Un po' di felicità |
||||||||||||||
Un film di Paolo Virzì.
Con Valeria Bruni Tedeschi, Micaela Ramazzotti, Valentina Carnelutti, Tommaso Ragno.
continua»
Titolo originale La pazza gioia.
Commedia drammatica,
Ratings: Kids+13,
durata 118 min.
- Italia 2016.
- 01 Distribution
uscita martedì 17 maggio 2016.
MYMONETRO
Un po' di felicità ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Due donne strampalate ma fortemente fragili
di FlyantoFeedback: 104180 | altri commenti e recensioni di Flyanto |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 18 maggio 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Presentato al Festival di Cannes di quest'anno, "La Pazza Gioia" è l'ultima opera che Paolo Virzì ha diretto e scritto insieme a Francesca Archibugi. Incentrato tutto su due particolari personaggi femminili, ottimamente interpretati da Valeria Bruni Tedeschi e dalla moglie del regista Micaela Ramazzotti, "la Pazza Gioia" presenta una sorta di road movie delle due donne richiamando, sia pure alla lontana per atmosfera e situazioni, l'antecedente capolavoro di Ridley Scott "Thelma e Louise" per la loro estrema ricerca di libertà ed affermazione personale,
La vicenda inizia all'interno di una comunità alquanto alternativa dove vengono curate delle persone disturbate psichicamente e tra loro vi risiedono anche le due protagoniste che però vivono questo luogo come una grossa limitazione alla loro personale libertà individuale. intrecciando subito tra loro una sorta di rapporto amicale e di profonda complicità, in occasione di una libera uscita insieme agli altri pazienti dall' istituto, esse riescono ad improvvisare una fuga che le condurrà a vivere numerose ed strampalate avventure. In realtà entrambe sono reduci da un passato alquanto difficile e problematico, in particolare la più giovane a cui hanno tolto l'affidamento del figlio che nel frattempo è stato adottato da una famiglia ritenuta più idonea a crescerlo. Nel corso delle matte scorribande il loro legame si consoliderà sempre di più, riconducendole all' "ordine" prestabilito, per loro fortemente limitante ma quanto mai necessario.
Un'opera senza alcun dubbio molto cruda, sia pure realizzata da Virzì come una sorta di viaggio quasi fantastico e poco realistico, ma ciò evidenzia molto chiaramente l'atmosfera di irrazionalità e di incoscienza in cui vivono le due protagoniste. Fortemente segnate dalla vita e da un percorso personale alquanto difficile, esse ovviamente non si riconoscono come donne affette da problemi psichici o, più precisamente, lo riconoscono ma non totalmente e pertanto minimizzano grandemente le proprie problematiche ed il proprio stato di salute, affidandosi all'aiuto dei farmaci di cui ormai sono divenute fortemente dipendenti. E con il loro mondo e la loro condizione "strampalata" Paolo Virzì tratteggia magistralmente il disagio mentale umano, le sue incongruenze e le lotte condotte contro la forzatura coatta di venire relegati entro dei confini prestabili e ritenuti "giusti" perchè costituenti la normalità e le regole in base a cui bisogna comportarsi.
Il finale, concepito in maniera, forse, eccessivamente positiva, alleggerisce la pesante condizione ed atmosfera in cui vivono le due protagoniste dirette sempre più verso una sorta di baratro e dona così allo spettatore la fiducia e la speranza verso una possibilità di riscatto e di guarigione.
Ottima, ripeto, l'interpretazione di entrambe La Tedeschi e la Ramazzotti che consegnano al pubblico due ritratti di donne vere, fortemente depresse ed altalenanti nell'umore, sognatrici e soprattutto profondamente sole nel profondo del loro animo.
Altamente consigliabile seppure non troppo allegro.
[+] lascia un commento a flyanto »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Flyanto:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||