Se non siete amanti di questo genere, state lontani da questo film, vi deluderà. Dopo una discreta prima parte, degna del western classico, la seconda scema in un epilogo scontato, in un'insulsa sceneggiatura, in un montaggio che lascia a desiderare, sfociando in una banale regia. Nei titoli d'apertura si riecheggia alla grafica di "Per un pugno di dollari" accompagnata da una colonna sonora di netto richiamo con quella di Morricone, con risultato finale non eclatante, poiché la mano di rifacimento non è nemmeno quella dell'abile Tarantino. Inoltre il film si insinua in una particolare ilarità dei dialoghi togliendo quella solennità consone al western classico. Cast di buon rilievo dove è da notare come il protagonista Ethan Hawke si sia misurato nello stesso anno in due ruoli western con il riuscito remake "I magnifici sette". Quindi, come detto sopra, per gli appassionati del genere film da vedere, anche se armandosi di una certa generosità nel giudizio, inoltrandoci in una trama ricalcata e rivissuta in altri film della stessa parentela. Esigua sufficienza grazie a un buon primo tempo, ad alcuni spunti interessanti e per il coraggio di riproporre un antidiluviano genere.
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