alex2044
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venerdì 9 dicembre 2016
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un gioiellino dove ogni cosa è illuminata
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Un gioiellino , un film dove ogni cosa è illuminata . L'ambiente e gli ambienti esterni ed interni , i costumi , gli arredamenti , le musiche . Perfino i dialoghi sono ricercatamente ripresi dall'epoca nella loro classicità ed anche la presentazione grafica dei personaggi denota un'idea precisa su cosa si vuole rappresentare . Detto del film strutturalmente, si può dire che la storia è semplice ed anche un po' eterna , la ricerca, senza esclusione di colpi anche i più scorretti , di una situazione il più agiata possibile da parte di chi , in questo caso una vedova con figlia a carico , ha perso o sta perdendo sempre più la propria sicurezza economica .
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Un gioiellino , un film dove ogni cosa è illuminata . L'ambiente e gli ambienti esterni ed interni , i costumi , gli arredamenti , le musiche . Perfino i dialoghi sono ricercatamente ripresi dall'epoca nella loro classicità ed anche la presentazione grafica dei personaggi denota un'idea precisa su cosa si vuole rappresentare . Detto del film strutturalmente, si può dire che la storia è semplice ed anche un po' eterna , la ricerca, senza esclusione di colpi anche i più scorretti , di una situazione il più agiata possibile da parte di chi , in questo caso una vedova con figlia a carico , ha perso o sta perdendo sempre più la propria sicurezza economica . Quindi intrighi , furbizie , tutto è lecito anche cedere alla figlia il proprio promesso sposo per poi ,infine , pur rimanendo legata ad un precedente amante , dal quale si aspetta un figlio ,sposarsi con il ricco fesso di turno al quale nel finale si arriverà ad augurare una morte precoce . Naturalmente come si capisce la società dell'epoca non ci fa una bella figura e quindi un minimo di critica sociale , seppur con il sorriso sulle labbra e molta indulgenza permane . Il film parte lento forse un po' troppo didalisco nella descrizione della situazione ma poi si risolleva ed alla grande , divertendo con la sua arguzia ed intelligenza avviluppando lo spettatore in un caldo abbraccio di tenera empatia .Gli attori sono bravi ma naturalmente su tutti svetta una formidabile Kate Beckinsale che interpreta talmente bene la sua parte da portare lo spettatore ad esclamazioni di disappunto ed anche cattivi pensieri nei riguardi del personaggio da lei interpretato : un vedovaccia , indisponente ed anche un po' malefica . Bravo Whit Stillman , un regista classico , senza estri particolari ma con un'idea ben precisa del cinema d'intrattenimento e non solo .
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vanessa zarastro
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sabato 10 dicembre 2016
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evviva le donne
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Ispirato al romanzo giovanile di Jane Austin Lady Susan, il film (Love & Friendship in originale) costituisce una elegante e raffinata ricostruzione del Settecento inglese.
Particolarmente accurata l’ambientazione sui tre siti: la tenuta di Langford, quella di Curchill e i più modesti appartamenti londinesi. Come un classico romanzo rosa – anche se più settecentesco che ottocentesco - il mondo rappresentato è pieno di intrighi, di amori adulteri, di nobili presi di mira da borghesi, di neo ricchi e di ricchi decaduti.
E le donne? Quando non sono isteriche (le mogli tradite) sono le vere protagoniste di successo del mondo.
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Ispirato al romanzo giovanile di Jane Austin Lady Susan, il film (Love & Friendship in originale) costituisce una elegante e raffinata ricostruzione del Settecento inglese.
Particolarmente accurata l’ambientazione sui tre siti: la tenuta di Langford, quella di Curchill e i più modesti appartamenti londinesi. Come un classico romanzo rosa – anche se più settecentesco che ottocentesco - il mondo rappresentato è pieno di intrighi, di amori adulteri, di nobili presi di mira da borghesi, di neo ricchi e di ricchi decaduti.
E le donne? Quando non sono isteriche (le mogli tradite) sono le vere protagoniste di successo del mondo. Fanno e disfanno “gli amori e gli inganni” rigirando le figure maschili molto più ingenue e fragili e trionfano su tutto e su tutti. Lady Susan Vernon è l’affascinante e seduttiva vedova che, senza più soldi, cerca una buona sistemazione economica per la figlia in età da marito. Cinica e opportunista cela bene queste sue caratteristiche sotto una ben calibrata cortesia. Non svelo il finale ma il film si lascia vedere con piacere.
