Un istante di vita che dura per sempre
di Giulia D'Agnolo Vallan Il Manifesto
Un sequel spirituale di La vita è un sogno, e una continuazione di Boyhood. Così Richard Linklater descrive Tutti vogliono qualcosa l'ultimo tassello del suo multigenerazionale mosaico vivente (di cui fanno parte, oltre ai film di sopra, anche Slacker e l'animato Waking Life), ambientato sullo sfondo di un Eden del sudovest texano che - nella fotografia calda, elegante, di Shane Kelly, su una raffinata colonna sonora di greatest hits d'epoca - non è mai sembrato così idilliaco e, allo stesso tempo, così irrimediabilmente perduto. [...]
di Giulia D'Agnolo Vallan, articolo completo (5710 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 16 giugno 2016