Molto più che il "semplice" testamento artistico di Wajda. Regista che fino all'ultimo si è schierato contro la retorica dei regimi totalitari
di Gian Luca Pisacane La Rivista del Cinematografo
"Il titano polacco" ha combattuto fino alla fine per la dignità del suo Paese. La sua arma era il cinema, e in tutta la sua vita ha rifiutato la propaganda facile, per schierarsi contro la retorica di ogni regime totalitario. Prima il nazismo, poi il comunismo, e intanto la Polonia piangeva la sua libertà perduta. La capitale bruciava durante la guerra ne I dannati di Varsavia, il suo secondo film. Abbiamo ancora nella memoria quel bianco e nero sporco del 1957, con la discesa agli inferi di un popolo indomito. [...]
di Gian Luca Pisacane, articolo completo (3391 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 10 luglio 2019