kira85
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lunedì 26 settembre 2016
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scontato?sí, ma è sempre un male?
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Sono passati anni da quando abbiamo lasciato Bridget felicemente fidanzata con il suo Mr. Darcy. Oggi ritroviamo una "primifera attempata", dimagrita e ovviamente single. Ma Bridget non molla, tra contrattempi e delusioni si giunge al finale tanto agoniato dai fan di questo buffo personaggio. Il film non merita quattro stelle, ma va premiata la Zellweger che, nonostante l'indubbia metamorfosi fisica, riesce a mantenere in vita la personalità di un personaggio in cui tante donne si identificano. Anche Firth rimane Darcy. Insomma è come ritrovare dopo tanti anni dei vecchi amici, invecchiati sí, ma sempre con le loro caratteristiche caratteriali. Il finale è prevedibile, ma la vita può essere difficile e un po' di ottimismo fittizio ci vuole.
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Sono passati anni da quando abbiamo lasciato Bridget felicemente fidanzata con il suo Mr. Darcy. Oggi ritroviamo una "primifera attempata", dimagrita e ovviamente single. Ma Bridget non molla, tra contrattempi e delusioni si giunge al finale tanto agoniato dai fan di questo buffo personaggio. Il film non merita quattro stelle, ma va premiata la Zellweger che, nonostante l'indubbia metamorfosi fisica, riesce a mantenere in vita la personalità di un personaggio in cui tante donne si identificano. Anche Firth rimane Darcy. Insomma è come ritrovare dopo tanti anni dei vecchi amici, invecchiati sí, ma sempre con le loro caratteristiche caratteriali. Il finale è prevedibile, ma la vita può essere difficile e un po' di ottimismo fittizio ci vuole. Il film strappa parecchi sorrisi anche grazie alla new entry Emma Thompson e alla fine si esce dal cinema magari con la consapevolezza di non aver visto un ottimo film...ma con la speranza che non è mai troppo tardi.
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pentagrammamagazine.it
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giovedì 6 ottobre 2016
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recensione: bridget jones's baby
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Terzo film che vede la simpatica protagonista Bridget Jones alle prese con il suo quotidiano caotico, come sempre contesa e confusa tra due uomini, in pieno marasma sentimentale. Per di più si aggiunge l'arrivo di un bebè. Bridget Jones è ancora buffa, goffa, "profondamente sbagliata" come l'ha definita in una recente intervista Renée Zellweger, spesso fuori luogo e per questo assolutamente umana e amata dal pubblico e dai protagonisti maschili, ma è cresciuta ed è diventata più matura.
Il film richiama anche visivamente i due precedenti, che sono lontani ormai più di 10 anni da quest'ultimo; lo stile di Bridget Jones è rimasto inalterato, il carattere di Mark è rimasto inalterato.
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Terzo film che vede la simpatica protagonista Bridget Jones alle prese con il suo quotidiano caotico, come sempre contesa e confusa tra due uomini, in pieno marasma sentimentale. Per di più si aggiunge l'arrivo di un bebè. Bridget Jones è ancora buffa, goffa, "profondamente sbagliata" come l'ha definita in una recente intervista Renée Zellweger, spesso fuori luogo e per questo assolutamente umana e amata dal pubblico e dai protagonisti maschili, ma è cresciuta ed è diventata più matura.
Il film richiama anche visivamente i due precedenti, che sono lontani ormai più di 10 anni da quest'ultimo; lo stile di Bridget Jones è rimasto inalterato, il carattere di Mark è rimasto inalterato. Anche il ciondolo a cuore Elsa Peretti for Tiffany che porta Bridget è ancora lì al collo dopo tutti questi anni.
A cambiare però sono i tempi in cui si ambienta questo film: adesso Bridget non ha più un diario ma un tablet; ha qualche anno di più che inevitabilmente riduce al ridicolo certi atteggiamenti, già estremizzati, del passato.
Renée Zellweger è assolutamente perfetta nel riprendere il personaggio e in questo film, anche con l' aiuto di costumi e trucco, è di molto smorzato il cambiamento al viso che ha portato all'attrice diverse polemiche da parte dei fans. Colin Firth è eccellente.
Tutti bravissimi, l'unica pecca è la trama ambientata dopo 10 anni dall'ultimo film. I personaggi sono cresciuti e la storia vacilla sotto i loro anni; Firth con i capelli bianchi e Zellweger con qualche rughetta in più, convincono poco all'interno di una trama un pò immatura rispetto all'età dei personaggi stessi e allo spessore professionale degli attori.
Nel cast anche il rivale sentimentale di Mark, l'attore Patrick Dempsey che prende il posto di Hugh Grant, apportando un notevole cambiamento al triangolo amoroso del passato.
Il film nell'insieme è gradevole, simpatico, anche Emma Thomson da' un brillante contributo che rende certi siparietti molto divertenti, ma meglio non paragonare questo lavoro ai precedenti due, molto più coerenti e armonici con l'età dei personaggi, degli attori e con le dinamiche della società di allora.
Dieci anni per un sequel risultano eccessivi, diventando una pecca che limita e smorza un successo che altrimenti sarebbe stato indubbiamente rilevante.
