TRAMA, RITMO E "TENUTA" CON AMPI SPAZI DI TENSIONE NELLO SPETTATORE.
Mi sento perfettamente d'accordo con le impressioni sul film espresse nella sezione "Pubblico" da "Djspesso". Effettivamente la prima parte del film l'ho trovata interessante e lascia spazio ad un certo immaginario nello spettatore per le varie ed imprevedibili conclusioni a cui si pensa di giungere al termine della trama. Ed invece il secondo tempo ricalca in maniera molto ordinaria i classici cliché [...] Vai alla recensione »
Tra i tanti film basati sulla tavoletta magica che evoca gli spiriti almeno questo è diretto da un professionista, Mike Flanagan, regista specializzato nell’horror paranormale e non delude le aspettative degli amanti del genere pur non suscitando entusiasmi. Sceneggiato discretamente dallo stesso Flanagan, sebbene il soggetto non sia originale e lo sviluppo del plot sia abbastanza convenzionale e senza [...] Vai alla recensione »
Nell'incubo in cui siamo piombati un film del genere è quello che ci vuole per svagarsi un po', una storia dell'orrore vista e rivista e rivista ancora, da apprezzare la fotografia e gli effetti sonori combinati con quelli visivi che, nonstate la prevedibilità, funzionano, nient'altro! Saluti.
Nell'incubo in cui siamo piombati un film del genere è quello che ci vuole per svagarsi un po', una storia dell'orrore vista e rivista e rivista ancora, da apprezzare la fotografia e gli effetti sonori combinati con quelli visivi che, nonstate la prevedibilità, funzionano, nient'altro! Saluti.
In una sonnacchiosa Los Angeles di fine anni sessanta, una vedova e le sue due giovani figlie vengono coinvolte loro malgrado in una terrificante storia di evocazione e possessione. Horror di pregevole fattura che non declina i consueti cliché di genere, ma offre alcune curiose varianti ad un tema oramai ricorrente, intrattenendo il pubblico attraverso una narrazione dinamica ed un finale sicuramente [...] Vai alla recensione »
Horror classico che contempla anche qualche trovata originale, ovviamente da non anticipare! Belli i titoli di coda, con l'effetto lente ouija, dopo i quali troverete la scena di collegamento all'altro film. I due, però, sono molto diversi: tanto è riuscito questo, tanto era mediocre l'altro! Davvero, davvero consigliato! Ottima anche la recitazione, molto convincente, [...] Vai alla recensione »
Non c'è horror senza un seguito e, purtroppo, senza un prequel. Così eccoci nella Los Angeles del 1967. La bella medium vedova Alice ha coinvolto nelle truffe spiritiche ai creduloni le due figlie, la teenager Paulina e Doris, di nove anni. Quando compare la tavoletta semovente Ouija cominciano seri guai. Con la piccola di casa presto vittima del Maligno.