trafo78
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martedì 13 settembre 2016
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sequel inutile ed imbarazzante
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Da grande estimatore del primo Indipendence Day , sono rimasto deluso da questo sequel. Prima di tutto è il classico caso dove si deve trovare "qualcosa" per fare un sequel, quando dal primo non era forse previsto (certe trovate per "condire" la trama non sono neanche coereneti con l'originale). Poi, è il classico "canovaccio" di Emmerich, visto e stravisto.. senza spoilerare, sarebbe: sta per arrivare una catastrofe mondiale e i potenti ("iammericani", con una piccola opinione degli altri leader mondiali, tanto per far capire che esiste il resto del mondo..) devono prendere dei provvedimenti; arriva il tizio strambo e fuori dagli schemi che dice ai potenti "no, state sbagliando.
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Da grande estimatore del primo Indipendence Day , sono rimasto deluso da questo sequel. Prima di tutto è il classico caso dove si deve trovare "qualcosa" per fare un sequel, quando dal primo non era forse previsto (certe trovate per "condire" la trama non sono neanche coereneti con l'originale). Poi, è il classico "canovaccio" di Emmerich, visto e stravisto.. senza spoilerare, sarebbe: sta per arrivare una catastrofe mondiale e i potenti ("iammericani", con una piccola opinione degli altri leader mondiali, tanto per far capire che esiste il resto del mondo..) devono prendere dei provvedimenti; arriva il tizio strambo e fuori dagli schemi che dice ai potenti "no, state sbagliando.. non dovete fare così..". Inizia la catastrofe, crepano quasi tutti intorno ma guardacaso il tipo strambo e altri personaggi ai lui legati, come parenti ed altri "infiltrati" per arricchire la trama, neanche un graffio, mentre questi devono raggiungere il tal posto, e ce la fanno grazie a fortunate (quanto improbabili) coincedenze.. . I potenti poi si convincono "..facciamo come dice il tipo strambo..", ed infatti si rivela la soluzione vincente. Fine.
Poi ci sono le storie dei personaggi nuovi, "vecchi rancori" ecc. di tipi "cazzuti" che lasciano il tempo che trovano. Imbarazzante (a mio parere) il ruolo di Bill Pullman, niente a che vedere rispetto al primo film. Alcune scene hanno pure dell'illogico ed incoerente, ma non le dico per non spoilerare. Non mancano ridondanze nella storia, che si rifanno al primo (senza rendergli giustizia..).
A parte che il film è doppiato (ovviamente) ma, rispetto al primo, sembra che manchi qualcosa nella recitazione.. insomma, venti anni fa gli effetti erano fatti anche con i plastici e meno con la computer grafica, ma l'interpretazione degli attori era, a mio parere, migliore.
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parieaa
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lunedì 26 settembre 2016
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l'abc del dilapidare un cult di genere
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Cosa dire quando si hanno un sacco di ingredienti che hanno già funzionato, e alla grande, in passato e si decide di ignorarli completamente, per sceglierne poi di sistemeticamente peggiori? Potrà suonare strano, ma alla Fox evidentemente piace fare così. Chissene frega se il succeso di id4 venne dettato pincipalmente da un cast azzeccatissimo ed in forma, da effetti speciali il più possibile artigianali, da una trama quantomeno originale,solida e coinvolgente, da un tono del tutto particolare e diverso dal solito e da storie di redenzione. Chissene di tutto questo! Facciamo invece così: lasciamo a casa il vecchio protagonista e prendiamo tutti attori nuovi e sbarbatelli con zero carisma o incapaci di creare la minima empatia, usiamo solo ed esclusivamente CGI (bella, per carità, ma uguale a tante altre) e pompiamo tutto al massimo, i vecchi protagonisti li facciamo recitare male e\o diamo loro parti mal scritte (Bill Pullman non si può vedere) e per quanto riguarda la trama ne scriviamo una che ignora o contraddice il film capostipite che ha incassato quasi un mld di dollari nel 1996.