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flyanto
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lunedì 5 dicembre 2016
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le sottili strategie al fine di trovare un marito
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Tratto da un romanzo minore di Jane Austen intitolato "Lady Susan", "Amore e inganni" racconta con arguzia della bella e scaltra, appunto, lady Susan che, rimasta vedova e ed in condizioni economiche un poco precarie, decide di recarsi a casa degli ex-suoceri al fine di trovare un marito ricco per la figlia. Da qui numerosi avvenimenti e soprattutto "strategie" comportamentali al fine di attuare il proprio programma che coinvolgeranno tutti coloro, uomini e donne, i quali verranno a contatto con la protagonista. Alla fine trionferà per la figlia l'amore e per la madre Susan un ricco pretendente perfettamente corrispondente alle proprie necessità economiche.
Il regista Whit Stillman, riunisce una seconda volta, dopo il suo precedente "The Last Days of Disco" , le sue attrici di sempre (Kate Beckinsale e Chloe Sevigny) riprendendo con la stessa arguzia della scrittrice, un romanzo meno noto tra le opere di Jane Austen, e costruendo così un'opera pienamente riuscita.
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Tratto da un romanzo minore di Jane Austen intitolato "Lady Susan", "Amore e inganni" racconta con arguzia della bella e scaltra, appunto, lady Susan che, rimasta vedova e ed in condizioni economiche un poco precarie, decide di recarsi a casa degli ex-suoceri al fine di trovare un marito ricco per la figlia. Da qui numerosi avvenimenti e soprattutto "strategie" comportamentali al fine di attuare il proprio programma che coinvolgeranno tutti coloro, uomini e donne, i quali verranno a contatto con la protagonista. Alla fine trionferà per la figlia l'amore e per la madre Susan un ricco pretendente perfettamente corrispondente alle proprie necessità economiche.
Il regista Whit Stillman, riunisce una seconda volta, dopo il suo precedente "The Last Days of Disco" , le sue attrici di sempre (Kate Beckinsale e Chloe Sevigny) riprendendo con la stessa arguzia della scrittrice, un romanzo meno noto tra le opere di Jane Austen, e costruendo così un'opera pienamente riuscita. Sia i dialoghi che le situazioni vengono sottilmente ideati e presentati da Stillman, trovando nell'interpretazione degli attori impersonanti i vari personaggi, in particolare in Kate Beckinsale che interpreta magnificamente lady Susan, il giusto equilibrio e la sottile ironia, consegnando allo spettatore una pellicola divertente, arguta ed intelligente.
Perfette anche le ricostruzioni ambientali e dei costumi della fine del Settecento, epoca in cui si svolge la vicenda.
Consigliabile.
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eugen
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giovedì 21 settembre 2023
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dalady susan"della austen un bel film
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Tecnicamente e anzi complessivamente perfetto, questo"Love & Friendship"(With Silman, dal romanzo"Lady Susan", romanzo giovanile di Jane Austen, screenplay dello stesso regista, 2016)valorizza, riporponendolo un capolavoro meno conosciuto di questa grande autrice, capace di sfidare ai suoi tempi (tra gli ulitmi dencenni del 1700 e i primi dell'Ottocento)i pregiudizi maschilisti ancora inveterati(confvido quanto scrive alex 62 a riguardo, rilvevando pero'come in nessun'altra nazione europea, se non in the Great Britain, la donna riusciva ad affermars piu'che altrov,e quand meme...)) Storia di Lady Susan, giovane vedova con figlia gia'in eta'di marito, invisa alla cognata molo ricca per le sue ambizioni sul fratello di lei e per la figlia, facendola sposare con un altro sciocco quanto danaroso parente della donna.