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flyanto
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mercoledì 28 settembre 2016
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bridget jones alle prese con i problemi della mate
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Continua la saga delle avventure della pasticciona Bridget Jones, personaggio femminile creato dalla penna di Helen Fielding. Questa volta, come si evince dal titolo, l' "eroina" inglese si trova alle prese con i problemi della maternità o, meglio, col fatto di non essere all'età di quarantatré anni ancora divenuta madre. Dall' ex-compagno (interpretato sempre da Colin Firth) si è ormai separata e al momento ella si trova nella condizione di "single" con in aggiunta svariati problemi sul posto di lavoro a causa del cambio ai vertici di alcune personalità. Nel corso delle sue giornate, e precisamente ad un convegno musicale rock fuori città, Bridget conosce un affascinante uomo (Patrick Dempsey) con il quale trascorre una notte di sesso e una settimana dopo, nel corso di una festa per un battesimo, ella incontra nuovamente il proprio ex compagno con cui trascorre una rinnovata notte di passione.
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Continua la saga delle avventure della pasticciona Bridget Jones, personaggio femminile creato dalla penna di Helen Fielding. Questa volta, come si evince dal titolo, l' "eroina" inglese si trova alle prese con i problemi della maternità o, meglio, col fatto di non essere all'età di quarantatré anni ancora divenuta madre. Dall' ex-compagno (interpretato sempre da Colin Firth) si è ormai separata e al momento ella si trova nella condizione di "single" con in aggiunta svariati problemi sul posto di lavoro a causa del cambio ai vertici di alcune personalità. Nel corso delle sue giornate, e precisamente ad un convegno musicale rock fuori città, Bridget conosce un affascinante uomo (Patrick Dempsey) con il quale trascorre una notte di sesso e una settimana dopo, nel corso di una festa per un battesimo, ella incontra nuovamente il proprio ex compagno con cui trascorre una rinnovata notte di passione. Da queste due notti "di fuoco" Bridget rimane incinta e a questo punto, non sapendo affatto di chi possa essere il nascituro, la protagonista dovrà scoprirlo dopo la nascita del bimbo con l'esame del DNA....
Commedia sempre divertente e molto ben confezionata da tutti i punti di vista, che poggia principalmente sulla simpatia della storica protagonista Renée Zellweger e sugli affascinanti suoi co-protagonisti maschili Colin Firth (sempre impeccabile e di gran classe) ed il nuovo" arrivato Patrick Dempsey, assai affascinante e sexy. In quest'ultima parte della trilogia manca il bel Hugh Grant (e vi si scopre il perchè) ma per il momento Patrick Dempsey lo sostituisce in maniera più che degna. Pertanto, per quanto la pellicola sia, come del resto, anche le sue precedenti, leggera ed improbabile per ciò che riguarda certi episodi poco realistici rappresentati, funziona alla perfezione soprattutto per la sintonia dei personaggi, per i dialoghi divertenti e ben strutturati e perchè , in fin dei conti, nelle paure, nelle azioni maldestre e nei desideri della protagonista Jones, tutte le donne vi si rispecchiano un pò.
Altamente consigliabile per un paio d'ore di puro e semplice svago.
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maria elena p.
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martedì 27 settembre 2016
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una bridget jones in ognuno di noi
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Bridget Jones
Ok, qualcuno ha detto "Per la smania di voler piacere a tutti, la banalità è diventata la lingua più parlata nel mondo." Ebbene si, tanto clamore per l'uscita del III sequel di Bridget Jones, tanta pubblicità, tanta attesa. Se avete visto i primi due film la trama la conoscere già perché è la stessa, gli attori? pure, con qualche valore aggiunto direi,che valore (Patrick Dempsey)...e la storia si ripete. Ma...funziona!!! Funziona decisamente, ripetitivo? Si, ma assolutamente divertente. La verità è che, per quanto si giochi ad essere grandi, belli, ricchi e determinati fuori dalle quattro mura di casa, per sopravvivere nella spietata giungla chiamata mondo, dentro ognuno di noi c'è una Bridget Jones che esce allo scoperto solo nei momenti in cui ci spogliamo dei nostri abiti da combattimento.
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Bridget Jones
Ok, qualcuno ha detto "Per la smania di voler piacere a tutti, la banalità è diventata la lingua più parlata nel mondo." Ebbene si, tanto clamore per l'uscita del III sequel di Bridget Jones, tanta pubblicità, tanta attesa. Se avete visto i primi due film la trama la conoscere già perché è la stessa, gli attori? pure, con qualche valore aggiunto direi,che valore (Patrick Dempsey)...e la storia si ripete. Ma...funziona!!! Funziona decisamente, ripetitivo? Si, ma assolutamente divertente. La verità è che, per quanto si giochi ad essere grandi, belli, ricchi e determinati fuori dalle quattro mura di casa, per sopravvivere nella spietata giungla chiamata mondo, dentro ognuno di noi c'è una Bridget Jones che esce allo scoperto solo nei momenti in cui ci spogliamo dei nostri abiti da combattimento. Ci rassicura sapere che Bridget esista, che anche se non ha forme perfette e non segue decisamente la moda abbia qualcuno pazzo di lei, che anche se commette tante gaffe c'è sempre qualcuno disposto a perdonarla; la spontaneità vince su tutto. Smettiamo di essere perfetti e forse cominceranno e cominceremo ad amarci. Vai Bridget, facci sognare ancora.
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