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Cosa dire quando si hanno un sacco di ingredienti che hanno già funzionato, e alla grande, in passato e si decide di ignorarli completamente, per sceglierne poi di sistemeticamente peggiori? Potrà suonare strano, ma alla Fox evidentemente piace fare così. Chissene frega se il succeso di id4 venne dettato pincipalmente da un cast azzeccatissimo ed in forma, da effetti speciali il più possibile artigianali, da una trama quantomeno originale,solida e coinvolgente, da un tono del tutto particolare e diverso dal solito e da storie di redenzione. Chissene di tutto questo! Facciamo invece così: lasciamo a casa il vecchio protagonista e prendiamo tutti attori nuovi e sbarbatelli con zero carisma o incapaci di creare la minima empatia, usiamo solo ed esclusivamente CGI (bella, per carità, ma uguale a tante altre) e pompiamo tutto al massimo, i vecchi protagonisti li facciamo recitare male e\o diamo loro parti mal scritte (Bill Pullman non si può vedere) e per quanto riguarda la trama ne scriviamo una che ignora o contraddice il film capostipite che ha incassato quasi un mld di dollari nel 1996. Ma sì...cosa vuoi che vada storto. Ma chi lavora alla Fox? Topo Gigio?. Spero che James Cameron abbia totale libertà di scelta con Avatar 2, altrimenti prepariamoci al peggio anche per quello. Perchè se da un film dai toni adulti, cupi, ma allo stesso tempo ironici in maniera unica sono riusciti a trasformarlo in un film Young-Adult senza un briciolo di epicità o empatia in cui regnano sovrane solo battutine stupide,love story smielose e astronavi assurdamente grosse che solo atterrando distruggono più della metà del pianeta (con tanto di una Londra 2.0, che veniva chiaramente distrutta anche nel primo film...mi vogliono dire che l'hanno ricostruita identica?) o illogicità (SPOILER: la regina resiste all'esplosione di una bomba atomica a fusione a freddo da due metri, ma viene sconfitta da due laser di caccia? e perchè non si difende da quei caccia usando gli altri che controlla telepaticamente e soprattutto perchè non li controlla sempre così?), non so proprio cosa aspettarmi. Colonna sonora assente. Regia confusionaria. Montaggio troppo frenetico. Fotografia non La cosa peggiore è che sono comunque riusciti a mantenere viva la mia curiosità per il terzo capitolo (che forse non faranno mai), visto che lo spunto finale non mi dispiace affatto. Spero sia solo un brutto passo falso. Magari cambiamo Emmerich, visto che è dal un bel po' di tempo che non ne azzecca una. Una stella e mezzo.
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isildur91
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giovedì 15 settembre 2016
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citazioni videoludiche
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Devo ammetterlo, mi aspettavo qualcosa di più. Il primo Indipendence Day aveva dalla sua la spettacolarità degli effetti speciali (che all'epoca affascinavano realmente), una trama tutto sommato originale e interpretazioni non eccelse ma comunque azzeccate. Questo sequel ha gran poco di tutto ciò: effetti speciali roboanti ma che sanno di già visto, stantii; trama di una linearità che sconfina nella noia, e soprattutto recitazioni piatte come poche altre volte se ne sono viste.
Atenzione SPOLIER!
Si salvano il personaggio del "signore della guerra", adeguatamente carismatico e feroce nella sua lotta agli alieni, e lo scienziato "pazzoide" risvegliatosi dopo anni e anni di coma, che dona un pò di brio.
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Devo ammetterlo, mi aspettavo qualcosa di più. Il primo Indipendence Day aveva dalla sua la spettacolarità degli effetti speciali (che all'epoca affascinavano realmente), una trama tutto sommato originale e interpretazioni non eccelse ma comunque azzeccate. Questo sequel ha gran poco di tutto ciò: effetti speciali roboanti ma che sanno di già visto, stantii; trama di una linearità che sconfina nella noia, e soprattutto recitazioni piatte come poche altre volte se ne sono viste.
Atenzione SPOLIER!
Si salvano il personaggio del "signore della guerra", adeguatamente carismatico e feroce nella sua lotta agli alieni, e lo scienziato "pazzoide" risvegliatosi dopo anni e anni di coma, che dona un pò di brio. Per il resto si vede il minimo sindacale, e purtroppo neanche Jeff Goldblum riesce ad essere incisivo.
Le falle peggiori stanno però nella trama: super-sofisticato sistema di difesa orbitale che però ha grossi problemi di montaggio; mega atterraggio della nave aliena che (GUARDACASO) scalfisce appena la Casa Bianca; Judd Hirsch (il padre del dottor Levinson) che sopravvive tranquillamente ad uno tsunami con la sua barca.
Le poche cose positive (a mio parere) sono la "sfera" aliena, unica nota originale del film (il cui design rimanda un pò alla parte anteriore della Discovery di Odissea nello spazio) e la trappola tesa alla regina aliena nel deserto di sale.
