Animali notturni |
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Un film di Tom Ford.
Con Amy Adams, Jake Gyllenhaal, Michael Shannon (II), Aaron Taylor-Johnson.
continua»
Titolo originale Nocturnal Animals.
Thriller,
Ratings: Kids+13,
durata 115 min.
- USA 2016.
- Universal Pictures
uscita giovedì 17 novembre 2016.
MYMONETRO
Animali notturni
valutazione media:
3,33
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Finzione e realtà nettamente a confrontodi FlyantoFeedback: 104180 | altri commenti e recensioni di Flyanto |
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martedì 22 novembre 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Torna nelle sale cinematografiche Tom Ford con la sua seconda opera, dopo "A Single Man", "Animali Notturni" adattamento del romanzo " Tony & Susan" di Austin Wright. E ritorna in grande stile.
Il film viene presentato principalmente su due piani: quello quotidiano della protagonista (Amy Adams) e quello immaginario del romanzo che lei sta leggendo, inviatole e dedicatole dall'ex-marito. Donna appartenente all'upper class e di successo professionalmente parlando in quanto proprietaria di una prestigiosa galleria d'arte di Los Angeles, ma infelice con un secondo marito più giovane che la tradisce, la protagonista si immedesima totalmente nella trama del libro, quasi vi partecipasse direttamente di persona: una trama, peraltro, assai violenta ed in cui i personaggi sono lei stessa, sua figlia ed il suo ex-marito. Nel corso dell'intera lettura ella sarà portata a riflettere più che mai sulla propria condizione esistenziale che già da qualche tempo poco la soddisfa, arrivando alla decisione di voler riprendere un legame ed un passato ormai però alquanto improbabili .....
La pellicola possiede in generale l'andamento di un thriller, sia psicologico che non: da una parte, infatti, si ha la trama del romanzo che viene letto dalla protagonista e che racconta una storia che man mano si evolve in un'atmosfera sempre più cupa e violenta, tenendo lo spettatore, come la protagonista stessa, col fiato sospeso sino alla finale risoluzione della vicenda; dall'altro, invece, si ha la rappresentazione della vita quotidiana della protagonista che, ormai annoiata e delusa, giunge ad una decisione quanto mai radicale e, per lei, piena di speranza. Tom Ford analizza bene a fondo e con precisione i due piani di svolgimento contrapponendoli e mettendoli a confronto nello stesso tempo, come, del resto, già si evince dalle iniziali scene del film, in cui vengono alternati poco allettanti immagini di corpi grassi e deformati di donne ed il mondo delle opere artistiche portate all'eccesso in generale, e gli ambienti, invece, "glamour" e molto patinati appartenenti alla realtà della protagonista, all'insegna del bello e del lusso superficiali. Un'alternanza, peraltro, ottimamente montata in maniera contrapposta dal fedele collaboratore, Jean Sobel, con cui l'ex-stilista già aveva lavorato nel precedente "A Single Man". Ma "Animali Notturni" risulta senza alcun dubbio con una marcia in più rispetto a "A Single Man": se nella storia del tormentato e sofferente protagonista gay del primo film prevaleva un' eccessiva visione estetica e gran parte del pregio della pellicola era dovuto all'ottima recitazione di Colin Firth che giustamente venne premiato a Venezia con la Coppa Volpi, in "Animali Notturni" Ford è diventato sicuramente più maturo dal punto di vista registico, sapendo perfettamente raccontare e rappresentare la fine di un matrimonio, di un'esistenza ritenuta di successo e per questo appagante, la dicotomia tra il mondo reale e quello dell'arte o, comunque, della finzione in generale, che non sempre sopperisce o viene preferita alla prima o che, per lo meno, alla fine può stancare o non più bastare.
Perfetto ed equilibrato in tutte le sue parti e con interpreti efficaci quali, Amy Adams, Jake Gyllenhall (l' ex-marito) e Aaron Taylor-Johnson (il balorod stupratore del romanzo), "Animali Notturni" è da considerarsi un'opera pienamente riuscita ma molto particolare nella sua chiave di lettura e da molti, correre il rischio, di non essere compresa appieno, soprattutto se non si conosce Tom Ford, il suo mondo e la sua raffinata personalità che vanno ben oltre i patinati ambienti della moda e della bellezza estetica fine a se stessa.
Altamente consigliato ai pochi che lo sanno apprezzare.
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