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Tecnicamente e anzi complessivamente perfetto, questo"Love & Friendship"(With Silman, dal romanzo"Lady Susan", romanzo giovanile di Jane Austen, screenplay dello stesso regista, 2016)valorizza, riporponendolo un capolavoro meno conosciuto di questa grande autrice, capace di sfidare ai suoi tempi (tra gli ulitmi dencenni del 1700 e i primi dell'Ottocento)i pregiudizi maschilisti ancora inveterati(confvido quanto scrive alex 62 a riguardo, rilvevando pero'come in nessun'altra nazione europea, se non in the Great Britain, la donna riusciva ad affermars piu'che altrov,e quand meme...)) Storia di Lady Susan, giovane vedova con figlia gia'in eta'di marito, invisa alla cognata molo ricca per le sue ambizioni sul fratello di lei e per la figlia, facendola sposare con un altro sciocco quanto danaroso parente della donna. Ma tutto sar'diverso da come potevamo pensare che andasse, stando al"sentiero traciato"a priori e troppo frettolosamente.... Certo un film cos', anche grazie a intepreti"con i fiocchi", come Kathe Beckinsale(Lady Susan),Chloe Sevigny(Alciia Johnson), Je mma Redgrave(Lady de Courcy) Tom Bennet(che rende l'ebete ma concupito sir James Martin), e qui non condivido il giudizio di mister Alex , non e'macchiettismo, ma il tentativo di rendere quqsi teatralmnete lo spirito del tempo, il film non puo'non decollare, non indurci a precipitarci sull'opera austeniana nel suo complesso, sulla sua"opera omnia", if possiible. Eugen
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alex62
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giovedì 1 dicembre 2016
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povera jane austen
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Non credo che esista una scrittrice più misconosciuta e “maltrattata” dal cinema. Una protagonista assoluta della letteratura, nonostante l'ambiente ostile, nonostante si tratti di una donna, per la sua epoca e la sua società una vera e propria “minorazione”, soprattutto se dotata di velleità letterarie e/o artistiche, Jane Austen riuscì a pubblicare una serie di romanzi indimenticabili.
Ebbene, anche se questo regista non è affatto uno sprovveduto, Whit Stillman, nonostante la bella fotografia, gli splendidi costumi e la perfezione stilistica della protagonista, un'ancora bellissima Kate Beckinsale, che riesce ad esibire perfino un'ottimo accento inglese old style, lo spettacolo non funziona.
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Non credo che esista una scrittrice più misconosciuta e “maltrattata” dal cinema. Una protagonista assoluta della letteratura, nonostante l'ambiente ostile, nonostante si tratti di una donna, per la sua epoca e la sua società una vera e propria “minorazione”, soprattutto se dotata di velleità letterarie e/o artistiche, Jane Austen riuscì a pubblicare una serie di romanzi indimenticabili.
Ebbene, anche se questo regista non è affatto uno sprovveduto, Whit Stillman, nonostante la bella fotografia, gli splendidi costumi e la perfezione stilistica della protagonista, un'ancora bellissima Kate Beckinsale, che riesce ad esibire perfino un'ottimo accento inglese old style, lo spettacolo non funziona.
I ruoli maschili, tranne il giovin signore gabbato e tradito nei suoi onorevoli sentimenti dalla perfida manipolatrice Kate (Lady Susan), il personaggio Reginald, interpretato da Xavier Samuel, credibile, per il resto il cast si accontenta di performance da farsa.
Certo la bella Chloé Sevigny è molto convincente e ostenta una grande complicità di mestiere con Kate Beckinsale, ma per il resto la recitazione è didascalica, al limite della “macchietta”…
Un'attenuante poteva essere la debole storia di una Austen praticamente al debutto, e forse per questo il romanzetto è rimase inedito, ma si poteva fare meglio con alcuni di questi ottimi attori.
Brava anche la giovane attrice, Morfydd Clark, perfettamente in parte per emotività e vitalità ribelle, nel ruolo di Frederica, la figlia adolescente di Lady Susan, che la madre cerca di sistemare a tutti i costi, così come a tutti i costi (e benefici economici) cerca di sistemare se stessa, ad onta e nascondendo le scappatelle erotiche della tutt'altro che inconsaìolabile vedova…).
Notevole anche il veterano Stephen Fry, padre nobile ed ingenuo, personaggio onnipresente nel panorama poetico della Austen, che deve aver avuto un ottimo padre, molto amorevole.
Anche questa storia si svolge alla fine del 1700, quando il brillante secolo dei lumi sta per trascolorare nell'angoscioso periodo del crollo di un intero sistema e come tutte le epoche decadenti e di transizione, anche quella, grazie alle meravigliose storie della Austen, diventa un'età dell'oro che mai più ritornerà e che vivrà eternata in un ricordo sempre più arcadico e nostalgico.
Però il tragico destino cinematografico dei magnifici romanzi della Austen trova l'ennesima conferma, ahinoi!
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