A proposito di alieni: solo a me i termini "Alveare" e "Mente" hanno fatto venire in mente i Tiranidi di Warhammer 40K? Mancava poco che i "nostri" si trasformassero negli Space Marines, visto che alcuni di loro son riusciti pure a sopravvivere (e a rubare dei caccia) nella nave madre aliena! :-P
Voto 4/10
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aledor
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martedì 13 settembre 2016
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un blockbuster che ammicca ad alien 5
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Rassegniamoci: siamo nell'era del sequel, del prequel, del midquel (qualunque cosa sia) e del reboot, e per far cassa qualunque vecchio successo di pubblico viene ripensato, riciclato, sfruttato fino all'osso. Doveva arrivare prima o poi anche il seguito di Independence Day, ex bel concentrato di effetti speciali, avventura, azione e patriottismo globale talmente di maniera da risultare simpatico. Correva il 1996 e un buon numero di alieni cattivi ("Sono come le locuste") venivano a farci visita da chissà dove per prendersi le nostre risorse naturali e possibilmente farci fuori in massa; resistenza dunque, e caccia militari, ed eroismo ed armi nucleari e un pizzico di fortuna, e mentre Will Smith (fino ad allora solo Principe di Bel Air) prendeva a cazzotti gli orridi invasori, l'intellettuale Jeff Goldbloom (ex Brandle-mosca, ma già allora ex matematico ospite del Jurassic Park di Spielberg) metteva a punto un ottimo virus (informatico) per mandare gli invasori in tilt.
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Rassegniamoci: siamo nell'era del sequel, del prequel, del midquel (qualunque cosa sia) e del reboot, e per far cassa qualunque vecchio successo di pubblico viene ripensato, riciclato, sfruttato fino all'osso. Doveva arrivare prima o poi anche il seguito di Independence Day, ex bel concentrato di effetti speciali, avventura, azione e patriottismo globale talmente di maniera da risultare simpatico. Correva il 1996 e un buon numero di alieni cattivi ("Sono come le locuste") venivano a farci visita da chissà dove per prendersi le nostre risorse naturali e possibilmente farci fuori in massa; resistenza dunque, e caccia militari, ed eroismo ed armi nucleari e un pizzico di fortuna, e mentre Will Smith (fino ad allora solo Principe di Bel Air) prendeva a cazzotti gli orridi invasori, l'intellettuale Jeff Goldbloom (ex Brandle-mosca, ma già allora ex matematico ospite del Jurassic Park di Spielberg) metteva a punto un ottimo virus (informatico) per mandare gli invasori in tilt. Dopo giusto vent'anni il regista Roland Emmerich, specializzato in catastrofi, strombazza il ritorno del baraccone con arricchito cast, evviva evviva. Meglio non dire che Will Smith non c'è più, per colpa di dissidi sul contratto ("Non mi date abbastanza" e "Questo sequel non mi piace" le opzioni ventilate, che stridono un pò con "Will è necessario per il film e per rispetto nei confronti dei fan" dell' Emmerich di qualche anno fa), ma si sa che coi milioni in ballo bisogna rettificare le opinioni secondo la bisogna: meno Smith, ma cast immutato, anzi arricchito di facce nuovissime, tanto da far sembrare gli altri più vecchi di quel che sono; in effetti si comincia a sentire odore di sequel, sebbene i 165 milioni di dollari spesi per questo scialbo Indipendence Day 2 (pardon, Resurgence) siano forse stati un pochino mal investiti. Decisamente inferiore alle aspettative, poco più che una costosa cassetta da vedere a casa, senza fretta, se in tv non c'è di meglio: un profluvio di scene tanto selezionate da essere monche, una fretta indiavolata di non raccontare nulla, un'accozzaglia di stupidaggini e personaggi inutili, un mare di citazioni da adolescenziali fanzine. Emmerich gongola, ma il pubblico no, perché vede quel che ha già visto e che temeva di rivedere. Qualcuno, verso il finale, sentirà anche distintamente puzza di Alien il cui numero 5, o comunque diavolo si chiamerà, sarà la prossima creaturina centimilionaria della stessa Fox. Peccato però che il designato alla regia, il promettente enfant-prodige Neill Blomkamp abbia, appena un anno fa, sonoramente toppato con l'inutile Humandroid, fiasco di pubblico e critica per cui alla Fox si trema: Alien si o Alien no, questo bimbo a chi lo do? Le mostruose creaturine nate in povertà rischiano ora, per troppa avidità, di ricevere funerali milionari ed il pubblico, che non è stupido, non ne vuol pagare le spese.
