Titolo originale | El Bosco. El jardín de los sueños |
Titolo internazionale | Bosch: The Garden of Dreams |
Anno | 2016 |
Genere | Eventi, |
Produzione | Spagna, Francia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | José Luis López-Linares |
Attori | Sílvia Pérez Cruz, Ludovico Einaudi, Orhan Pamuk, Miquel Barceló, William Christie Laura Restrepo, Carmen Iglesias, Isabel Muñoz Cardoso, Guo-Qiang Cai, Nélida Piñon, Salman Rushdie, Cees Nooteboom, Karel Noordzij, Jan Sanders, Geertjan van Rossem, Herlinda Cabrero, Reindert Falkenburg, Hanno Wijsman, Elisabeth Taburet-Delahaye, Teresa Mezquita, Sophie Schwartz, Nils Büttner, Francesc Capdevila, Pilar Silva Maroto, Jaime García-Máiquez, Renée Fleming, Michel Onfray, Johanna Klein, John Elliott (III), Philippe De Montebello, Albert Boadella, Alejandro Vergara, Carlos García Fraga, Xavier F. Salomon, Rodrigo Calveyra, Leonardo García Alarcón (II), Joaquín Díaz, José Manuel Ballester, Roberto Salcedo Gómez. |
Uscita | martedì 7 novembre 2017 |
Distribuzione | Nexo Digital |
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Ultimo aggiornamento venerdì 20 ottobre 2017
Un documentario sul pittore olandese che anticipò di quattro secoli il surrealismo di Dalì In Italia al Box Office Bosch - Il Giardino dei Sogni ha incassato 230 mila euro .
CONSIGLIATO N.D.
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Nell'agosto del 1516 si spegneva Hieronymus Bosch. Questo è l'unico fatto riguardante l'autore de "Il Giardino delle Delizie Terrene" che possiamo datare con precisione. Nato a s-Hertogenbosch, nelle terre dei duchi di Borgogna, Bosch proviene da una famiglia originaria di Aquisgrana, sette secoli prima sede della corte di Carlo Magno. Ed è proprio Bosch l'artista che più di ogni altro riesce a fondere la cultura figurativa fantastica ed esotica del Medioevo e le nuove istanze del rinascimento fiammingo.
Il racconto di questa sua doppia anima diventa oggi il protagonista di Bosch - Il giardino dei sogni, il film evento diretto da José Luís López Linares su uno dei dipinti più iconici al mondo.
Negli ultimi cinquant'anni sono state date molteplici interpretazioni relative ai quadri del pittore, che è stato presentato alternativamente come membro di una setta esoterica, come alchimista oppure come artista così raffinato da includere nelle sue opere messaggi complessi e giochi di parole visivi basati sui testi biblici e della tradizione.
"Il Giardino delle Delizie Terrene" è un quadro che con sapiente eleganza si rivolge a tutti. È destinato a generare piacere e costernazione agli occhi dell'osservatore comune, ma contiene anche concetti più nascosti che un individuo acuto, impegnato in una ricerca interiore, riconoscerà certamente come simboli di più profondi livelli di significato, capaci di scavare nella coscienza, miscelando con maestria acrobatica mostruoso e macabro, fantastico e demoniaco.
Il documentario è arricchito dagli interventi di artisti, scrittori, filosofi, musicisti e scienziati sui significati personali, storici e artistici dell'opera, riproponendo così ai giorni nostri la "conversatio" che iniziò 500 anni fa presso la corte dei duchi di Nassau a Bruxelles, quando l'opera fu commissionata a Bosch. Nel corso del film lasciano infatti la loro testimonianza su "Il Giardino delle Delizie Terrene" scrittori come Salman Rushdie, Orhan Pamuk, Cees Nooteboom; artisti come Miquel Barceló; musicisti come Ludovico Einaudi. E ancora drammaturgi, illustratori, neuroscienziati e ovviamente storici dell'arte come Pilar Silva (curatore della mostra "Bosch, l'esposizione cinquecentenaria" al Museo Nazionale del Prado) e Xavier Salomon (Peter Jay Chief Curator della Frick Collection di New York).
Ci sono ancora molti misteri che circondano il trittico delle delizie, ma allo stesso tempo alcuni elementi rimangono inequivocabili: colori brillanti, un'azione complessa, la fusione tra commedia e tragedia, e ancora un mix di intrigo, suspense, peccato, vita, morte e, forse, anche redenzione. Questo documentario è dedicato ai misteri di un dipinto che non può non toccare nel profondo, anche se non si puoi arrivare a comprenderlo completamente.
Bosch è da sempre un pittore unico, che ha fatto discutere tantissimo i critici. Mi aspettavo di poter vedere dettagli delle opere, di sentir parlare in modo divulgativo del contesto storico e culturale in cui visse, o di informazioni tecniche, o della sua produzione,... Tutto questo c'è in percentuali risibili: circa il 5 % del film. Il resto sono insignificanti chiacchiere, che lo spettatore avrebbe [...] Vai alla recensione »
Accozzaglia di interviste senza capo nè coda a persone in ampia parte non titolate (registi, scrittori, musicisti, direttori d'orchestra...). Qualunquismo caotico e inutile, che l'artista certo non meritava. Sarebbe bastato uno studente universitario di media cultura a comporre un film migliore. Questo è più che inutile.
Alcuni intellettuali: un drammaturgo, un compositore, musicisti, artisti, direttori di museo e così via, ci tediano con opinioni, osservazioni ed interpretazioni del dipinto di Bosch oggetto del film.Una sequela di insopportabili banalità prive di qualsiasi costrutto.Se questi sono gli intellettuali di oggi. Direi più un manipolo di mentecatti che mi hanno reso insopportabile il dipinto, figuriamoci [...] Vai alla recensione »