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A volte comprendo in pieno la necessità di dare un seguito ad alcune trame e storie, specialmente quando sono anadate bene ai botteghini e hanno appassionato il pubblico. Generalmente non mi reputo contraria ai seguiti e secondi capitoli di diversi film, purchè non manchi quella necessaria dose di originalità ed innovazione, purchè ci sia una trama ricca di elementi che ti legano alla storia e ti tengono incollato davanti allo schermo. Purtroppo però bisogna ammettere che la crisi ha colpito anche Hollywood ed ormai gli studios preferiscono supportare e promuovere dei franchise laddove non c'è il bisogno e dove non se ne sente la mancanza. Now You See Me è infatti un lampante esempio di film autonomo e completo a cui non serviva dare per forza un seguito, e come da regola non scritta questo secondo capitolo si è rivelato debole, mediocre, superfluo e inutile. Se il primo era riuscito a divertire e appassionare gli spettatori, anche per via della freschezza dell'argomento e del modo in cui veniva trattato (lontano dai ben più riusciti e imponenti predecessori quali The Prestige e l'Illusionista) mantenendo sempre in agguato il plot-twist, il colpo di scena e il mistero che avvolgeva i personaggi e le loro storie. Questo secondo capitolo invece appare rovinosamente banale, prevedibile e piatto. La ricetta è la stessa, quindi nessuna novità o sorpresa apportata dai produttori e dal regista che semplicemente ripropone il piatto già servito qualche anno prima. E se prima anche le relazioni tra protagonisti parevano divertenti e per certi versi verosimili, qui sono del tutto assurde e slegate. Penoso poi l'espediente del doppio, ovvero del gemello del personaggio interpretato da Woody Harrelson, un elemento assolutamente ridicolo e risibile, benchè le intezioni degli autori fossero quelle di divertire e confondere ulteriormente il pubblico. Ma questa volta lo spettacolo visivo che si svela pian piano davanti ai nostri schermi è davvero sciapo. Non incanta, non stupisce e diverte poco. Tutto viene spiattellato davanti allo schermo e la magia dell'illusionismo perde qualsivoglia fascino. E l'interesse, debole in partenza, per questo prodotto cinematografico non viene salvato nemmeno dai dialoghi i quali risultano innaturali, supportati da battute forzatamente spiritose (senza mai esserlo veramente). L'azione, gli intenti dei protagonisti, la location nella quale si svilluppa presso una caotica e buia Macao...purtroppo stavolta nulla salva il film che scena dopo scena appare soltanto slegato, confusionario, stancante, privo di un vero e vivace interesse nell'alimentare l'allure dei trucchi di prestigioò essendo il film quasi esclusivamente votato alla dimostrazione e divulgazione di quei meccanismi che ci celano dietro. Ma se nel primo episodio tale pratica era parte integrante della narrazione e teneva vivo l'interesse dello spettatore qui il tutto viene vanificato alla mera spettacolarizzazione. Confezionato ad hoc per essere esteticamente e visivamente accattivante, NYSM 2 risulta tuttavia superficiale e privo di contenuto che ricalca solo la trama del precedente film, impoverito della freschezza del primo nonchè di alcune attrici (Isla Fisher e Melanie Laurent). Per il resto il cast rimane invariato, annoverando tra le novità i personaggi dell'ex maghetto Radcliffe nei panni di un hacker multimilionario che dopo la rovinosa catastrofe economica del padre (Caine) vuole vendicarsi dei 4 cavalieri. L'altra novità è la sostituzione della Fisher con la Caplan in una parte fortemente esagerata e a tratti grottesca. Poche sono anche le scene memorabili e veramente riuscite (concentrate quasi esclusivamente nella parte finale) mentre risulta alquanto estenuante e noiosa la scena del microchip che passa di mago in mago cammuffato con l'aspetto di una carta da gioco. Dapprima tale scena sembra grandiosa, peccato però che è infinitamente lunga e finisce per annoiare ed esasperare lo spettatore (personalmente non vedevo l'ora finisse e ho tirato un sospiro di sollievo).
In definitiva, il prodotto in questione è un film mediocre, inutile e mal riuscito. Risulta altresi poco divertente e per chi ha già visto il primo, non apporta assolutamente nulla di nuovo, di originale o ecclatante. Curato nella scenografia e nella fotografia ma non altrettanto nella stesura della sceneggiatura Now You See Me 2 appare piuttosto scialbo e modesto, una scommessa persa in partenza della quale non se ne sentiva il bisogno. Guardabile in una serata di noia totale e in assenza di alternative migliori. 2/5.
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