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iltrequartista
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venerdì 28 luglio 2017
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a volte ritornano
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Nettamente peggiore del primo capitolo,mi sembra sia servito più che altro ad introdurre un fantomatico scontro finale,questa volta in "casa" degli alieni.
Da un punto di vista meramente estetico,credo sia stato fatto un buon lavoro,con i soliti cattivissimi alieni pronti a distruggere il pianeta,enormi navi spaziali e catastrofiche distruzioni.
Purtroppo la sceneggiatura è alquanto becera.
Non convice quella "Palla Bianca" come nuova specie salvatrice,non convince la facilità con cui si salvano i piloti degli aerei,non convicono addirittura alcune tempistiche.
Di fatto quando mancano dieci minuti all'esplosione del nucleo terrestre o cinque minuti per abbattere il nemico,il film si protrae ben oltre i tempi necessari,capisco che siamo in un surreale clima di fantascienza, ma la scarsa credibilità di fondo si appiattisce ancora di più.
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Nettamente peggiore del primo capitolo,mi sembra sia servito più che altro ad introdurre un fantomatico scontro finale,questa volta in "casa" degli alieni.
Da un punto di vista meramente estetico,credo sia stato fatto un buon lavoro,con i soliti cattivissimi alieni pronti a distruggere il pianeta,enormi navi spaziali e catastrofiche distruzioni.
Purtroppo la sceneggiatura è alquanto becera.
Non convice quella "Palla Bianca" come nuova specie salvatrice,non convince la facilità con cui si salvano i piloti degli aerei,non convicono addirittura alcune tempistiche.
Di fatto quando mancano dieci minuti all'esplosione del nucleo terrestre o cinque minuti per abbattere il nemico,il film si protrae ben oltre i tempi necessari,capisco che siamo in un surreale clima di fantascienza, ma la scarsa credibilità di fondo si appiattisce ancora di più.
Ricordavo inoltre che la compagna di Will Smith nel primo capitolo,fosse una spogliarellista, come ha fatto nel frattempo a diventare una dottoressa in ospedale? Misteri spazio temporali.
E così via per altre situazioni,tutte al limite dell'assurdo che non facilitano di certo la predisposizione a commenti positivi.
Comunque se vi accontentate di tanto fumo e di poco arrosto,per una serata all'insegna del fracasso da "Piano Bar",potete anche mangiarvi il vostro mezzo chilo di Popcorn e dare un senso a questo tripudio di effetti speciali.
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roby82
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domenica 3 settembre 2017
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independence day 2?? no alien contro umani
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Questo più che Independence day 2 sembra Alien contro umani.
Sequel dell'indimenticato Independence day con il mitico Will Smith, qui troviamo incredibbilmente suo figlio. Vi starete chiedendo e suo padre?? Boh è morto, non domandatevi come quando e perché, è morto e basta. La madre è sempre la stessa attrice, ma qui a meno fortuna del primo film....per la serie "ti è andata bene nel rpimo a salvarti da alieni, incendi, esplosioni atomiche, alluvioni...e pensi di salvarto anche nel secondo sequel"? E infatti il contratto è di 10 minuti di film e crepa subito anche lei. Grazie della partecipazione.
Cosa invece incredibile è il resto del cast.
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Questo più che Independence day 2 sembra Alien contro umani.
Sequel dell'indimenticato Independence day con il mitico Will Smith, qui troviamo incredibbilmente suo figlio. Vi starete chiedendo e suo padre?? Boh è morto, non domandatevi come quando e perché, è morto e basta. La madre è sempre la stessa attrice, ma qui a meno fortuna del primo film....per la serie "ti è andata bene nel rpimo a salvarti da alieni, incendi, esplosioni atomiche, alluvioni...e pensi di salvarto anche nel secondo sequel"? E infatti il contratto è di 10 minuti di film e crepa subito anche lei. Grazie della partecipazione.
Cosa invece incredibile è il resto del cast...tra persone mai invecchiate (il padre del prof Levinson) uguale a 20 anni fa!!! e addirittura un RESUSCITATO, Gesù? No il Prof Okum nel primo ucciso dall'alieno, ma nel sequel lo troviamo in coma e senza la minima piega dopo anni si risveglia e si alza come nulla fosse, un Gesù per l'appunto. L'unico a risentire gli anni è il vecchio presidente, invecchiato, con la barba mezzo fissato ancora con gli alieni e le allucinazioni.
Ma questa volta gli alieni sono tornati, più grandi, più brutti e più incazzati, e con una regina. Non ci sono influenze e raffreddori da inniettargli, stavolta una specie di Navigator (film anni 80) aiuterà gli umani fino alla totale distruzione della regina, e l'umanità che dimentica "ISIS, etnie, conflitti, guerre, odio" per la solita favoletta Holliwoodiana si ritrova unita contro Alien. Torneranno???
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elgatoloco
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mercoledì 11 luglio 2018
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videogame troppo lungo
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"Indipendence Day:Resurgence"di Roland Emmerich(2016), che torna, vent'anni dopo sul tema dell'invasione aliena del mondo(identificato, in realtà, con gli States, da sempre garanti dell'imperialismo mondiale, no, pardon, della"pace nel mondo"-più guerre di loro...ma, lasciamo perdere).. Fatto sta che hanno bisogno sempre di identificare qualche nemico dove gli"aliens", come già nel film di vent'anni fa, "normalizzata"l'ex-URSS ora non si sa più bene chi sia- l'ISIS forse, mah...in qualche mod paradossalmente, la SF gringa era più onesta negli anni Cinquanta , quando i"vilains"erano senz'altro i Russi rossi, dunque il nemico era identificato senza tema di smentita e di equivoco, quasi temendo che qualcuno non capisse il messaggio).
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"Indipendence Day:Resurgence"di Roland Emmerich(2016), che torna, vent'anni dopo sul tema dell'invasione aliena del mondo(identificato, in realtà, con gli States, da sempre garanti dell'imperialismo mondiale, no, pardon, della"pace nel mondo"-più guerre di loro...ma, lasciamo perdere).. Fatto sta che hanno bisogno sempre di identificare qualche nemico dove gli"aliens", come già nel film di vent'anni fa, "normalizzata"l'ex-URSS ora non si sa più bene chi sia- l'ISIS forse, mah...in qualche mod paradossalmente, la SF gringa era più onesta negli anni Cinquanta , quando i"vilains"erano senz'altro i Russi rossi, dunque il nemico era identificato senza tema di smentita e di equivoco, quasi temendo che qualcuno non capisse il messaggio). Anche chi, come lo scrivente, non era in grado di vedere quei film, per motivi banalmente anagrafici, recuperandoli dopo, già grosso modo a 16 anni,capiva la cosa; oggi, invece, prendersela con il"nemico ignoto"vuol dire semplicemente: qui ci siamo noi, a tutela del mondo, su cui esercitiamo il nostro incontrastato dominio... Se il presidente James Monroe nel 1823 diffondeva la sua dottrina: "L'America agli Americani", "L'america Latina è il nostro cortile di casa"etc., oggi l'imperialismo non ha più confini e non importa che sia un regista europeo, anzi meglio un"Krauti"come Roland Emmerich(molto peggiorato rispetto al primo"Indipendence Day", per la cronaca)a dirlo e a fare un film così, tanto era chiaro, in quanto Emmerich da anni sposa ogni cosa venga dagli USA... Videogame lungo, noioso, ripetitivo(oltre a tutto un film che oggi superi l'ora e mezza è un"filmone"già in partenza, con tutta la spettacolaritò del mondo è francamente troppo, visto anche che molto qui avviene nello spazio, non più in the city or in the town, come nel film capostipite... Bravino Jeff Goldblum, mentre l'elemento più decorativo del film , Charlotte Gainsbourg si vede torppo poco, per un trempo troppo breve... El Gato
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elgatoloco
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lunedì 28 settembre 2020
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roland emmerich two
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"Independence Day-Resurgerence"(Roland Emmerich, anche coatuore del soggetto e della sceneggiatura, 2016): a 20 anni del primo attacco agli States, nel giorno dell'Indpendence Day(4 luglio, non v'è chi non lo sappia, ,ma insomma...) altro atacco alieno, ma stavolta siamo più"internazionali", non solo nll'ottica States, ossia nordamericana, anche se, in un complesso gioco di attribuzioni, rimane quasi un'oscillazione tra i due livelli: qieòòoinfra-States e quello internazionale, con un regista, coautore tedesco, dunque europeo ma"americanizzato"da anni come Emmerich, GLi effetti spettacolari sono belli, complessi quanto realizzati decisamente in sede di computergrafica e siamo ai margini della contaminazione tra cinema e videogames, decisamnee, Peraltro cè qualche mommento anche comico, in questo film spettacolare.
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"Independence Day-Resurgerence"(Roland Emmerich, anche coatuore del soggetto e della sceneggiatura, 2016): a 20 anni del primo attacco agli States, nel giorno dell'Indpendence Day(4 luglio, non v'è chi non lo sappia, ,ma insomma...) altro atacco alieno, ma stavolta siamo più"internazionali", non solo nll'ottica States, ossia nordamericana, anche se, in un complesso gioco di attribuzioni, rimane quasi un'oscillazione tra i due livelli: qieòòoinfra-States e quello internazionale, con un regista, coautore tedesco, dunque europeo ma"americanizzato"da anni come Emmerich, GLi effetti spettacolari sono belli, complessi quanto realizzati decisamente in sede di computergrafica e siamo ai margini della contaminazione tra cinema e videogames, decisamnee, Peraltro cè qualche mommento anche comico, in questo film spettacolare.catastrofico, come gli"Americani"sanno fare.... Intermezzi che da un lato confermano la grande paura, dall'altro"rallegrano"un po', per euqnto possibile. Complessivamette, ancher pa presenza di Bill Pullman, CHalotte Gainsbourg, Jeff Glodblum e qualche altra presenza da"glorudays", i, fim, nonostante questo livello un po'"andante"da videogioch e di musiche inutilmente"tonitruanti"(ninente a chevedere con sinfonismi et similia)i, si lascia vedere, anche se un po'a forza... Complessivamente un genere in decadenza, che però ha qualche"resurgence"periodica, magari, appounto, a distnaz adi vent'anni, quasi un'era, un'epoca, hn periodo canonico. Del resto anche Alexandre Dumas père aveva riproposto i 3-4 moschettieri 20 ans après-vemtanni dopo. Solo che tra Dumas e Emmerich c'ì un mondo che li separa... El Gato
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muttley72
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domenica 2 ottobre 2016
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videogioco ..se non c'è niente di meglio al cinema
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Il primo film della serie mi era piaciuto: si trattava di un "filmone" di fantascienza dichiaratamente "adrenalinico", in cui arrivano i "dischi volanti", decollano i caccia, scene ed effetti pazzeschi e finale in cui vincono "i nostri eroi", non senza scene di distruzione apocalittica e sacrifici da parte di singoli eroi, parallelamente venivano narrate anche le storie ed i vissuti di alcune famiglie e di alcuni singoli personaggi.
Questo secondo episodio non regala le emozioni del primo...i protagonisti (es. Hemsworth o quello di colore figlio del personaggio che fu di Will Smith), tranne forse Goldblum e Gainsbourg (che però compare poco), non hanno come attori il necessario carisma (sembrano comprimari) ed il film ruota quindi sulle "seconde file" (es.
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Il primo film della serie mi era piaciuto: si trattava di un "filmone" di fantascienza dichiaratamente "adrenalinico", in cui arrivano i "dischi volanti", decollano i caccia, scene ed effetti pazzeschi e finale in cui vincono "i nostri eroi", non senza scene di distruzione apocalittica e sacrifici da parte di singoli eroi, parallelamente venivano narrate anche le storie ed i vissuti di alcune famiglie e di alcuni singoli personaggi.
Questo secondo episodio non regala le emozioni del primo...i protagonisti (es. Hemsworth o quello di colore figlio del personaggio che fu di Will Smith), tranne forse Goldblum e Gainsbourg (che però compare poco), non hanno come attori il necessario carisma (sembrano comprimari) ed il film ruota quindi sulle "seconde file" (es. l' ex presidente, lo scienziato che si risveglia dal coma, ecc). La storia è un "deja-vu", tranne che per l'elemento "regina madre" (che sa tanto di quella di "Alien 2") e della civiltà extraterrestre alleata dei terresti e nemica delle "zanzare" (rappresentata da una sfera bianca). Gli effetti sono belli e sembra un videogioco, il volo dei caccia è spettacolare, ma in alcune scene iniziali le astronavi grandi mi sono sembrate quelle di "Balle Spaziali" (tipo aspirapolvere).
Se il sabato (come ieri) non c'è nulla di meglio al cinema.... il film si può vedere, ma regala minori emozioni del primo episodio in relazione all'epoca in cui il film è uscito...l'effetto sorpresa è infatti finito.
La storia ed il finale lasciano intuire ....un terzo e forse quarto episodio....in futuro. VOTO: tra le due stelle e mezzo..... e le tre stelle molto scarse.
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